venerdì 29 dicembre 2023

Che festa sia

 Oggi viene l’infermiera perché è necessario per il piede. Una tragedia no, però speravamo meglio dopo un giorno intero dimedicazioni. E invece no. Per cui oggi verrà visto e così ci verrà indicato se ripartire con un trattamento più intensivo. E pazienza, abbiamo sbagliato innegabilmente con i tempi.

Finiamo l’anno a casa nostra, nel caldo, nel morbido, nelle nostre cose e siamo sempre pieni di gioia nel dirlo.

E finiamo l’anno sapendo di essere stati amati in ogni singolo istante.

Che sia un inizio di luce accogliente per tutti voi, Amici Amatissimi, di quella luce che scalda il cuore: questo l'augurio dal nostro, di cuore, tutto.

Buona Festa!

Angela 

giovedì 28 dicembre 2023

Niente cassúl.

 La prova tutori è andata bene, si sono viste criticità da correggere subito e per metà gennaio dovremmo averli.

É andato poco bene il viaggio di andata perché dopo mezz'ora aveva malissimo a stare seduto. Benissimo quello di ritorno, perché dopo la prova ha fatto la fisioterapia e poi tutto ha funzionato.

Malissimo invece il piede della piaga: o meglio: non ancora malissimo, ma già malissimo perché era guarito tutto e invece adesso ci risiamo.

E ci risiamo perché abbiamo sbagliato i conti: perché il piede era troppo rigido, abbiamo approfittato della cute guarita e abbiamo tenuto il tutore, che non va bene, per un intervallo un filo più lungo. Ed è bastato per provocare una nuova lesione.

Così da ieri medichiamo di nuovo. E oggi valutiamo se procedere già in direzione dell’avanzato, quello più avanti. 

Non ci sono cadute le braccia perché ci servivano. E perché era troppo faticoso raccoglierle. E perché non c’era manco il tempo di farsele cadere.

Comunque su Amazon il  mitico cassúl per svuotare il mare non lo vendono.

Facciamo prima a medicare e speriamo che questa volta sia tutto rapidissimo.

Buona Giornata.’

Angela 


mercoledì 27 dicembre 2023

Tanto bene.

 Amici Amatissimi, i vostri Auguri sono stati per noi preziosi e intensi, uno per uno.

E qui è andato tutto liscio come la superficie del miele nel vasetto. Quello al rododendro, o anche la melata.

Abbiamo fatto festa e Fabullo ha dormito praticamente sempre: abbiamo fatto elegantemente finta di non chiederci che cosa si sia goduto. Adesso è così: che sia perché è così e basta, o perché due non fa tre; oppure perché stanno salendo i livelli di Depakin e può anche starci in una prima fase, tra l’altro sta anche funzionando un po'. Chi lo sa.

Fatto sta che il Natale a casa propria non l’abbiamo mai dato per scontato, così altro che festa, doppio e triplo tripudio, nell'avere il proprio letto bagno armadio lavatrice. 

Ricordo sempre con grande tenerezza gli sforzi degli operatori per regalare alle famiglie lo scampolo di serenità a Natale, meravigliosi: preso atto del suddetto ricordo, lascio ai grandi saggi seduti sul taburetto i profondi lambiccamenti sul passato, e, come appunto si diceva, godersi l’attimo a casa propria è incommensurabile e inestimabile.

Così Fabullo ha festeggiato a casa sua, senza essere spaventato, con la guardia abbassata. 

Ditemi voi se non è motivo per essere lieti.

Io leggo La commedia umana.

Oggi dobbiamo trottare per uscire di casa alle 11, che alle 12 abbiamo la prima prova tutori.

Noi vi vogliamo tanto bene, Amici Amatissimi.

Buona Giornata.

Angela 

venerdì 22 dicembre 2023

Che sia

 Perché per qualche giro di pianeti e ellissi e chennesó, quest'anno il solstizio d'inverno cade oggi; conseguentemente, la saggezza fiorentina insegna che: ovvíavvía, che ora le giornate si fanno più lunghe.

Ieri alle cinque c’era il cielo con le onde dorate, chi è passato ce l’ha raccontato tutto, qui tra le case si vede poco, ma quel pezzettino era pieno di luce, il mare lassù. Noi lo abbiamo guardato bene quel pezzetto lì.

