Beh, adesso sapere quando vengono erogati i soldi del
5permille fa già parte di quei misteri misteriosi nonché imponderabili.
Poiché sono un po’ suonata, ogni tanto vado a controllare
gli elenchi, per quest’anno e l’anno prossimo, per essere sicura che ci siamo
dentro, che davvero abbiamo fatto tutto bene e non abbia letto male.
Ellosò che gli elenchi sono fatti e finiti, ma chi lo sa. Esistono
i vortici burocratici, le contingenze inspiegabili. Per altro, esistono anche
gli assessori che devono comprare il tagliaerba e le cravatte: insomma, i fondi
andranno pur trovati da qualche parte, no? Sicuro che sto pensando delle
sciocchezze, sicuro sicuro sicuro.
Il tutto è da attribuirsi alla mia suonataggine ovvio: non
esiste in nessuna galassia che i fondi come per il 5permille possano cambiare
strada in maniera giustificata in tempi di crisi (crisi di cravatte????). Il
mio essere malpensante finchè non li vedo sarà smentito dal fatto che in
pochissimo tempo arriveranno. Sicuro.
Questa mattina si va a fare le vibrazioni e poi niente
scuola perché non arriviamo in tempo per la mezza giornata del venerdì: in
realtà abbiamo proprio finito, perché la prossima settimana tra vibrazioni e
visite al Regina Margherita non riusciamo ad arrivare in tempo. E’ vero che li
rivede a settembre, ma a Fabullo mancheranno tantissimo amici e maestre.
Non è stato proprio un anno fortunato per lui. Però è vero
che ogni giorno che ha trascorso a scuola è stato un buon giorno: con tutti che
gli vogliono bene e che organizzano le giornate perché lui possa lavorare ed
essere contento. E sappiamo molto bene che per tutto il personale non è così
semplice, perché è una scuola piccola e sono in pochi a barcamenarsi: ed è per
questo che lo apprezziamo ancora di più.
Adesso cercheremo di usare l’estate per rimetterci in forma,
per fare tutte le visite e per ripartire al meglio. Stiamo cercando di
concentrare tutto tra ora e settembre, in modo che al massimo ad ottobre,
quando poi ci sono le maestre e l’assistenza definite, possiamo ripartire a
pieno ritmo.
Ieri riposo: che poi si stufa, mammasantissima quanto si
stufa e fa la faccia triste. Non lo posso vedere con la faccia triste.
A proposito di vibrazioni: la nostra impressione è che la
gambetta sinistra tiri di meno. Che sarebbe già una grazia, perché vorrebbe
dire poter dilazionare nel tempo metodi come la botulina che non sono
ripetibili all’infinito.
Sulle vibrazioni meccaniche in ambito neurologico comincia
ad esserci della letteratura seria, ma i protocolli sono abbastanza all’inizio,
per quanto riguarda le indicazioni sulla durata dell’effetto: e poi rimane il
fatto che ognuno è diverso dall’altro. Insomma, stiamo a vedere. Con il
terapista siamo d’accordo che finiamo questo ciclo, lavoriamo bene quest’estate
e ci rivediamo a settembre per raccontare com’è andata: capiamo se ne vale la
pena e piuttosto rimettiamo un ciclo lì appunto per perdere poi meno scuola.
Buona giornata.
Angela