venerdì 31 ottobre 2008

Proviamo a fare dei passi avanti

Finita la terapia Fabullo ed io siamo andati a guardare l’oceano. C’era il vento, come sempre d’altra parte, e quando era troppo forte lo avvolgevo tutto nella cappottina trasparente per la pioggia che tengo sempre montata perché qui è davvero utile.
C’erano nuvole di tutti i tipi, senza muovere gli occhi se ne vedevano di tutte le forme: striate, grosse e nere, trafitte dai raggi del sole…
Fabullo quando ci fermiamo nelle passeggiate incomincia quasi subito a stufarsi e a fare il somarello, ma quando andiamo a vedere il mare sta lì buono a contemplare.
Volevate il surfista? Richiesta accolta; anzi, meglio ancora: ce n’era uno con la tavola tipo snowboard, attaccato ad uno di quegli aquiloni che sembrano un po’ i nostri parapendii. Praticamente si spostava con la forza del vento e non con quella delle onde che non erano così alte.
Almeno in teoria, perché in pratica era più quello che cadeva che altro!!!!
Comunque, gli amici del blog hanno espresso un desiderio, e bastava chiedere per averlo. Speriamo porti bene.
Però qualcuno dovrebbe spiegare alla Paola che Don Johnson non l’ho ancora visto, forse non frequentiamo gli stessi ambienti.
In realtà oggi le nostre esplorazioni riguardavano le linee degli autobus: oggi ho capito come funzionano i biglietti e dove si comprano. Poi mi sembrava di aver capito che l’autobus che faceva al caso nostro fosse l’1a e così ho camminato un bel po’ leggendo i numeri sulle paline e non l’ho trovato. Poi stasera Ewa mi ha spiegato che 1a sta per First, cioè la Federal, la stradona che unisce tutta una serie di stati americani e non c’entra ovviamente un accidenti con gli autobus.
E dire che mi sono anche impegnata. Ma non possono fare una banale piantina degli autobus come quelle che ci sono su tuttocittà?
Per ripicca dovremo farne una anche di Orio Canavese, presenterò regolare richiesta all’autorità.
Invece Ewa ha continuato le esplorazioni in centro città, la Downtown: mi diceva che lì effettivamente ci sono locali e negozi e gente che cammina, ma anche tanto traffico. Poi c’era una specie di salone nautico all’aperto e lei voleva fotografare uno yacht, ma è stata disturbata da qualcosa che si muoveva… ed erano tre iguane che attraversavano il ponte: due di circa mezzo metro sul marrone e la terza più piccola verde smeraldo con la cresta. Si è, come dire, abbastanza impressionata, si è dimenticata dello yacht, ha cercato di fare un reportage zoologico, ma è riuscita a immortalarne solo una e da lontano perché non si è mica messa in posa ed è scappata.
Fabullo oggi è stato bravo nell’iperbarica munito di due ciucci e bravo anche con Annie. Ha pianto davvero poco. Chissà se è stato merito della terapia cranio sacrale o si sta semplicemente abituando.
A forza di divagare mi sono persa (non me lo spiego, non è da me) e mi sono dimenticata di dirvi una roba importante: stamattina abbiamo fatto il controllo con il medico dell’iperbarica, che ha nuovamente visitato Fabullo. Mi ha chiesto come vanno le crisi epilettiche e io gli ho risposto che sono invariate. Questo pare sia un risultato, nel senso che avrebbero potuto aumentare, assolutamente non si aspettava potessero diminuire in così poco tempo. Per cui da domani aumenteremo di pochissimo la pressione dell’ossigeno, ridurremo di pochissimo uno dei farmaci e stiamo a vedere: se non funziona siamo pronti a tornare indietro. Altrimenti tra venti applicazioni penseremo ad un altro gradino.
Quindi è fondamentale incrociare l’incrociabile, pensare il pensabile e anche oltre e pregare facendo i doppi turni.
Un abbraccio.
Angela

giovedì 30 ottobre 2008

Oceano Mare


L’oceano…. È qui dall’altra parte della strada, dietro agli alberghi vip.
Porto spesso Fabullo a vederlo, e lui spalanca gli occhi e lo indica.
Fa effetto pensare che prima di vedere la terra ce ne vuole, che anche aguzzando gli occhi non si vede mica l’Elba e neanche la Sardegna. Lo so che Oceano Mare l’ha già scritto qualcun altro, però si vede che oggi sono letteraria.
Ha un bel colore verde smeraldo ed è caldo, forse per la corrente del Golfo.
Però la spiaggia è veramente orrenda, piccola e piena di alghe. In realtà sapevamo che a Fort Lauderdale ci sono le spiagge più belle della Florida, però noi siamo a Lauderdale on the Sea…. Oggi ho fatto in tempo a leggere il commento di Liliana, ma dovevo staccare e non potevo rispondere perché Fabullo aveva appunto finito la fisioterapia.
Siamo tornati a casa ed Ewa aveva finalmente trovato il tempo di andare in esplorazione nella Downtown di Fort Lauderdale con la bicicletta: ed ecco qui le spiagge larghissime e bianche, con le palme e il lungomare dove la gente pattina…. Appena riusciamo ci andiamo anch’io e Fabullo: ci armiamo di voglia e coraggio e partiamo una domenica mattina a piedi e stiamo fuori tutto il giorno.
Questo è posto da surf, ma pare non sia ancora stagione, dicono verso Natale: vi terrò aggiornati, ma non chiedetemi di lanciarmi in quell’avventura, perché sarò anche malata di mente e desiderosa di ampliare i miei orizzonti ma mica fino a quel punto!!!!!!
Fabullo nell’acquario oggi è stato in crisi, perché ha perso il ciuccio, gli è finito sotto la testa e non è riuscito a riprenderselo… Terribile la vita senza ciuccio!!!! Domani mi faccio furba (adesso non esageriamo, così avrà appena commentato La Paola, adoro non darle la soddisfazione di dire lei le cose!!!!) e porto due ciucci, uno in bocca e uno in un posto comodo da prendere.
In compenso con Annie mi sembra sia andata leggermente meglio: o io mi sono distratta e non l’ho sempre ascoltato o l’hanno imbavagliato o è vero!!!
In realtà Annie mi ha confermato che in certe situazioni è stato proprio bravo: ad esempio è stato a quattro zampe con i tutorini nelle braccia senza fiatare e perché?.... Perché si sono messi vicino a Cheyenne, una bambina di colore bellissima che viene anche lei a fare le terapie e ormai se la cava benissimo. Per cui Fabullo si piazza lì, la contempla e si dimentica di strillare. Anche nella gabbia ci ha di nuovo messo una decina di minuti per ricordarsene.
Domani mattina dobbiamo organizzarci al meglio, perché dobbiamo essere in iperbarica alle sette e mezza: alle nove e mezza, infatti, abbiamo appuntamento con la terapista che si occupa della terapia cranio sacrale, che non abbiamo ancora conosciuto. Per noi va bene, tanto Fabullo si sveglia sempre presto, così in tarda mattinata dorme di nuovo e all’una siamo da Annie.
Oggi mi sono ricordata che la logopedista ha detto che verrà sabato, però è il primo novembre, per cui ho chiesto conferma: e mi hanno detto che è così, perché per loro non è festa.
Oggi non siamo andati ad esplorare e a incontrare gli scoiattoli perché ci siamo dati all’operazione clistere. Rassicurate Rosalina che la missione è compiuta, però spero tanto che riprenda il suo giro.
Direi che con questa comunicazione potrete incominciare la vostra giornata più sereni.
Però La Paola è brava perché pubblica le foto.
Un abbraccio.
Angela

mercoledì 29 ottobre 2008

In fondo Fabullo è bravo...