E poi alle sette sono cominciate le vacanze, perché è già arrivata la Michela, festa davvero. 

Noi siamo qui contenti: abbiamo avuto Natali indubbiamente più complessi, ma mica solo per quello. Siamo contenti e basta, non serve sempre una ragione. Meno male che non serve, per altro, sennò per la carità.

Vi abbracciamo e vi auguriamo dei momenti sereni. Vi pensiamo con tutto il cuore. Che Natale sia. E pure Santo Stefano. Io leggerò anche quest'anno Il mio Natale nel Galles, adoro la descrizione dei Regali Inutili.

Buona Giornata.

Angela 

giovedì 21 dicembre 2023

Non il mestolo.

 

E certo che abbiamo guardato le Alpi andando a Torino, un po' perché è dura non vederle. Poi perché sono belle. Sono tante, da nord a sud. Colpite dal sole di dicembre, tanto sole. Tutte bianche, ma solo in alto. Tanto alto. Chennesò, 3000 abbondanti, ecco, visto da qui.

Fabullo è stato abbastanza bene nel viaggio, un po'. Ha anche avuto dolore, però ce l’abbiamo fatta. La terapia gli ha fatto benissimo, era molto più rilassato, ne aveva un gran bisogno. Intanto ieri mattina abbiamo anche fatto il controllo dell’ulcera del piede e va benissimo, ce l’abbiamo fatta anche lì: adesso, chiaramente, il problema sta nel non poter posizionare il tutore per il tempo che sarebbe necessario per non avere male al piede con ulteriori complicanze; lo teniamo un pochino, allargato in quel punto, con anche uno spessore, ma dobbiamo comunque fare grandi intervalli perché segna subito;  il tempo è sicuramente ridotto, troppo ristretto per garantire efficacia.

Il Tecnico Santo Subito farà la prima prova dei tutori nuovi il 27 dicembre, cercando di capire subito quali problemi possano dare, per modificare e averli quindi finiti il prima possibile. È paziente e scrupoloso, non ci consegnerà mai qualcosa che non va bene, farà tutte le modifiche che servono: ma era anche preoccupato, quindi vedremo.

Mi stavo chiedendo se su Amazon ci sia un kit per scopare il mare, perché mi sembra che potrebbe spesso esserci utile. O se lo porta Babbo Natale, anche conto terzi. O se invece sia più sensato trovare il mestolo per svuotarlo il mare, magari è più proficuo: magari è il modo per entrare in una situazione che non porta al problema del problema del problema.

Il mestolo no.

Lo so.

Perché si entra nella saggia linguistica del profondo nord ovest, dove Vàte catè’n cassùl (mi raccomando con le vocali lunghe e la u francese) significa appunto Vai a comprarti un mestolo: è un modo assolutamente educato, gentile, bonario, usato continuamente, per dire a qualcuno di andarsene a quel paese facendosi furbo.

Quindi non è il metodo per non avere effetti collaterali di qualcosa anche solo per un minuto di seguito.

Pazienza.

Fabullo dopo la fisioterapia ha dormito assai meglio del solito. Ve bene. Non è vero che sono malinconica, solo concreta.

Buona Giornata.

Angela

mercoledì 20 dicembre 2023

Ne giuro un'altra.


Ne giuro un’altra, perché è vera.

Nonostante io abbia l’orticaria per il sistema progettuale che ci impone di pagare per delle cose che potremmo non pagare. Nonostante alla fine paghiamo appunto delle persone per delle cose che alla fine non fanno e le facciamo noi, perché le facciamo meglio, si chiama dato di fatto e non presunzione. Nonostante io mi prenda proprio l’impegno personale (tutto mio, sono fatti miei se appaio la solita strega) di boicottare queste modalità in tutti modi (per esempio offrendo agli amici schemi già fatti, così non li devono comprare da quelli che li vendono, e visto che li ho fatti io va bene così, oltre alle maledizioni, che non attaccano perché ho la pelle vecchia e dura, nulla può essermi fatto). Nonostante non perda mai l’occasione di far notare a Quelli Che Sanno che se un’iniziativa non ottiene grandi successi probabilmente non è proprio un’idea tanto utile.

Nonostante tutto, quando parte un nuovo progetto della Onlus, io giuro che sono sempre entusiasta assai. Parto volentieri con le prime procedure, con entusiasmo.

