martedì 19 marzo 2024

Un po' più su siamo.

 Confermo tutto.

Stavolta in via assolutamente ufficiale.

Nel senso che l’ufficio gentile, che ci aveva comunicato tutto perché ci vogliono bene, ha svolto tutte le pratiche necessarie e ha inviato le pratiche, altrimenti dette scartoffie, all'azienda ortopedica.

A questo punto possono partire gli ordini di tutte le componenti, e ci vorrà parecchio tempo, perché il produttore che è stato scelto produce su misura, che è quello che serve a noi: ma ovviamente non ci mette due giorni e non siamo proprio i primi della lista. Per questo, dopo il sollievo e la sorpresa, un filo arrabbiati siamo, per tutto il tempo perso: sostanzialmente, da gennaio, oggi avremmo già potuto iniziare delle prove con del materiale pronto.

E invece dobbiamo ancora incominciare.

Per carità: abbiamo superato il mitico pian dei bàbi del profondo nord ovest; non siamo più lì, ma guardate che sta davvero in basso. E pazienza. 

Portiamo a casa il risultato e contiamo ciecamente in un miracolo di produzione e consegna.

Che splendida vacanza sia sul Golfo Poetico di Donna Paola, chissà che blu profondo.

Buona Giornata.

Angela 

lunedì 18 marzo 2024

E' fatta. Davvero.

 

Venerdì scorso, nel tardo, molto tardo, pomeriggio, l’ufficio apposito ci ha detto che era stata chiusa la pratica della carrozzina di Fabio: firmata. C’è.

Adesso dobbiamo ancora riceverla la scartoffia, per carità, ma hanno voluto dircelo in anteprima, perché ci vogliono bene e sapevano che eravamo stremati.

Noi siamo ammutoliti e ci siamo pietrificati: per la gioia, davvero. La gioia e l’incredulità, era fatta, dopo mesi. La nuova procedura è stata accettata al volo. Siamo anche stati tanto contenti per il pensiero che hanno avuto, di avvisarci subito, è proprio una cosa bella, preziosa.

Poi possono anche emergere tante considerazioni: tra tutte: ma allora, si poteva dire prima come fare, e si percorreva quella strada da subito.

Ma poi, un’altra volta.

Sull’istante ci siamo altrochè goduti l’attimo. Io, pelandrona ad oltranza, così lieta di non dover scrivere e scrivere e scrivere motivazioni su motivazioni, che ne ho la nausea il timore il rifiuto.

Ci siamo seduti improvvisamente esausti. Giuro. Tutta la fatica, e le parole, e la tristezza, tutte lì insieme e anche volate via. Il cervello vuoto e leggero, ma anche pesante e confuso. Tutto in una volta.

Avevo già cucinato la minestra di legumi la mattina, altrimenti avremmo fatto la fame, mai saremmo riusciti ad organizzare qualcosa di commestibile, giuro.

Abbiamo ringraziato tutte le Persone che ci hanno lavorato, tutte, Quelli Che Fanno.

Non abbiamo ringraziato il sistema. Perché non c’è nulla di sistemato in una storia così.

Fabullo non ha più avuto né febbre, né vomito.

Da ieri siamo tornati alle quantità solite di cibo e liquidi.

Ieri abbiamo fatto scartoffie seduti davanti alla vetrata spalancata, ascoltando le chiacchiere di chi andava a camminare con zainetti e bastoni. Che nostalgia, ogni tanto. Però davanti agli occhi avevamo i narcisi e i giacinti dell’aiuola, poteva anche andarci peggio. In fondo.

Buona Giornata.

Angela

 

venerdì 15 marzo 2024

Cielo e tulipani.

 La Fisiatra Santa Subito, facente parte a pieno titolo di Quelli Che Fanno, furente ma determinata, ha preparato una nuova prescrizione: in sostanza la stessa carrozzina, con gli stessi pezzi, gli stessi costi, i codici che fanno riferimento correttamente ad ogni singolo componente effettivamente presente, ma il tutto facente parte di una categoria diversa di ausili che non prevede gara. É un tecnicismo che richiede più lavoro burocratico, ma assolutamente congruo. 

L’azienda ortopedica ha fatto il relativo preventivo al volo.

Abbiamo inoltrato tutto all'ufficio, che a sua volta manderà a Quelli Che Sanno, e attendiamo.

Attendiamo.