Oggi è andata molto meglio del previsto. Nel senso che la notte era stata un po’ travagliata, forse per via di un po’ di mal di pancia.
E stamattina, ovviamente la teiera ha fatto i doppi turni!!!
Comunque nell’acquario è stato bravissimo a guardare i cartoni: probabilmente ha capito che lì nessuno gli fa niente, per cui si può abbassare la guardia. Intanto io ho raccontato alla dottoressa questo fatto che da quanto siamo qui fa un po’ di fatica a fare la cacca.
Allora lei mi ha consigliato uno sciroppo naturale a base di senna, che vorrei proprio capire cos’è. Sul mio vocabolarietto non c’è, e anche il passaggio polacco non è servito perché la signora Teresa non lo sapeva..Dev’essere una pianta.
Comunque mi ha detto di provare e se non funziona mi prescrive qualcos altro. Questo sciroppo lo trovo tranquillamente in farmacia o in qualunque supermercato. Anche le farmacie sono in realtà dei grossi supermercati, in cui si piglia tranquillamente qualunque porcheria dagli scaffali, si va alla cassa e si paga. Vendono anche altre cose: cibo confezionato, oggetti di cartoleria, giochi, giornali, piccoli elettrodomestici…
Poi c’è una parte chiusa, con il farmacista presente, in cui vengono invece forniti i farmaci che richiedono prescrizione.
Comunque, ma quanto divago e mi perdo sempre. Ho raccontato alla dottoressa che a Fabullo in Italia avevamo trovato la quadra con un po’ di mannite… E lei mi ha detto che per comprarla qui serve la prescrizione. Al che mi sono davvero stupita e le ho raccontato che da noi non è nemmeno un farmaco, ma un vecchio rimedio della nonna, che si compra al supermercato tra gli alimenti naturali o i prodotti per la dieta….Mentre qui si può prendere liberamente qualunque roba e poi chiedono la prescrizione per questo, roba da matti.
Allora la dottoressa ridendo mi ha detto che dipende dalle culture, che ad esempio in Bolivia la cocaina si compra al mercato. Così abbiamo concluso la conversazione proponendoci una gita in Bolivia per ampliare i nostri orizzonti.
Però pensavo che oggi Fabullino con Annie non avrebbe combinato un tubo perché era troppo stanco: e invece ha mantenuto la sua media, nel senso che un po’ ha pianto e un po’ no. Ad un certo punto sono andata a spiare ed era nella gabbia bravissimo, poi ha cominciato a strillare: Annie mi ha poi raccontato che è stato lì un quarto d’ora prima di ricordarsi di urlare, e ieri erano stati solo dieci minuti…
Insomma, in fondo è un bravo piccino il nostro somarello.
Stasera gli ho dato questo benedetto sciroppo con senna e vediamo cosa capita domani; a scanso di imprevisti, e sempre per ampliare i miei orizzonti, ho imparato come si dice qui microclisma!!!!!
A proposito di american english: stasera la cassiera guardava dietro di noi dicendo “Meeem, meeeem….”, poi ad un certo punto la signora che c’era in coda ha sentito e si è spostata nell’altra cassa che stava aprendo…. Solo lì ho capito che quel suono che sembrava la ripresa di una macchinina era in realtà un “madam”, con ingoiamento di tutte le lettere. Comunque ci hanno raccontato che in Florida, in particolare, si mangiano davvero le parole, è un modo particolare di parlare rispetto ad altri stati.
Siccome tanto ormai è chiaro che divago e che i voli pindarici sono un gioco da ragazzi rispetto alle contorsioni del mio discorso, mi viene in mente di dirvi che comunque Annie era soddisfatta di come Fabullino ha lavorato: pur piangendo, un po’ sì e un po’ no, collabora ogni giorno un pochino di più; ad esempio riesce a fargli appoggiare sempre meglio la mano sinistra.
Forse dovrei ricordarmi che è passata solo una settimana.
Un abbraccio.
Angela

martedì 28 ottobre 2008

Mistero botanico svelato

Stamattina nell’acquario è andata davvero benissimo: ha riso tutto il tempo guardando Topolino; poi quel tizio che sa tutto lui e che parla con gli attrezzi: qui si chiama Handy Lemmy, in Italia qualcosa di simile, c’è anche uno sfigato che vuole aggiustare le cose da solo e fa solo danni che non è tanto simpatico, ma, guardando l’espressione di condiscendenza con cui lo guarda Lemmy, un po’ di pena incomincia a farmela.
Poi è venuto il momento di Winnie Pooh e ce l’abbiamo fatta senza piangere ma neanche un briciolino.
Tornati a casa per far dormire e mangiare Fabullo, ho chiacchierato un po’ con la ragazza delle pulizie su Halloween, che impazza ad oltranza: in effetti mi sembra di più un carnevale, che qui non si festeggia in maniera così importante come da noi; i travestimenti sono appunto riservati ad Halloween. Io pensavo si usassero solo streghe e morti viventi, in realtà vanno bene i travestimenti più vari, proprio come a Carnevale.
Al pomeriggio siamo andati da Annie: l’ho lasciato con lei ed è cominciata una sceneggiata sul genere: sono povero, piccolo, affamato e abbandonato con una tizia che mi maltratta in maniera inaudita. Poi un po’ piangeva e un po’ chiacchierava: Annie mi ha detto che l’ha messo nella gabbia e per i primi dieci minuti è stato bravissimo, per cui lei era stupitissima. Poi si è ricordato di piangere e, facendo attenzione, magari lo potevate sentire anche voi.
Appena è più tranquillo, lo fotografo: ora tutte le volte che mi vede si rompe un equilibrio, per cui lo guardo pochissimo e di nascosto.
Comunque gli fanno indossare questa tutina che si chiama appunto therasuit, composta di diversi segmenti collegati tra loro da elastici. Il terapista può decidere quanti elastici mettere e quanto metterli in tensione, stabilendo così di volta in volta quanto sostenere, bloccare o liberare ogni segmento, in modo da facilitare l’arrivo del movimento.
A questa tutina può inoltre essere applicata una cintura con dei gancetti, a cui possono appunto essere collegati i tiranti della “gabbia”: anche qui il terapista può decidere quanti tiranti usare; più ne usa e più il paziente è sostenuto. In questo modo il terapista ha le mani libere per farlo lavorare. Insomma, sono semplici principi meccanici ma molto interessanti, che in effetti permettono di elaborare il trattamento in maniera apparentemente semplice ma in realtà personalizzata.
Finita la terapia siamo di nuovo andati a spasso nel quartiere di cui vi ho parlato ieri, lungo l’oceano.
Oltre a salutarci, le persone fanno sempre commenti del tipo: ehi, ma che magnifici occhiali hai!!!!
Inutile dire che ogni tanto me ne perdo svariati pezzi di queste brillanti conversazioni.
Comunque oggi c’era un giardiniere che portava via i frutti caduti dalle palme, quelle specie di grossi fichi che non sapevo proprio cosa fossero. E mica potevo sopravvivere senza questo spiraglio di conoscenza, per cui ho chiesto.
Il giardiniere mi ha detto che erano noci di cocco. E io ho spiegato che per me le noci di cocco sono marroni e tonde. Mistero svelato: queste sono noci di cocco verdi, un’altra qualità, il cui succo è molto usato per curare diversi disturbi di salute.
Ma voi lo sapevate?
Magari chiedo all’autorità di piantarne qualche esemplare in piazza, giocando sempre sul fatto che lei potrà pure interdirmi, ma con l’estradizione la vedo sempre davvero dura.
Un abbraccio.

lunedì 27 ottobre 2008

Nuove riflessioni campate lì.

Attraversando la nostra strada, North Ocean Boulevard, il nome non cambia ma tutto si trasforma: sei corsie più in là incomincia il mondo dei grattacieli lussuosi con le fontane davanti, le guardie e le macchine che vanno piano. In fondo c’è poi una via immersa nel verde che costeggia l’oceano, che si chiama Atlantic Street.
Oggi io e Fabullo siamo andati a passeggiare proprio lì, perché non l’avevamo mai ancora esplorata bene questa zona.
Il verde è ovviamente tropicale, con palme e piante strane che non conosco. Le palme hanno dei frutti che sono come dei grandi fichi, un giorno li fotografiamo così ci date consulenza. Ma sono quelli i datteri? Boh!!!
Comunque questa strada dopo i grattacieli con i mega alberghi è di nuovo un quartiere residenziale di villette basse, anche se non stravip come quello che c’è qui dietro, con la barchetta ormeggiata dietro casa. Bello, perché dietro spunta l’oceano, però, come dire, dà un senso di precarietà:
preparatevi perché stasera mi sento molto riflessiva. Voglio dire che le case di questo quartiere, per quanto carine o anche belle, non sembrano affatto fatte per durare e per starci sicuri e tranquilli dentro: alcuno sono proprio dei prefabbricati.
Ho pensato che, forse, vivere attaccato all’oceano sia proprio così: bisogna avere la consapevolezza che un uragano o qualche altro accidenti si può portare via tutto, così non ci si può attaccare alla casa come a qualcosa di troppo importante. Persa quella si ricomincia da capo, qui o altrove.
Dev’essere la mia giornata delle riflessioni sociologiche, comunque non credo sia una roba grave e, soprattutto, non contagiosa.
Comunque a Fabullo piace sempre tanto andare in esplorazione, si mette il più dritto possibile, guarda tutto e saluta tutti. Abbiamo una cuffia di cotone rosso per proteggere le orecchie quando c’è tanto vento o, soprattutto, quando entriamo nei negozi con il condizionatore a tutta manetta. Fa pandànt con gli occhiali ed è molto somarella.
Anzi, oggi saremmo anche andati a spasso di più, perché qui non abbiamo mica la Michi da guardare saltellare, ma poi il cielo era nerissimo con tanti tuoni e sono corsa a casa e ovviamente deve ancora piovere adesso!!!
Il fascino selvaggio del clima subtropicale non rientra evidentemente nelle mia capacità di comprensione!!!!
Oggi abbiamo fatto gli esercizi di logopedia mattina e pomeriggio in maniera soddisfacente. Come prescritto da Annie, abbiamo tolto il bendaggio funzionale dalla spalla sinistra per poterlo rifare domani: spero sia già possibile perché la pelle è un po’ irritata.
Domani, quindi, si ricomincia a pieno ritmo.
Grazie perché pregate, accendete candele, incrociate le dita e pensate al nostro piccino. Ve ne sono davvero grata, non immaginate quanto.
Prima Ewa si è connessa e ha incontrato l’Orco rubamerende: gli ha detto senza mezzi termini che potrebbe venire qui a cucinare un po’!!!
Un abbraccio
Angela

