mercoledì 24 aprile 2024

Le molecole insolubili e noi.

 Che almeno funzioni è la formula corretta: e diamo per assioma che sia anche la formula magica.

Anche perché non è una passeggiata all'interno del già ribadito: non è nemmeno un'escursione amatoriale.

Oltre al numero delle somministrazioni, infatti, si aggiunge la necessità di avere, probabilmente, importanti conoscenze di diluizione molecolare.

Allora: la chimica ed io non andiamo propriamente a braccetto, tu figurati quando bisogna pure impegnarsi nel cammino.

In più: l'ultima volta che il Pierfrancesco ed io abbiamo giocato al piccolo chimico se la ricordano ancora tutti, soprattutto il povero lavandino della cucina che fu segnato per sempre.

Così ieri abbiamo messo le sveglie per fare tutto bene, visto che già qualche farmaco nella giornata lo diamo.

E io sono partita con la prima somministrazione piena di entusiasmo, buona volontà, attenzione e motivazione.

E ho capito che boiafàus.

É una di quelle robe che si polverizza benissimo ma non è solubile. Si mescola ma non si scioglie, in parole poverissime: che vuol dire che il tutto si attacca alle pareti della siringa e servono mille lavaggi per farlo uscire, pregando che Fabullo alla fine non vomiti.

Facciamola ancora più semplice: ci ho messo un quarto d'ora. Da moltiplicarsi per tre, per ora, e poi forse per quattro. 

Ma io so che siamo pieni di risorse, diventeremo provetti, dimezzeremo i tempi: ce la faremo con 8 minuti. Per tre. O per quattro. 

Ricordo ancora quando una dietista, che brillava per squisita intelligenza, disse: ma Signora, ma si figuri cosa cambia dover trovare 25 minuti nella giornata. Con la gentilezza del serpente le avevo illustrato che non potevo aiutarla se non poteva immaginare la complessità della presa in carico quotidiana dei suoi pazienti. 

Sarebbe da aggiungere questo capitolo (per carità, piuttosto di rivedere quel reparto mi rimetto con il piccolo chimico, il Pierfrancesco sarebbe d'accordo).

Detto questo: che Festa della Libertà sia. Quella di esserci, di studiare, di pensare, di confrontarsi con civiltà, di pretendere la trasparenza in ogni decisione. 

Noi, in due in casa per qualche giorno in più, cerchiamo di tirare un poco il fiato. 

Buona Giornata.

Angela 

Buona Giornata.

Angela 

martedì 23 aprile 2024

Almeno tre quarti.

 Ieri è arrivata la prescrizione per la terapia per l'intestino: una roba bella impegnativa: tre somministrazioni al giorno per due settimane e poi quattro.

Immediatamente si è posto il problema: ti pareva se non c’era l’ingarbugliata ulteriore del già presente nodo scorsoio.

Quel dosaggio di compresse non si trovava: i magazzini ne sono sprovvisti e non c’è nessuna indicazione di quando sarà nuovamente disponibile. Gli altri dosaggi disponibili sono un problema, già è stato tutto molto complicato da definire.

Alla fine abbiamo trovato una scatola su due in una farmacia: cominciamo così e tra dieci giorni capiamo se l'altra confezione salta fuori o se dobbiamo trafficare con altri dosaggi e loro diluizioni.

Ieri pomeriggio, quando è arrivata la benedetta scatola, mi sembrava di aver più o meno conquistato almeno tre quarti di Fondazione Galattica. 

E quindi oggi cominciamo, e chi vivrà vedrà. Vale sempre il discorso che di meglio non è che sappiamo cosa fare.

Buona Giornata.

Angela 

lunedì 22 aprile 2024

Che fortuna sia.

 Il romanticismo non abita qui, nemmeno l’idillio, non parliamo dell’aulico. Senza scendere in prosaici e non gradevoli dettagli, vi raccontiamo che il mal di pancia di Fabullo ha caratterizzato le nostre esistenze del fine settimana: ma siamo stati benedetti dal possedere una lavatrice; nel dettaglio: una lavatrice che funziona volenterosamente e con impegno; zoom più chiuso: una lavatrice che ha girato a 90 gradi con efficienza e senza battere ciglio.

Oggi, molto probabilmente, arriveranno le richieste per il nuovo farmaco disinfettante intestinale.