Non possiamo pensare a che cosa si possano inventare.

Se funziona, ci sarebbe da ubriacarci: ma non potremo. Perché la prima conseguenza sarà che non dovremo scrivere PEC allucinanti a chissà quali altissime sfere di Quelli Che Sanno con un'immensa fatica; ma, soprattutto, dovremo essere lucidissimi perché a quel punto possono partire tutti i lavori per il confezionamento della carrozzina. Il nostro sogno è averla per portare Fabio in montagna ad agosto, e non c'è nulla di scontato.

In tutto questo Fabio si è ammalato: poca febbre, poco vomito, poco affanno, ma è Fabullo e quindi siamo tutti in grande allerta. Che vuole dire che il livello di attenzione ad ogni minimo segnale è portato al massimo livello, gli occhi sono sempre strabuzzati, il respiro nostro e sempre trattenuto, le orecchie capitano ogni minima variazione. O almeno così si spera. 

La morale di Toro Farcito è: guardare il cielo profondamente azzurro tutte le volte che se ne ha la possibilità, l'attimo dopo potrebbe essere impossibile, perché non si riesce nemmeno ad alzare la testa da ciò che si sta facendo. Però nei 25 passi per andare in garage siamo riusciti a vedere che stanno sbocciando i tulipani: quelli stessi che gli amici di Fabullo hanno trasportato in valigia dall'Olanda. Ci sono sempre.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela 


giovedì 14 marzo 2024

Orecchie occhi unghie.

 Un manicomio è stato. 

Un manicomio. 

Perché dall' Asl è arrivata la notizia che la procedura della nuova carrozzina è di nuovo bloccata, poiché le Altissime Sfere hanno deliberato che deve essere messa a gara.

In questo modo sono stati scavalcati gli specialisti della stessa azienda che avevano steso una relazione che certifica che l’unico ausilio che può essere congruo per Fabullo è quello lì, che ha delle parti che vengono confezionate dal tecnico manualmente, non sono semplicemente pezzi assemblati: per cui quello specifico ausilio deve essere fatto dallo specifico tecnico, che ha valutato Fabullo nel corso di mesi.

Questa procedura della relazione è ciò che viene fatto in tutta Italia quando lo specialista ritiene che il paziente sia troppo compromesso per utilizzare il percorso della gara.

Detto tutto questo: i tempi saranno lunghissimi, con un gioco al ribasso magari di dieci euro, con il rischio che arrivi un tecnico che non se la cava.

Anche perché chi desidera partecipare alla gara lo farà solo sulla base dei codici, senza vedere Fabullo.

Ho fatto 1300 telefonate senza cavarne nulla. Mi viene da piangere e urlare e battere i piedi all' idea di dover preparare le mitiche PEC per le Alte Sfere di Quelli Che Sanno, per spiegare la tipologia di paziente e l'incongruità del procedimento (già evidenziata dai medici della stessa azienda, furenti) e esplicitare che li riteniamo responsabili del fatto che Fabullo non ha più la possibilità di stare seduto, con tutte le conseguenze del caso. 

Non posso pensare di dover trovare quel tempo che non ho per produrre ancora scartoffie. Mi escono dalle orecchie dagli occhi dalle unghie.

Abbiamo anche portato Fabullo a passeggio, nel tepore, i colori, i profumi della mimosa e dei giacinti, le chiacchiere. Gatto Achille e Gatto Tobia hanno pattugliato la strada. Nilde Bassotta ha salutato dal terrazzo. Laika Cagnona controlla tutto ma quando passa Fabullo lei si siede e tace per non disturbare. 

Il tutto per mezz'ora scarsa, perché poi aveva male a stare in questa carrozzina.

Aiuto.

Boiafàus.

Buona Giornata.

Angela 

mercoledì 13 marzo 2024

Tutti d'accordo.

 È bello l’augurio del tempo bello. L’idea semplice e immensa, tutto insieme, tutto in una volta sola.

Ce la siamo cavata.

Non è successo nulla di catastrofico, e già lì siamo avanti. 

Ho messo a posto fatture progettuali. Iniziato la parte narrativa, che mi serve per giugno ma io sono strega: e quindi mando tutto alle progettiste il più possibile in anticipo, cosicché quando mi dicono che non va bene l’ultimo giorno utile posso arrabbiarmi senza rimorsi. E poi, comunque, è ancora da vedere che io finisca tutto con anticipo, quindi vale la regola che contrassegna la nostra quotidianità sempre e comunque: essere sempre un poco avanti, perché le emergenze sono più possibili per noi che per gli altri. Non è vittimismo: è statistica. 