domenica 26 ottobre 2008

Chi vuole una piccola iguana?

Non ho idea di quanti gradi ci siano, ma tanti e, soprattutto, umidi. Ci si sente sempre in una serra: non ho ambizioni da orchidea, ma diciamo che posso capire come possa sentirsi la lattuga, ecco.
Oggi avrà piovuto ventisette volte, per pochi minuti, e ogni volta faceva più caldo.
Probabilmente per questo, oggi ci sono state un sacco di lucertole e con Fabullo ci siamo dati all’osservazione. In realtà ci sono le lucertole più simili alle nostre, che camminano con la pancia a terra. E altre, che interessano Fabullo molto di più, che credo siano a tutti gli effetti delle piccole iguane: con la coda arrotolata verso l’alto, le zampe anteriori molto lunghe, per cui sembrano quasi in piedi, oltre a camminare fanno anche dei balzi. Dobbiamo riuscire a fotografarne una, i bambini del comitato ne sarebbero felici. Anche Michi ha la passione delle lucertole.
A proposito di foto, appena troviamo un equilibrio con la fisioterapia, cerchiamo di fotografare il trattamento: ora lo lascio con Annie, ma poi se mi faccio vedere è la fine. Le poche volte che è passata di lì Ewa ci sono state scene madri del tipo: salvami, non abbandonarmi qui!!!!!
E invece a proposito di Ewa: oggi ha chiesto indicazioni ad una signora, che però le ha detto di non parlare benissimo l’inglese. Allora Ewa, colta da ispirazione, è partita con il polacco, quell’altra con il cèco e si sono capite perfettamente!!!!
Oggi abbiamo comprato un pezzo di formaggio, tra una vasta scelta di roba accuratamente confezionata. E riflettevamo: ma possibile che per ogni prodotto ci siano milioni di possibilità di scelta, ma non sentano il bisogno di un bel banco di formaggi freschi?! Mah….
Magari non è così dappertutto, magari non abbiamo trovato noi il posto giusto, boh!!!
Insomma, per noi ‘sti americani saranno ben strani, ma una cosa bisogna assolutamente dirla: che sono estremamente cordiali. Ci si saluta tutti, per la strada, a far spesa; basta chiedere aiuto e cercano in tutti i modi di capire e di aiutare. Va anche detto che questo non è un posto con i marciapiedi pieni di gente come si vede a New York e chi cammina difficilmente va molto di fretta: però dobbiamo ammettere che noi mica salutiamo gli sconosciuti in città.
Stamattina Fabullo nell’acquario è stato bravissimo: si è divertito tutto il tempo a guardare uno spettacolo teatrale con pupazzi e bambini che si chiama Barney’s show: Barney è un coccodrillo fucsia con la pancia verde, contornato da vari altri personaggi e bambini ballerini e canterini.
Poi niente fisioterapia, ma all’una è venuta qui al motel la logopedista: Fabullo era già preparato perché è lo stesso lavoro che facciamo con Barbara, che per noi va benissimo, così andiamo avanti. Conseguentemente, mostrando la massima coerenza, il somaro ha pianto quasi tutto il tempo, esattamente come faceva da Barbara le prime volte.
Visto che noi abbiamo già gran parte degli strumenti che servono, ci ha già lasciato i compiti, che abbiamo poi eseguito in maniera dignitosa. Li ripeteremo tutta la settimana e la rivedremo sabato prossimo: poi faremo anche qualche seduta settimanale.
Domani vacanza completa: se il tempo sarà stabile, possiamo pensare di partire per qualche esplorazione un po’ più lunga, altrimenti resteremo per qua.
Sto imponendomi di essere tranquilla e positiva. Per i risultati dell’elaborazione mentale, ci sentiamo più avanti!!!!
Un abbraccio.
Angela

sabato 25 ottobre 2008

Sono pazzi questi americani


Questo avrebbe detto il buon Obelix eventualmente sbarcato da queste parti, con tanto di dito che batte sulla tempia. E lo so che uno dovrebbe avere dei parametri culturali un po’ più elevati, ma, che dire?, ognuno ha gli stimoli culturali che si merita!!!!
Comunque questa roba mi è venuta in mente oggi, mentre leggevo una rivista in sala d’attesa quando Fabullo faceva fisioterapia: ovviamente con le orecchie sempre tese per disperarmi ogni volta che lo sentivo piangere e pensando speriamo che duri tutte le volte che non lo sentivo.
Questa rivista era una roba tipo “Donna e mamma”, “Il tuo bebè”… o cos’altro, insomma una di quelle robe che descrivono la madre perfetta e chiunque aspetti il primo figlio legge, per poi sentirsi un’idiota dopo una settimana che il pupo in questione non fa dormire.
Sto divagando.
Il fatto è che qui dilaga la febbre elettorale, the road to the white house, la chiamano. E se ne parlava anche su questa rivista: intervista ai due candidati in famiglia, con domande sull’educazione dei figli, quali valori insegnare loro e a che ora mandarli a letto. D’altra parte immagino raffigurino perfettamente la situazione sociale del bambino medio americano!!!!
Ma non è mica finita. Poi c’era un articolo del tipo: fate giocare i vostri bambini alle elezioni; fategli votare la loro pappa preferita, il loro amichetto preferito, la loro materia preferita. Perché sono questi i principi che fanno grande l’America e non è mai troppo presto per impararli!!!!!
Giuro!!!!!
Adesso ve ne dico un’altra: alla televisione ci sono gli stessi programmi. Gli stessi quiz, gli stessi programmi in cui i fidanzati litigano e fanno la pace e i vicini si accapigliano per la grondaia. E i partecipanti hanno le stesse facce, sono solo più grassi.
Quindi se mentre guardate la tv emergono nella vostra mente riflessioni sul nostro livello intellettivo, state tranquilli: siamo assolutamente allineati!!!!
Stamattina Fabullo nell’acquario è stato bravissimo: un pò ha guardato me che facevo la somara, un po’ ha guardato il cartone di Winnie Pooh divertendosi da morire. Così l’ora è passata.
Al pomeriggio ho provato a lasciarlo subito con Annie: in effetti non ha pianto sempre, ma solo nelle cose che non gli piacevano e decisamente meno di ieri.
Tornati a casa, sul passeggino, ha cercato di fare una cosa nuova: con mano destra si è preso la sinistra e ha cercato di portarsela alla bocca. Lo ha fatto per ben due volte, testimone Ewa, altrimenti sarei qui che mi chiedo se l’ho visto davvero o no.
Di solito della mano sinistra non gliene frega niente, e comunque il gomito è talmente flesso che non ce la fa a prenderla.
Non dico niente, cerco di stare tranquilla. Ovviamente non ci riesco.
Visto che non pioveva siamo andati a trovare lo scoiattolo. Camminava sui fili elettrici, ma non è sceso a salutarci. Si vede che aveva degli impegni pressanti.
Oggi il cielo è stato ancora grigio, con un vento caldo e fastidioso, che in certi momenti ti sposta.
Non è caldissimo, ma talmente umido che sembra sempre di essere in una serra. Ovviamente poi l’aria condizionata è a meno ventisette gradi.
Ho mandato alla Paola una foto con il cane Pepper: siamo seduti davanti alla porta della nostra stanza. La pubblicherà appena possibile. D’altra parte, come dice La Vecchia Gloria, La Paola è la più efficiente del comitato. Se tolgono questa frase le cito in giudizio.
Un abbraccio.

venerdì 24 ottobre 2008

Fabullo vuole decidere lui.