Il Medico Santo Subito aveva le idee chiare, ma voleva un confronto con gli specialisti, soprattutto sui dosaggi. Poiché non c’era scelta, dopo svariati discorsi ha dovuto fare ricorso al grande ospedale pediatrico del nostro profondo nord ovest, e non è che la faccenda lo abbia propriamente convinto: per altro, nessuno si è stupito, ma solo perché abbiamo la sensibilità del ferro (in quanto vicini a queste montagne, per osmosi), solo per quello, non perché la statistica faccia lontanamente pensare che non sia proprio un brillante riferimento di luogo di cura.

Quindi ha contattato il reparto dell’Epilettologa Santa Subito, anche perché era necessario per valutare insieme le relazioni con tutta la terapia; e quindi la Primaria Santa Subito ha riflettuto e si sono messi in contatto con la specialista giusta, che ha avallato l’idea completamente.

Quando abbiamo ringraziato tutti, tutti gli specialisti ci hanno detto che siamo davvero fortunati ad avere il Medico Santo Subito, in un mondo in cui non si dovrebbe parlare di fortuna: però non si guarda il dito ma la luna, e quindi si dice quel che è vero, che esiste ciò che dovrebbe essere e che dobbiamo sempre avere in mente, ma che non dobbiamo mai negare ciò che davvero è presente ora come ora.

Quindi: fortuna, sì.

Abbiamo risposto che lo sappiamo bene, che ringraziamo le Alte Sfere in ogni singolo istante infinitesimale.

Buona Giornata.

Angela

venerdì 19 aprile 2024

Altri numeri, che affarone.

 La notiziona è che la Michi è partita: ha terminato il primo anno di lezioni e ora è alle prese con lo stage. Che terminerà a fine settembre e a metà ottobre ricominciano le lezioni del secondo e ultimo anno in Hotel managment and something else che non mi ricordo.

E quindi ieri, con un suo compagno di corso e un’altra ragazza di un’altra classe, è passata dall’essere Michi Lacustre a Michi Isolana. Perché è volata a Porto Petro, in quel di Mallorca.

Prima di essere invidiosi come delle bisce acide, sappiate che al loro arrivo il tempo faceva pena come qui: grigio, pioggia, ventaccio.

In un resort (ovviavìa, adesso si dice così) che se vi viene in mente di andarla a trovare sappiate che: a giugno la camera più sgualfa costa 900 euro a notte (all inclusive si intende: ahhh bè, allora, un affarone); io pensavo alla suite con vista mare totale (perché c’è anche la vista parziale, pensate la cafonata) e piscina privata a 1920 euro a notte. Non è dato sapere quanto costi a luglio e agosto perché è già tutto esaurito (pure io sono esaurita, ma non ce l’ho quella suite lì).

Io avevo pensato: se i prezzi all inclusive al giorno sono quelli, magari ci fanno stare 5 minuti, senza fare niente, nemmeno la pipì, consumando anche pochissima aria, respiriamo piano. Michi ha detto: minimo tre notti. Vabbè.

La Michi è stata inserita nel guest relation department, ad ascoltare le richieste dei clienti, sostanzialmente: che accidenti altro può esserci da volere, non lo so. Il copriletto di color sabbia ma un’altra sfumatura. Un diverso diametro delle bolle dell’acqua frizzante. Lo sdraio lo voglio qui e non lì. La colazione tra un minuto e non adesso.

Fabullo ha guardato il video dell’aereo ed è stato contento. Poi siamo andati in fisio e stavolta il cantiere malefico lo abbiamo patito, mammasantissima che maledizione. Pare vada avanti fino a luglio: si soggiorna a lungo in tangenziale, non chiedono 1920 euro, che fortuna.

Buona Giornata.

Angela

giovedì 18 aprile 2024

Parmigiano al magnesio. E viceversa.

 Di solito Fabullo, poco dopo le sette, é alzato che imperversa.

Ieri mattina dormiva ancora alle otto e mezza: che non volevano dire ore e ore filate. Proprio no. Solo quello, che a quell'ora specifica dormiva.

Io stendevo fuori, asciugavo, caricavo, scaricavo, piegavo. Trottavo, insomma.

Poco prima delle nove una scampanellata maestosa.

Buongiorno sono l'infermiera.

Me ne ero dimenticata, completamente. Zero. Tabula rasa.

Nel tempo che la macchina è entrata, ha posteggiato, ha scaricato il materiale, è entrata in casa, io avevo sparecchiato la colazione, tirato fuori il quaderno infermieristico, staccato la peg che era già spenta, trasportato Fabullo in sala di corsa e sorridevo amabilmente facendo la splendida come se non avessi fatto altro che essere pronta.