Ho ficcato in padella filetti di merluzzo (non impanati) e cuori di carciofo, insieme, tutto surgelato: però, almeno è stato cibo semplice, ho rispettato i dettami della sana alimentazione.

Ho letto La tribù degli alberi. 

Lavato e asciugato, ma non non sistemato le ceste del bucato. 

Pulito i finocchi. 

Con Fabullo abbiamo cantato facendo il bagno, Billy Joel e gli Zen Circus, non mi ha nemmeno gentilmente invitato a piantarla, si è divertito assai. Sicuramente la cultura è tutto.

Alla mattina si sveglia e apriamo subito gli scuretti della finestra di fronte così può guardare fuori: lui dal letto è praticamente sotto la mimosa, che continua ad essere un tripudio dorato. Pioggia a parte, l’abbiamo tagliata pochissimo quest'anno, è così bella, lasciamola viva, siamo stati tutti d’accordo. 

Abbiamo tenuto le finestre aperte al pomeriggio, con Fabullo sotto la coperta di cotone a quadretti bianchi e verdi, Il picchio ha lavorato come un forsennato. Le cince hanno cantato per tutti quanti. 

E così vediamo come si procede oggi. Sempre perché di meglio non sappiamo fare.

Buona Giornata.

Angela 

martedì 12 marzo 2024

Frizzante tra le dita.

Pure qui ieri il cielo era limpido e lavato. Anche centrifugato, con l'acqua che è venuta giù. Con l’aria frizzante della neve vicina. Bello ma troppo intirizzente (esiste? Participio presente? Ma si) per pensare di fare passeggiare Fabullo. Sono andata due volte in garage, 50 passi tra andata e ritorno moltiplicato due, e ad un certo punto (all'interno di un intervallo di tempo di qualche secondo? Oh già) mi sono sorpresa ad ascoltare il cinguettio forsennato di chi festeggia il bel tempo, con la faccia in su per sentire il sole e le mani aperte per fare passare il vento.

E ho pensato: o boiafàus. 

Se tutto ciò avviene concentrato in pochi passi e una manciata di attimi, vuole dire che ragiono come chi non ha più tempo e spazio. Ma anche: vuole anche dire che uno si accorge delle cose. 

Cosa sia saggio o giusto pensare, ci sarà pure chi lo sa, io proprio no. 

Insomma, un attacco di metafisica allo stato puro.

Detto questo, Fabullo è stato contento: non è successo niente, ci hanno telefonato dalle scuole elementari per salutarlo, è venuta la sua assistente e luì è sempre felice di vederla. Insomma, poiché conosciamo giorni ben diversi, ha un senso godersi un attimo infinitesimale di bel tempo.

Buona Giornata.

Angela 

lunedì 11 marzo 2024

Solo attesa.

 

Noi rimaniamo molto fortunati sempre, in casa nostra tranquilli: tanta acqua dal cielo, tantissima, fino a ieri pomeriggio senza tregua. Mezzo Piemonte con la neve che supera le porte di casa, anche sulle montagne del Canavese: nessuna tragedia, ma tanti disagi indubbiamente.

Noi, appunto, siamo in una collina tranquilla che non frana, e i fiumi stanno in basso. Avessimo avuto più vasche per accumulare acqua per l’estate sarebbe stata una benedizione. Fabullo ha guardato la pioggia, l’ha anche un pochino ascoltata con la finestra un po' aperta e le coperte addosso, senti che bel rumore. Le Famiglie Isteriche colgono ogni singolo istante per la rieducazione sensoriale, che, terra terra, vuole dire per esempio ascoltare cose belle. E’ un tantino faticoso, ammettiamolo, non perdere mai un secondo di concentrazione per permettere a Fabullo di cogliere tutto, il singolo istante, aggirando la carrozzina che non va bene, le cose da fare, essere pronti a metterlo su e metterlo giù.

Per altro: per la nuova carrozzina è stata chiesta una nuova revisione dei codici, quindi secondo preventivo in una settimana. Ora attendiamo. Senza saggezza, senza pazienza, senza comprensione. Attendiamo e basta.

Mah.

Buona Giornata.

Angela