Oggi Fabullo è stato di nuovo sul somarello andante. O meglio: voleva fare solo quello che piaceva a lui.
Stamattina nell’acquario ha riso una bella mezz’ora guardando alla televisione un programma con vari pupazzi. Poi ha deciso che era giunto il momento di piangere un po’ senza neanche una lacrima.
Siamo tornati e si è molto divertito con i cagnolini della padrona del motel, la signora Teresa, che è davvero sempre gentile con noi. Ha due schnautzer, o come cavolo si scrive, uno bianco e nero e l’altro grigio, Pepper e Shadow, e sono bellissimi.
Quindi abbiamo fatto un po’ di pappa e nanna e alla mezza era sveglio per salutare il Papà che al momento dovrebbe essere Paulo Aimo sull’oceano. E’partito di qua intorno all’una, l’aereo decollava alle tre e mezza, viaggia dodici ore, ma con i fusi vari arriva a Caselle intorno alle dieci di domattina, che per voi è già tra otto ore e se non avessi mantenuto sul pc l’orario italiano non ne sarei così sicura, statene pure certi.
Noi invece non abbiamo preso l’aereo ma siamo andati da Annie: Fabullo ha appunto deciso che certe cose erano belle, tipo stare in piedi a guardare la sua amichetta Melissa che lavora, ma non nella gabbia o a quattro zampe con i tutorini per le braccia.
E’ vero che è stato little donkey, ma per amore di verità e cercando di non vedere sempre solo le cose negative come il mio solito, devo ammettere che è stato già solo con Annie: e io ero fuori e sentivo piangere e allora ho scritto alla Stefy lamentandomi come al solito, ma in effetti ha pianto come un’aquila solo nelle cose che non voleva proprio fare e non per partito preso come martedì.
Annie ha tante buone idee: sta cercando ovviamente di ridurre la spasticità mobilizzandolo e di farlo lavorare per il controllo del tronco, ma sta anche cercando di lavorare il più possibile la spalla sinistra, che è poi il segmento più compromesso.
Gli fa anche un po’ di elettrostimolazione sulla spalla per contenerla perché nel tempo si è un po’ sublussata e gli anche applicato un piccolo bendaggio funzionale. Poi utilizza anche l’elettrostimolatore a bassissima intensità sugli estensori del gomito, in modo da ridurre la spasticità dei flessori. Insomma, Annie si sta impegnando a fondo per Fabullino.
Finita la terapia non siamo potuti andare a fare le nostre esplorazioni zoologiche perché è venuto un momento di diluvio universale, con tanto vento: è un vento caldissimo e fastidioso e la pioggia sembra ancora più forte. Se ci abbiamo capito qualcosa dalle previsioni del tempo alla televisione, dovrebbe essere ancora molto brutto domani, poi dovrebbe gradualmente migliorare e la prossima settimana dovrebbe essere di nuovo bello.
Noi siamo belli contenti se non fa troppo caldo, però se non piove possiamo distrarre Fabullo facendolo passeggiare.
Così oggi siamo poi stati a casa a guardare i cartoni animati: c’era anche Elmer, quel pupazzo rosso con la bocca enorme che si vede anche da noi, e i Muppets.
La Michi mi ha già chiesto se domani che c’è papà può saltare il laboratorio di hip hop e la lezione di danza.
E io, come ogni madre che si rispetti, ho risposto: Chiedi a tuo padre.
Un abbraccio.

giovedì 23 ottobre 2008

Giornata positiva, Halloween e le iguane


Oggi è cominciata bene con Fabullino che non ha pianto in nell’acquario…..
Da capo. Oggi è incominciata con Paulo Aimo in Florida che ha sbagliato ora: nel senso che ad un certo punto mi dice che è ora di alzarsi, per fare tutto con calma ed essere alle nove al centro.
Per cui io mi metto faticosamente in moto, mi avvicino alla mitica teiera, mi sembra ci sia qualcosa di strano, guardo fuori e vedo tutto molto ma molto buio.
Per cui chiedo a Paulo Aimo in Florida se è sicuro che siano le sette e mezza. Lui riguarda bene, scopre di aver letto l’orologio al contrario e che sono conseguentemente le due e mezza. Per cui me ne sono tornata a letto.
Vi dicevo appunto che Fabullo è stato bravo nell’acquarietto: la prima mezz’ora ho fatto tutta una serie di manovre di intrattenimento che l’hanno fatto ridere, ma non posso raccontarvele perché ho una dignità da difendere; poi si è stufato di vedermi e ha pianto dieci minuti, poi sono venuti degli altri genitori a chiacchierare e lui li ha guardati incuriosito ed è di nuovo stato bravo.
E da Annie non c’è davvero stato paragone rispetto a ieri: appena l’ha vista si è messo a strillare, però poi lei è molto brava, l’ha presa un po’ alla larga, l’ha mobilizzato mentre io lo tenevo in braccio ed è andata bene: ha pianto un pochino solo negli esercizi un po’ più faticosi e anche Annie ha ammesso che non pensava di riuscire a fare così tante cose.
Abbiamo lavorato sui rulli, sui palloni, nella mitica gabbia con il therasuit dove inizialmente è stato davvero bravo e poi ha incominciato a protestare. Il punto critico è il braccio sinistro, soprattutto la spalla, però Annie è stata contenta di riuscire a rilassare bene gomito e mano. Comunque a fine pomeriggio mi è sembrata davvero soddisfatta.
La laringite non c’è più, stamattina il medico l’ha visitato e l’ha trovato bene; mi ha consigliato, in caso di lieve laringospasmo, di tentare con un antistaminico invece che subito con il bentelan, perché ha meno controindicazioni e vale la pena almeno di provare.
Insomma, continuate a pensare a Fabullo, perché oggi ha funzionato benissimo.
Continuiamo con i resoconti sul mondo animale e oggi ne ho uno che piacerà molto a Boog, anche se è un pochino macabro.
Tornati dal centro Ewa ed io abbiamo portato Fabullo un po’ a spasso nel solito quartiere vip che c’è qui dietro, tra scoiattoli, ville e “barchette” sui canali. E in un canale sapete cosa c’era? Un’iguana morta. E mentre la guardavamo sconvolte è arrivato un signore a chiacchierare e ci ha raccontato che ce ne sono tantissime: era lunga più o meno mezzo metro.
Tornate al motel l’abbiamo raccontato al proprietario che ci ha confermato ce ne sono davvero tante, mangiano gli insetti ma rovinano anche i giardini così la gente si scoccia. Ma solo vicino ai canali o anche qui praticamente sulla strada? Oh sì sì, anche qui, vicino alla piscina.
Caro Boog, penso siano degli animaletti simpatici, però abbiamo deciso seduta stante che chiuderemo sempre la porta.
Comunque quando ne incontro una, prometto di salutarvela. Se permettete, mi esimo dall’invitarla a prendere il thè. Oppure la invito a venire in Italia e la regalo al Pargolo della Paola.
Non so se La Paola in questione riuscirà a pubblicare per questo post la foto che le ho mandato. Siamo in piena Halloween mania, come vedete.
Un abbraccio.