Ieri è appunto partita l’avventura di fasce e marsupi per bambini piccoli con esigenze speciali, io ho fatto scartoffie senza confondere i file con il programma della lavatrice, che non è poco per avere un minimo di cotonatura dell’ego pensante.

Poi, però, guarisco, perché nessuno sano di mente potrebbe amare le procedure di rendicontazione in toto: non la parte di fatture pagate, ma la parte narrativa, in cui si perdono ore e ore a scrivere sempre le stesse cose, distinguendo tra i beneficiari diretti indiretti e parenti prossimi, obbiettivi lunghi brevi, indicatori di efficacia e Dio solo sa cosa. Neanche lui, anzi, lo sa, è significativamente perplesso sulla complicazione imposta: si chiede come mai ha creato il mondo senza tutte quelle menate lì, secondo me. Quindi guarisco: e meno male, uno ha la certezza di non diventare così.

Poi ci sarà da sdoganare del materiale: e lì l’entusiasmo mi rifiuto di sprecarlo, non è giusto, non si stanziano belle sensazioni per immeritevoli burocratiche follie.

Ma oggi come oggi, con il pensiero che faremo delle belle cose per i bambini e per le famiglie, ecco, oggi giuro che sono contenta.

Ho già anche messo su la minestra, così è cotta per stasera, che dopo Fabullo fa fisioterapia. Rendicontazione e minestra. Mah.

Buona Giornata.

Angela

martedì 19 dicembre 2023

Trullo, giuro.

 Grazie per il grande affetto, davvero grazie, per noi non è mai scontato, e ci sentiamo sempre molto privilegiati in questo mondo nell'essere così accolti e amati.

Michelina sta già frequentando un corso biennale in inglese a Como (a Cernobbio per essere precisi) in management alberghiero che prevede molti mesi di tirocinio. Sembra contenta di tutto quanto. Quando vanno a fare lezione in posti molto vip sul lago prendono il battello invece che la corriera, come si addice ai lacustri, e pare sia l'avventura nell'avventura. 

Abita in uno studentato in un micro appartamento con due indiani che le cucinano tutto esotico e saporito assai.

Fabullo ha ripreso la sua routine dopo la strana pausa con Paulo Aimo Papà. Ha salutato radioso tutti quelli che sono arrivati per consegne e commissioni e forniture e quant'altro. É sempre paradossale quanto movimento di persone richieda la situazione di noi che non ci muoviamo e abbiamo bisogno di tutto. Sicuramente, non soffriamo l’isolamento e il ritiro sociale, decisamente no.

Ma neanche l’orticaria da mercato, Fabullo è davvero contento del vai e vieni continuo, il movimento di ondeggiamento persistente di porta che si apre, ciao tutto fatto a dopo ripetuto per innumerevoli volte, con la contemporaneità di bacinelle che vanno e vengono, vestiti bagnati e asciutti, pentole piene e vuote, ceste dall'orto. É trullo, giuro: di questi tempi, lo apprezziamo nel profondo.

Buona Giornata.

Angela 


lunedì 18 dicembre 2023

109 di luci e calore.



109/110, Michi è stata la più felice della Fondazione Galattica.

Ci abbiamo provato tutti insieme, e siamo riusciti a non essere troppo malinconici, abbiamo colto il mitico attimo ed è stato molto bello.

La famiglia in accompagnamento era un po' sui generis, indubbiamente ci hanno notato assai, ma il gruppetto degli Amici di Michi, alcuni ancora lì e altri arrivati apposta, è stato veramente pieno di grande cuore.

Luana come sempre la sapeva lunga a prescindere: perché faceva caldo. Siamo sbarcate ad Arezzo il pomeriggio di mercoledì e abbiamo tolto le sciarpe e i cappelli che qui servivano eccome, e lì era tutto pieno di luce. E poi, nell’esatto istante della laurea, diluviava, il temporale, altro che il ghiaccio: che per fortuna poi ci hanno chiamato perché il cornicione era proprio piccolo per riparare tutta la gente per tutti i laureandi. E, dopo mezz’ora, ancora veniva giù per bene, ma a quel punto i ragazzi si bagnavano e io mi sono messa lo scialle in testa. E poi il sole all’improvviso, e caldo di nuovo. Meravigliosa Toscana.