Prelievo fatto al volo.

Poi era la giornata in cui si cominciava a regolare il seggiolino del bagno. 

Un disastro. 

Fabullo urlava come un’aquila perché aveva male.

In quell' istante ho capito che avevo fatto montare male le pelotte, perché Fabullo è storto, quindi devono essere asimmetriche. Ok, con Paulo Aimo Handy Manny, sarebbe stata la prima cosa da fare, appena possibile, chissà quando. L’altra sarà quella di rendere nuovamente utilizzabile il seggiolino vecchio, perché qualcosa dobbiamo avere, sarà un lavoro lunghissimo, quello di avere a posto il nuovo ausilio, e chissà se.

Alle dieci volevo piangere dalla stanchezza e ho preso il magnesio. Ho mangiato il parmigiano.

Al pomeriggio ci siamo rimesse a capire il seggiolino con l'assistente di Fabullo, per provare bene i comandi idraulici di salita e discesa e basculamemto. Io seduta sopra e lei che azionava i pedali. Abbiamo capito che può aiutarci moltissimo negli spostamenti, se riusciamo a regolarlo.

Hai visto la pettorina? Se riusciamo a fare stare seduto Fabullo il tempo di regolare quella, forse è più confortevole delle pelotte che puntano.

Mammamia, ci vorranno settimane, Fabu resiste pochissimo, bisogna sempre essere in due, uno tiene e l’altro regola, un pezzo alla volta. 

Dobbiamo arrivare ad avere le idee chiarissime e poi, se necessario, richiamare la tecnica per quello che non riusciamo a fare. 

L’idea davanti agli occhi che Fabullo non potrà più andare in bagno, perché comunque dobbiamo trovare una soluzione migliore, se c'è, al vecchio seggiolino, che non va più. E questo sembrava così bene, e ora non più.

Oggi andiamo a fare fisioterapia, e i lavori vengono sospesi.

Ogni tanto, nei giorni così, ci chiediamo se mai ci sarà un limite a tutto questo.

Buona Giornata.

Angela 


mercoledì 17 aprile 2024

Allo stato attuale

 Esattamente. Colto nel segno.

Le due chiacchiere sono state fatte. In abbondanza. Sempre troppo poche con la Tecnica Santa Subito. Finisce sempre così in fretta, anche se parliamo veloce veloce, per dirci tutto.

Il seggiolino, in compenso, che pasticcio.

Non siamo riuscite a fare tutte le regolazioni necessarie perché Fabullo non voleva, perché stava troppo scomodo e non ci ha permesso di provare a metterlo più comodo. Alla fine, adesso, abbiamo in casa due seggiolini, di cui il vecchio inutilizzabile perché abbiamo preso di lì dei pezzi, il nuovo non ancora utilizzabile perché non regolato bene. Alle tre dovevo ancora pranzare, non sapevo più chi ero, ingurgitavo miele del Villaggio Incantato, anche il magnesio per scongiurare il mal di testa, mi cadevano le braccia, ed ero preoccupatissima, per questo seggiolino.

Allo stato attuale, passate un certo numero di ore, ho smesso di ingurgitare miele. Ma siamo messi uguale su tutto il resto.

Buona Giornata.

Angela

martedì 16 aprile 2024

l'Annunciazione di oggi.

 Annunciazione annunciazione. Il Beato Angelico non c'entra.

Oggi arriva il nuovo seggiolino del bagno.

Son qui che penso, ma non riesco nemmeno a ricordare vagamente quanti anni fa si è rotto quello che abbiamo attualmente in uso. E che per fortuna abbiamo riparato, messo un taccone, perché sfido chiunque ad aspettare tutto questo tempo per fare la pipì e prendere una doccia. 

Sappiamo già a prescindere che non è la perfezione per Fabullo, perché non esiste una roba così su misura, e se non è su misura ormai su Fabullo non funziona. Però rappresenta il meno peggio, e stolto colui che pensa che non sia poco.

Il succo è appunto tale arrivo, ma c’è un succo nel succo: che il seggiolino arriva con la Tecnica Santa Subito, che quando ci vediamo ci facciamo tante tante feste. 

E quindi siamo così contenti, è primavera anche oggi.

In più leggo Eskol Nevo.

Buona Giornata.

Angela