mercoledì 22 ottobre 2008

Un somarello iperbarico

Abbiamo incominciato, che giornata impegnativa.
Fabullo è stato assolutamente coerente con se stesso e ha pianto tutto il tempo come tutte le volte che incomincia qualcosa di nuovo.
In effetti mi sono un po’ depressa, ho già pensato che non vorrà combinare niente, ma poi mi sono anche ricordata che l’ho anche pensato il primo giorno che l’ho portato da Vanda, piuttosto che da Barbara o sul cavallo.
Comunque il modo di lavorare l’ho apprezzato davvero molto, mi è sembrato assolutamente modulato di momento in momento in base alle sue esigenze.
Stamattina iperbarica: sembrava un pesciolino nell’acquario. Il pesce somaro ovviamente, che se non esiste lo inventeremo noi. Subito si è spaventato; poi ha capito che non succedeva niente allora si è messo a ridere guardando me che facevo le boccacce e giocavo a nascondino; poi si è stufato e si è messo a piangere, un po’ di più, un po’ di meno, fino alla fine dell’ora. Quando l’abbiamo tirato fuori ha smesso immediatamente e aveva la faccia più offesa della galassia. Il dottore è tornato a vederlo e mi ha detto che andremo molto con calma e va bene così.
Al pomeriggio fisioterapia: Annie è davvero brava, sia manualmente che nel rapportarsi con lui. Infatti lanciava urla disumane tutte le volte che lo toccava, allora lo distraeva giocando e approfittava dei momenti in cui stava bravo. In quei pochi momenti, devo ammettere che mi ha davvero stupito: con la tutina del therasuit l’ho visto dritto come non mai.
Adesso speriamo che giorno per giorno capisca che non succede niente di brutto e decida quindi di collaborare. Io sono sempre poco lucida e nel panico perenne, però ripeto che se ci penso bene lo fa tutte le volte che c’è una novità, quindi è presto per gettare la spugna!!!!
Annie è stata a sua disposizione per quattro ore, ma vedendolo così disperato gli ha ovviamente fatto fare tante pause, in modo da non traumatizzarlo e diventare amici.
Lui, in un attacco di bontà, le ha offerto il ciuccio e le ha pulito la bocca con il suo fazzoletto sporco.
Invece la cosa che ci preoccupa un po’ è che ha il suo dannatissimo rumore di laringe, che tante volte lo porta alla tosse abbaiante: d’altra parte noi facciamo la massima attenzione, giriamo con bandane e berrettino, ma con l’aria condizionata ci sono sempre degli sbalzi termici spaventosi.
Stasera gli abbiamo dato un bentelan, sempre per il discorso di non arrivare poi a dosi consistenti.
Domani lo comunicherò ai tecnici dell’iperbarica e sentirò se ci saranno controindicazioni: teoricamente no, perché non ha un’ostruzione da catarro quindi con la variazione pressoria centra poco, però preferisco essere prudente.
Insomma, tutti con le dita incrociate perché la laringe stia brava e Fabullo anche.
Tornati a casa siamo andati a passeggiare nel quartiere stravip che c’è qui dietro, con il clima mite, le barche ormeggiate e gli abitanti invisibili: uno scoiattolo ci è venuto incontro per annusarmi le mani, devo sempre tenermi in borsa qualcosa da mangiare, perché sono davvero domestici!!!!
Mi sono sempre dimenticata di raccontarvi una roba fondamentale: che qui c’è una bellissima teiera, o meglio un bollitore che fa tanto americano, di quelli che fischiano quando l’acqua bolle…
Un abbraccio

martedì 21 ottobre 2008

Porgo umili scuse per la latitanza


Chiedo perdono con la cenere sulla testa e i ceci sotto le ginocchia per non essere riuscita a passare dal blog, ma è stata davvero una giornatona: questo fatto, unito alla connessione lenta ha fatto sì che abbia letto i vostri commenti ma non abbia avuto il tempo per farne, anche perché di solito devo fare parecchi tentativi per riuscirci.
Grazie perché eravate tutti in attesa di nostre notizie.
Allora, come vi ha già accennato Paulo Aimo in Florida, siamo stati davvero soddisfatti delle nostre visite al centro: l’ambiente è piccolo, familiare e colorato. Fasullo ha capito subito che lì si lavorava, ma l’ha apprezzato finchè non è stato stanco, anche perché era la sua ora di nanna.
La terapista che lo vedrà inizialmente si chiama Annie e mi è sembrata molto brava. Si terrà a disposizione per Fabullo per quattro ore, duranti le quali, soprattutto all’inizio, vedremo un po’ di farlo lavorare e di dargli dei tempi di riposo quando saranno necessari. Mi ha anche detto di portargli la merenda. Vedendolo così stanco in tarda mattinata, abbiamo deciso per il primo pomeriggio, dall’una alle cinque: Fabullo fa sempre colazione presto, io verso metà mattina lo faccio mangiare, alle undici nanna, così all’una siamo lì. Proviamo e vediamo.
Poi siamo stati a fare la valutazione per la camera iperbarica: il neurologo che ci ha visti conosceva già la storia di Fabullo in maniera piuttosto dettagliata ed era molto interessato al problema della cardiopatia per la sua particolarità. Ci ha comunque fatto un sacco di domande per un’oretta, ha visitato Fabullino recalcitrante e ci ha detto che una cardiopatia ipertrofica non è una controindicazione, soprattutto perché attualmente stabile, confermando così completamente l’opinione dei nostri anestesisti.
Faremo un’ora al giorno, abbiamo concordato per le nove del mattino, così da tornare per pappa e nanna.
Poi siamo stati dalla logopedista Sandra. Le abbiamo portato tutti gli attrezzini che utilizziamo per gli esercizi della Oral Motor Therapy che ci fa fare la Barbara. Lei è stata contentissima, perché è stata la prima volta che le è arrivato un bambino che utilizza questa metodica di rieducazione della bocca. Vuole mettersi in contatto con la Barbara per poter poi dare indicazioni ai bambini italiani per poter continuare la terapia.
Con Sandra incominceremo sabato all’una: al sabato niente fisioterapia e verrà lei direttamente qui al motel.
Alla fine siamo tornati qui che erano quasi le tre, con Fabullo bello cotto, ovviamente. Però era da fare.
Sono davvero felice di incominciare, l’ambiente mi è sembrato bello, colorato, luminoso e rilassato e i bambini erano tutti contenti.
Probabilmente Fabullo piangerà nell’iperbarica, è come un piccolo sarcofago trasparente. Finchè non capirà che non gli fanno niente non sarà tranquillo, in queste cose è stato decisamente segnato.
La Michi continua a raccontarmi della sua bicicletta, oggi c’erano anche i racconti della danza, chassè pliè e compagnia bella, come mi mancano le nostre lezioni serali….
Un abbraccio

lunedì 20 ottobre 2008

Impressioni olfattive

C’è un libro di Asimov, uno di quelli della saga della Fondazione ma non mi ricordo quale, in cui i protagonisti girano la galassia, visitano tanti pianeti e fanno una riflessione: che ogni mondo ha il proprio odore, che in alcuni casi è un delicato profumo e in altri una puzza antipatica. Lo si sente appena arrivati, poi ci si abitua, si diventa parte di quel mondo e non lo si avverte più.
Tutto questo discorso allucinante da malata di mente per fare un’altra riflessione psico-sociale da domenica sera a stelle e striscie: l’America puzza di fritto. Senza possibilità di appello. Rombo di automobili, palazzi a trenta piani, la salsedine dell’oceano, ma più o meno evidente la puzza di fritto arriva sempre.
Proprio di quell’olio allucinante con cui Paulo Aimo ha quasi dato fuoco alla cucina, extravergine di non so che, secondo me le olive le ha viste con il binocolo!!!!
Oggi abbiamo rimediato comprando il Bertolli.
Ho un altro annuncio da fare e consiglio al Comitato di sedersi prima di leggerlo: primo perché vi cadranno le braccia, secondo perché si parla di un importante investimento, per cui alla Vecchia Gloria, che controlla i bilanci a bacchetta, verranno i capelli ricci.
Ho deciso che ci serve uno spazzolino del gabinetto. L’ho anche detto bene, insomma. Ma vi sembra possibile che questi si inventino qualunque roba e poi nei loro bagni non ci sia quasi mai?
Spero che il Comitato ce lo conceda. Me le vedo che si telefonano l’una con l’altra con La Paola che dice a tutte che fuori dal suo controllo sono una scheggia impazzita.
Stamattina qui ha fatto brutto, con tante nuvole nere ma senza piovere. Nel pomeriggio è tornato il sole, ma il vento è stato davvero fastidioso, per cui Fabullo è andato in giro con una cuffietta di cotone per le orecchie e una bandana al collo.
Abbiamo proseguito con le nostre camminate per la città, vedendo altri scoiattoli: è incredibile come a poche decine di metri da una strada trafficatissima ci siano giardini così rigogliosi con questi scoiattoli grigi davvero domestici, un po’ come camminare nei nostri paesi e incontrare un gatto.
Oggi io e Ewa ci siamo anche lanciate in gestione lavatrice e asciugatrice, che per fortuna sono qui nel motel e non è necessario andare alla lavanderia automatica: missione compiuta, abbiamo capito tutto abbastanza in fretta ed il bucato è fatto.
Per cena la proprietaria del motel ci ha anche portato un pezzo della pizza che aveva ordinato per la sua famiglia: devo dire che era proprio buona, solo un po’ troppo guarnita per i miei gusti, ci avevano messo sopra qualunque roba.
Invece Fabullino ha visto il cartone di Clifford, quel cane gigante rosso che si vede anche in Italia, Spidrman e stasera un programma di gare automobilistiche sul modello della Piston Cup che lo ha davvero esaltato: insomma, Saetta McQueen di persona personalmente.
Oggi ho sentito la Michi contenta, mi ha sempre parlato della sua bici nuova. E’azzurra, ha la luce davanti e dietro che si può regolare e lampeggia anche, ha la sella viola rosa e grigia, un cestino per portare le cose e senti il campanello come fa: scampanellata in diretta telefonica. Poi andava a giocare dalla Pargola dell’autorità, sua fida compagna di mille avventure.
Domani si va al centro per cominciare le valutazioni, fate grandi pensieri per Fabullo, mi raccomando.
Un abbraccio.

domenica 19 ottobre 2008

Scoiattoli per sempre e piccoli varani.