Arezzo era tutta bella, tutta medievale, tutta raccolta, tutta piena di salite ripidissime, tutta piena di colori di Natale, tutta piena di ragazzi.

Grazie perché ci siete stati vicini sempre, a tutti noi, sempre sempre, anche in questi ultimi tre anni. Michi ha avuto la sua grande storia.

Vi abbracciamo

Buona Giornata.

Angela

martedì 12 dicembre 2023

Augh.

 Vi conto due cose. La seconda consegue alla prima.

La prima è che ci risentiamo lunedì: perché domani mattina la Michi ed io partiamo per Arezzo con il trenino ciuff ciuff. Giovedì mattina la Michi si laurea. Giovedì sera mangia la pizza con gli amici e li saluta, è grata per i tre anni che ha passato lì, che ha amato tantissimo, é commossa nel lasciare un po' tutto quanto, anche se contenta di ciò che sta facendo adesso. É ovviamente un momento importante al di là della laurea in sé. Venerdì mattina riprendiamo il trenino ciuff ciuff e torniamo a casa.

Michela nel fine settimana se ne torna a Como che ha un sacco di lavoro da preparare per la scuola attuale. 

Ovviamente nei nostri pensieri l'avevamo immaginata come una festa diversa, come l'occasione per far fare una vacanza a Fabio e vedere di nuovo un po' di mondo, avevamo immaginato un organizzazione anche un po' complessa: con un viaggio fatto a tappe e la consegna dell'ossigeno notturno in ogni tappa, che ci avrebbe permesso di ricaricare la bomboletta per stare in macchina. 

Però poi abbiamo concretamente pensato che Fabio in questo momento riesce a stare in carrozzina al massimo per mezz'ora senza piangere. Che cosa poteva godersi di questa vacanza e come poteva andare.

E quindi questa è la soluzione migliore per tutti

Da ciò ne consegue che io da ieri mattina prendo il Bentelan perché la faringite non passava solo con l'ibuprofene e avevo bisogno di darci un taglio alla veloce. E tra l'altro la mia faringite di solito va sempre a finire così: quindi non è proprio una novità. Ad Arezzo ci sarà da spostarsi a piedi, non è ai tropici, è dicembre, ci manca ancora che mi ammali lì davvero. 

Quindi sono già nella piena sindrome da cortisone anche solo per due dosi, schizzata completa, incapace di chiudere gli occhi o di concentrarmi sulla qualunque, ma entro domani mattina tutto deve essere passato. 

Io dico. Augh. 

Fa che tutto vada liscio, nel nord ovest profondo e nel centro. 

Poi vi conto. Vi abbraccio.

Buona Giornata

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Angela 

lunedì 11 dicembre 2023

Nella casa calda.

 Gli Amici del Blog sono galattici, mica per metafora. Perché le stelle di Salvatore sono vie luminose per tutti noi, che contrastano teatralmente con gli algoritmi stellari di Quelli Che Sanno identificati da Luana. 

Poiché spiegazioni non ne esistono, o quanto meno non sono alla nostra umile portata, siamo già assai lieti che, per il momento, il viatico del seggiolino sia instradato correttamente. Come poi possa finire, e in quanto tempo, è attualmente un mistero più insondabile dell’astrofisica.

Il ponte decembrino è stato caratterizzato dalla faringite della sottoscritta, chissà come mai, non mi risulta di aver preso freddo alla fiaccolata sugli sci. 

Una di quelle robe in cui il velo palatino sembra cosparso di cocci di bottiglia. Per cui portiamoci avanti al volo: portate via amabilmente Quelli Che Sanno che stanno per spiegare che queste cose si curano stando tranquilli perché il sistema immunitario possa lavorare bene, prendendo il miele, assumendo cibi vellutati ricchi di vitamine. Portateli via prima che la risposta sia poco educata, priva di stile.

Così non vengono a sapere che invece qui si è strutturata una terapia d’attacco di ibuprofene a dosi massime (ma si, anche lo spray al propoli, tra una dose e l’altra) perché il tempo stringe, nel senso che le cose da fare sono troppo dense per sedersi ad attendere pazientemente le difese immunitarie.

Ma ho anche fatto l’albero di Natale, perché Fabullo è contento come una Pasqua di guardarlo. Insomma, basta non farci caso alla faringite, siamo stati contenti e fortunati nella casa calda.

Buona Giornata.

Angela