Stamattina ci siamo svegliati in suolo americano. Ci siamo svegliati verso le quattro, stanchi morti ma con gli occhi aperti: per cui ora sono le 20 e 25 e siamo dei cadaveri!!!!!!
Siamo in un motel vicinissimo al centro e al supermercato, che è quello che serve a noi. E’ vero che non siamo assolutamente qui per fare i turisti, ma un po’ di impressioni ve le racconto. Fort Lauderdale visto di qua è come dire… senz’anima. Nel senso che siamo lungo una strada larghissima, dall’altra parte ci sono dei palazzoni di venti o trenta piani che poi sono alberghi di lusso con davanti praticelli curati e fontane; e dietro ancora c’è l’oceano. Avete presente quei posti di mare costruiti vicino ad un posto un po’ nell’interno che si chiamano Marina di….? Ecco, quei posti nati solo per ospitare alberghi e ristoranti… Però qui è più senz’anima nel senso che è tutto grandissimo, le distanze sono lunghe, i palazzi sono alti, le macchine lunghe e con una ripresa rumorosa, e, diciamocelo, gli anche gli americani sono grossi, ma non ditelo a nessuno. Però queste grandezze così pazzesche rendono più piccoli e più insicuri… Mamma mia come sono riflessiva questa sera, analisi psico sociale dell’america in cinque righe!!!!!
Rimanendo appunto su questo argomento, stamattina siamo andati a fare davvero la spesa, per fare scorta: andiamo a piedi in cinque minuti, poi torniamo direttamente con il carrello, lo lasciamo al motel e poi se lo riprendono loro.
Ieri io e Ewa cercavamo l’acqua e non abbiamo trovato le bottiglie grandi… Oggi abbiamo capito: o bottigliette piccole o acqua nei flaconi grossi come quelli della candeggina. Paulo Aimo si è spaventato, continuava a dirmi:leggi bene, non è da bere, va nel ferro da stiro. I succhi di frutta sono enormi, i cereali formato famiglia di 25 persone, i peperoni in confezioni scrupolosamente con uno giallo uno verde e uno rosso. Abbiamo comprato la bistecca per Paulo Aimo e quell’olio extravergine che non sappiamo bene cosa sia, per cui ancora un po’ tutto prendeva fuoco. Aveva un odore di tutto fuorché di olive, domani prendiamo il Bertolli che costa di più ma forse è olio sul serio.
Però abbiamo già azzeccato le offerte, fatto una carta fedeltà e risparmiato dieci dollari!!!!
Stamattina Ewa è andata un po’ in giro con Fabullino e ha visto dietro a noi, dalla parte opposta dell’oceano e verso il canale, delle case pazzesche immerse nel verde e gli scoiattoli… Così nel pomeriggio siamo andati a vedere: è un quartiere modello, con tanto di cartello all’ingresso, fatto di casette eleganti, fraticelli, palme e alberi sconosciuti; le case che danno sul canale hanno le barchette ancorate e non sono propriamente delle bagnarole!!!!
E ci sono davvero gli scoiattoli, grigi, che ti guardano curiosi: Fabullo è stato contentissimo!!! Insomma, i nostri amici scoiattoli sono sempre con noi. Abbiamo fatto una bella foto ma non riesco a caricarla, speriamo di risolvere un pò per volta tutti i nostri problemi con internet: oggi è già andata molto meglio di ieri.
Ci sono degli insetti stranissimi, tipo cavallette ma più brutti, che farebbero la gioia del Pargolo della Paola.
Invece le lucertole, sono corte, grassocce, con la coda che punta in alto e la testa in su, dei piccoli varani giganti, insomma!!!!
Ovviamente sto, come al solito, facendo finta. In realtà sto pensando solo a Fabullo, che si guarda in giro con aria smarrita e con l’espressione di quello che vorrebbe fare mille domande ma non può. Non vedo l’ora sia lunedì per cominciare.
Non volevo dirlo, ma oltre ovviamente alla mia Michi, mi manca anche il comitato.
Le vorrei davvero vedere davanti ai barattoli dei sottaceti più alti di me!!!!
Un abbraccio.

sabato 18 ottobre 2008

Siamo proprio ma proprio qui.

Che rintronata, oltre ad avere cancellato tutti i commenti, mi sono accorta ora che vi ho parlato di una foto che poi non ho caricato: una bellissima meglietta che i bambini delle elementari hanno fatto per Fabullo.
D'altra parte, La Paola l'aveva previsto che sarei stata babbea anche oltre oceano.
Metto subito le mani molto avanti: non sono lucida, invoco sempre l'infermità mentale e se l'avvocato vuole interdirmi dovrà prima ottenere l'estradizione.
Diciamo che non mi ricordo quando ho dormito l'ultima volta.
Dunque sto scrivendo dal bordo piscina perchè c'è un buon segnale, passano 20 mila macchine al minuto e mi dà fastidio il rumore, perchè sono una paisanòta, ma sono certa che dormirò lo stesso!!!!!
Non ci siamo persi, pazzesco, chi l'avrebbe mai detto.
In effetti è stato tutto più semplice del previsto: a Francoforte ce l'abbiamo fatta bene, solo che gli spostamenti sono lunghissimi per cui siamo arrivati al pelo.
Fabullino un pò è stato bravo e un pò somarello: bravo da dopo aver dormito e tutto felice di guardare i cartoni; c'era una storia di Paperino e lo scoiattolo volante che abbiamo riguardato 90 volte. Poi nei momenti di stanchezza era un pochino insopportabile.
In comprenso abbaimo pranzato due volte, al mezzogiorno italiano e a quello americano e il piccino si è sbafato un piatto di trofie al pesto
Stanotte speriamo di riposare perchè siamo degli stracci.
Poi a Miami temevamo il controllo bagagli, la richiesta di prescrizioni mediche, l'aprire le valigie con dentro la qualunque e invece... non ce ne siamo accorti!!!
Nel senso che siamo passati,ci hanno salutato e basta!!! Per cui ci siamo ptrovati all'uscita a dire: non è possibile, abbaimo sbagliato qualcosa...
Il caldo è notevole e bello umido. Oggi pomeriggio Ewa ed io siamo andate al supermercato a comprare l'acqua: a piedi perchè è vicinissimo, ma c'era da sciogliersi.
Mamma mia siamo in America, non ci credo mica ancora: le macchine e i camion sono grandi e hanno fatto la felicità di FAbullino; le bottiglie del succo di frutta sembrano le taniche della candeggina, quella del discount, dove ce n'è davvero tanta...
Cero che uno viene fin qui per fare una riflessione sulla candeggina... però avevo messo le mani avanti...
Anche le strade sono grandi, si fa fatica ad attraversare con un solo verde.
Domani saremo più lucidi e faremo spesa decentemente, sistemeremo le valigie, ci guarderemo in giro...
Però sappiate che Paulo Aimo con l'inglese è stato uno spettacolo: nonna Roberta l'avrebbe diseredato al volo.
Vi abbraccio, perchè non posso dirvi buon giorno o buona notte.
Vi abbraccio davvero, perchè avete scritto tanto, perchè ci state vicini e perchè è tutto merito vostro se lunedì mattina alle dieci Fabullo incomincia le vlautazioni.
Vi abbraccio.

venerdì 17 ottobre 2008

Vi abbraccio

Tanto non dormivo, e allora tanto valeva scrivere.
Questa l'hanno regalata i bambani delle elementari ieri quando siamo andati a trovarli. Il disegno l'hanno fatto loro a computer, un pezzettino ciascuno.
Poi siamo scesi in piazza, dove c'erano i nostri amichetti, ma anche un asorpresa: avevano organizzato un rinfresco improvvisato, ma di tutto rispetto, con bibite e dolcetti.
C'era anch una tortina preparata dall'orco in persona, non soddisfatto del risultato perchè si era squaciata. Comunque non ne è avnzata.
Il pargolo della Paola mi ha regalato un sasso che ho messo opportunamente nella mia borsa. Sono onorata e anche contenta che non abbia scelto una chiocciola.
Non ho pianto, se avessi ascoltato la voglia avrei allagato la pianura, tanto l'acqua va in discesa e noi ci salviamo sempre.
Tanto non dormivo e poi, diciamocelo, volevo salutare con calma la Teiera. Però non ditelo troppo in giro.
Tanto non dormivo e non so bene quandio dormirò. Prometto che appena riesco vi scrivo, al limite vi racconterò la misura delle mie occhiaie.
Però a quest'ora faccio danni e non so bene come, ma non vedo più il post di ieri con i commenti a cui tenevo moltissimo. Confido in Ma ssimo che lo ritrovi e cerco di pensare che tanto riscriverete tutti i saluti e che era un segno: vuol dire che possiamo fare come se niente fosse....
Però confido in Massimmo lo stesso e non vi dicola quantità di parolacce che ho detto. Non è carino.
Un abbraccio.

giovedì 16 ottobre 2008

200 post. (problemi tecnici)

Per sbaglio abbiamo cancellato il post di Giovedì e con esso tutti i preziosi commenti dei nostri amici. Riportiamo di seguito il testo del post, per i commenti non c'è stato niente da fare. Portate pazienza!

Sapete come mi sento stamattina? AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ecco, non saprei spiegarmi meglio, credo renda bene l'idea.
Bilancio mattutino da ipocondriaca: mi fa male ogni singolo osso, ogni singolo muscolo, lo stomaco, vorrei mangiare qualunque porcheria ma la sola idea mi ripugna, mi dà fastidio dovermi alzare presto domani... ovvio, è il problema più importante....aaaaaaahhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!
Stamattina ultime commissioni, che mi sono divisa con Ale per fare prima. Al pomeriggio, mentre Fabulo dorme, si spera, chiudo definitivamente anche i bagagli a mano. Se ci fanno aprire le valigie secondo me ci arrestano, perchè non crederanno mai che la miscellanea di scarpe, adattatori elettrici, gel per i capelli e quant'altro sia giustificata; penseranno che è tutto un modo per nascondere chissà che. Aggiungeteci la nostra espressione stordita e il gioco è fatto.
Alle quattro siamo invitati alle scuole elementari perchè i bambini vogliono salutare Fabullino: mi ha chiamato ieri la maestra per chiedermi se eravamo d'accordo e io ho risposto che andava bene purché fosse contenta Michelina. Ne abbiamo parlato e sembra tutto ok.
Poi arriverà il marito di Gloria a caricare la macchina prima di cena, così domani mattina rimarranno solo i bagagli di Ewa che arriverà qui stasera per dormire.
Dopo cena Michi andrà dai nonni, così domani mattina è già lì e potrà dormire tranquilla e... non ci devo pensare; se non sapessi che è la cosa più sbagliata dell'universo partirei senza dirle niente e senza salutarla, solo per non vedere i suoi occhi che piangono.
Domani mattina verranno anche Sara e il marito chef esemplare a salutarci all'aeroporto.
Non so se si capisce, ma stamattina sono poco connessa, nel senso che i processi logici vanno ancora più per conto loro del solito.
Tutti mi chiedono se continuerò a scrivere ogni giorno anche da oltreoceano. Io conto ovviamente di farlo, ma la verità è che non ho la più pallida idea di come saranno le nostre giornate, quanto tempo avrò... sicuramente dovrò trovare un pò di tempo al pomeriggio per telefonare alla Michela; e poi cercherò di scrivere, ma conto ciecamente su vostro aiuto per continuare a far vivere il nostro blog. Sono certa che, dopo i primi giorni, prenderemo il giro.
Tra l'altro, con questo sono 2oo e... sapete a quanto siamo?
408.160 Euro.
Abbiamo incominciato a spendere, RIGULP!!!
Grazie, perché avete reso tutto questo possibile.
Buona giornata a tutti.

mercoledì 15 ottobre 2008

La matematica stanca moltissimo.

Ho sognato per tutta la notte che avevo preso cinque in un compito di matematica e subito dopo sette e mezzo ma la prof continuava a menarmela perchè avevo preso cinque, poi finiva e ricominciava da capo, il tutto per infinite volte... per cui sono stanca morta perchè ho studiato tutto il tempo per recuperare 'sto votaccio. Ma pensa te se uno deve andare a dormire per alzarsi così stanco.
Sono quelle cose che capitano quando ci si è coricati senza rilassarsi un attimo, avendo fatto cemtomila cose e con tanti pensieri che ronzano più di uno sciame di cavallette impazzite.
Per fortuna, però, ieri sera abbiamo fatto mille cose, ma i bagagli sono davvero praticamente finiti: oggi posso evitare di pensarci e occuparmene domani per chiuderli definitivamente.
Oggi è una giornata un pò indefinita (come me, del resto!!!): nel senso che ci sono tante piccole cose da fare, che non devono rimanere indietro, ma che sono certa porteranno ad altrettante piccole cose...
Ritirare i biglietti aerei, ritirare quel pò di dollari in contanti che abbiamo prenotato per le piccole spese tipo le mance per le valigie, passare a pagare l'assicurazione della Punto scaduta ieri, passare in posta per un pò di bollette... insomma tante cosettine che con Fabullo a carico possono dilatarsi!!! E anche salutare un pò di gente, ovviamente.
Poi ci sono le cosette "da casa", che non sono le vestaglie e le pantofole (mamma mia in che condizioni stamattina: l'ho sempre detto che la matematica fa male, anche in sogno!!!). Nel senso che sto cercando di prevedere di che cosa potrebbe esserci bisogno per lasciarlo pronto...
Per esempio, come pagare e ritirare i buoni mensa per Michi, anche se è una di quelle cose per cui Paulo Aimo potrà rivolgersi al comitato.
Oppure lasciare pronti dei vestiti stregheschi per Halloween: io sarò anche paleozoica a 25 anni, ma un pò in testa mi dà che i bambini festeggino le zucche e non i Morti alla vecchia maniera...Però si divertono tanto, così la nostra amica parrucchiera ci pensa lei ad organizzare la festa ed è bravissima perchè pensa davvero a tutto: partiranno da una piazzetta, faranno un pezzettino in paese schiamazzando e suonando campanelli e tutti ma proprio tutti aprono per i dolcetti. Poi vanno in comune dove trovano giochi e cibo.
Ieri la parrucchiera mi raccontava appunto che le chiedono continuamente: ci fai la festa, possiamo fare i fantasmi anche quest'anno?
La Michi mette una vecchia parrucca da punk che abbiamo in casa ma che rende anche l'idea stregonesca, gonna lunga e una vecchia maglietta di Paulo Aimo bella nera e siamo a posto. Cerco di lasciare tutto pronto insieme, come ho fatto con le cose per la danza.
E poi, intanto che faccio una cosa me ne viene in mente un'altra e non si finisce mai più.
Oggi spero anche di riuscire a fare due parole con il comitato, solo due e piccoline, mica di più.
A proposito: quando ci si raduna per questa festicciola di Halloween ovviamente ci siamo anche noi del comitato con i pargoli. E ogni volta ci guardiamo e ci diciamo: noi siamo venute conciate così come eravamo e figuriamo sempre benissimo nel contesto...
Buona giornata a tutti.

martedì 14 ottobre 2008

BeI regali e unghie gialle.

La notte è andata bene, Fabullo ha dormito come al solito senza essere nervoso. La Michi è andata a nanna abbastanza triste, spero che abbia fatto dei sogni belli.
Giovedì sera voglio che dorma dalla nonna, perchè usciremo di casa verso le cinque; lei invece vorrebbe stare qui, svegliarsi per salutarci e poi andare da nonna. Spero di convincerla, perchè, oltre al problema pratico, sarebbe davvero uno strazio insopportabile uscire di casa con lei che piange.
Stamattina io e Fabullo andremo a salutare i miei colleghi e il Grande Capo, che non lo faranno vedere ma saranno belli commossi. Ecco, credo che il desiderare ardentemente una vita incasinata fatta di lavoro, casa, bambini da andare a recuperare e che fanno infiniti danni sia un buon metro per capire quanto mancano le cose più normali in queste situazioni qua!!!!!
Poi, nel pomeriggio, andremo sul cavallino.
Spero anche che dopo pranzo Fabullo faccia un bel pò di nanna, così vado avanti con 'ste proverbiali valigie: sono ad un ottimo punto, devo proprio solo finire. Diciamo che sono esattamente nel punto preciso in cui se mi perdo un attimo non capisco più nulla.
Valigie gialle, macchinine gialle... leggete solo se siete seduti: ieri sera ho messo lo smalto giallo, a me dico, non ai bambini. Se sentite un urlo da non so bene dove, sappiate che è La Paola. Però ho pensato che fosse divertente, ecco; anche innocuo, in fondo, potrei compiere azioni molto più incoscienti: questa, invece, si aggiunge solo al capitolo delle boiate, ma dopo un pò non fanno più testo!!!! Dopo un numero adeguato, le boiate cadono in prescrizione, fenomeno di moda, però mi fermo qui perchè stamattina tutto mi sono svegliata fuorchè socio- politica!!!!
Invece ora vi racconto una cosa molto più dolce: domenica sera, arrivati alla merenda sinòira, è arrivata la Pargola di Gloria con un regalino. Ci ha dato la sua banconota da un dollaro che avevano regalato a lei: io credo che per un bambino un soldino americano sia più o meno un tesoro e lei lo ha offerto a noi. Tutta la mamma, ovviamente, anche se per fortuna non beve misture impossibili e solo a lei note di caffè bollito e latte scrupolosamente nella tazza personale.
Paulo Aimo ieri ha visto la dottoressa che ha guardato la gola e ha sentenziato: placche. Comunque da ieri sera sta decisamente meglio e oggi va al lavoro; per fortuna non ha dovuto fare il mattino e alzarsi alle cinque.
Questa mattina dopo le nove dovrebbe esserci il servizio all'interno di Uno Mattina, vediamo se riusciamo a beccarlo.
Insomma, cerchiamo di mantenere il controllo della situazione e ci affidiamo ad innocui espedienti (vedi lo smalto giallo) per sfogare le tensioni. E La Paola può dire ciò che vuole, ma quando lo leggerò su qualche testo di psicologia come consiglio da dare ai pazienti, chiederò i diritti d'autore.
Speriamo non intervenga il solito avvocato Messina con le procedure per l'interdizione mentale.
Buona giornata a tutti.

lunedì 13 ottobre 2008

Niente panico, vero?

Mi tremano le ginocchia, non riesco a concentrarmi per più di sette secondi su qualunque roba, sono abbastanza nel panico e mi sa che non basteranno neanche le teiere multiple, i vin brulè e le grappe. E nemmeno il torrone.
Manca pochissimo, mamma santissima. Ok, niente panico.
La notte è andata, Fabullo non ha dormito tanto, ma già di più delle notti precedenti. Dobbiamo finire l'antibiotico e sono certa che in un paio di giorni recupera bene, anche se è la prima volta che ne prende delle dosi così ravvicinate. Se non ci fosse stata l'imminenza del viaggio, avremmo temporeggiato di più, ma così.... E poi volevamo evitare di arrivare al bentelan, perchè quello ci dà davvero sempre guai.
In effetti ieri sera è stato più noioso del previsto: o meglio, più inappetente, perchè comunque, quando ci siamo alzati da tavola è stato il bambino più felice del mondo. Se va bene, ha in bocca il solito orrendo gusto di farmaci che fa passare la voglia di mangiare qualunque cosa.
In realtà, alla merenda sinòira del comitato, c'era davvero ogni ben di Dio. Affettati, mozzarelle, formaggi; le torte salate della Paola meravigliose, senza carta da forno, con tutta una serie di discussioni più o meno filosofiche a questo legate; pizze grandissime; una torta polacca che ha fatto Ewa, che in italiano si chiama cappuccino e per il polacco vi invito a consultare quanlcun altro, però fidatevi sul fatto che era meravigliosa.
I bambini sono stati proprio bravi, avevano una fame mai vista, ma una volta nutriti sono stati fuori a giocare senza fare danni a se stessi e alle cose. L'autorità, sempre precisina, ha controllato ben bene che non ne dimenticassimo lì nessuno andando sbadatamente a casa. Ci siamo anche guardati il tg 3, provvederemo appena possibile a mettere il servizio sul sito. La giornalista ci ha detto che passerà anche su una rubrica del tg1 che si chiama Fai la cosa giusta e che viene trasmessa all'interno di Uno mattina, probabilmente domani; oggi ci dà le conferme e poi vi faccio sapere.
Comunque il servizio televisivo è stato proprio piacevole, perchè a parte la registrazione vera e propria, abbiamo chiacchierato tranquilli, preso il caffè... insomma, passato un bel pomeriggio.
Ci sono state anche tutta una serie di discussioni perchè alla Vecchia Gloria non piace il taglio di capelli che l'Ale ha fatto a Fabullo, allora l'Ale si sente in colpa... ecco, questo è il Comitato.
Stamattina si va da Vanda, poi faremo qualche giretto. Nel primo pomeriggio, mentre Fabullo dorme, vado avanti con le valigie: sono messa molto ma molto meglio del previsto, davvero incredibile!!!
Buona giornata a tutti.

domenica 12 ottobre 2008

Numero uno, vestirsi.

Ci siamo anche oggi, solo che non ho messo la sveglia alle sei e mi sono alzata alle otto con i bambini, che sono già attualmente mangiati. Paulo Aimo ha la febbre ed è in condizioni più o meno rovinose; Fabullo stanotte si è svegliato cira tremilacinquecento volte, ma niente febbre e niente tosse. Stamattina è bello trullo, oppone solo fiera resistenza alla somministrazione dell'antibiotico!!!!
Giornatona oggi, mamma mia.
In mattinata dovrebbe arrivare Ale a tagliare i capelli al somarello, se sentite piangere sapete perchè. Nel primo pomeriggio arriva il tg3 regionale: ci ha chiamati ieri per conferma la nostra amica giornalista, che quando parla del Comitato dice "Avercene così....". Le "ragazze" daranno ovviamente il meglio di sè. Io piangerò come al solito e le telecamere non le inquadreranno quando mi faranno i gestacci per dirmi di piantarla di fare la piattola. Tenete d'occhio il blog, così vi dico se andremo già in onda questa sera o quando.
E in serata... merenda sinòira del comitato, a casa dell'autorità, con famiglie, Ewa e bambini annessi, per cui dovremmo essere 25. Per ravvivare la serata, potremmo poi suggerire ai bambini di giocare a nascondino, poi salutare caramente i padroni di casa e dimenticare casualmente i pargoli lì. Ovvio che poi li rivorremmo (dopo una settimana), però la soddisfazione di vedere le faccia dell'autorità quando se li ritrova tutti lì non avrebbe veramente prezzo.
Abbiamo deciso di trovarci per salutarci, anche per festeggiare un periodo di lavoro e di condivisione di esperienze veramente intenso. Così, ovviamente, io piangerò nuovamente anche nel vedere Fabullo che sgambetterà come un matto perchè vede gli altri giocare. La Paola mi dirà che sono una croce e bòn parèi.
Comunque a me le merende sinòire piacciono da morire, perchè non sono un animale notturno e si mangia tutto quello che capita in ordine sparso. La Paola mi diceva che difficilmente moriremo di fame. In questo modo, poi, alle nove porteremo a nanna i bambini. Più che altro dobbiamo vedere cosa riesce a fare Paulo Aimo.
Diamoci un obbiettivo per volta: ad esempio non farci trovare in pigiama. Con nonnina, che è arrivata ora, non ci siamo riusciti. Speriamo di farcela per la Rai.

sabato 11 ottobre 2008

Mi sono svegliata molto piattola.

Mattina complicata. Stanotte FAbullo piangeva come un matto e poi abbaimo capito che aveva la febbre: 38 e quattro, che non è molto, considerato anche che era agitatissimo ed era accaldato per quanto piangeva. Tachipirina, la febbre è scesa subito, ha poi dormito bene e adesso è trullissimo: ha fatto colazione ed è lì che ride gaurdando i cacciatori attaccati da Boog Elliot puzzole e papere.
Non lo portiamo a cavallo comunque, così riposa.
Oggi la giornata sarebbe piuttosto piena: più tardi arriva La Stefy dai monti olimpici per salutarci. Nel primo pomeriggio dobbiamo andare da Barbara la logopedista e se va così possiamo pensare di portarlo. Poi dovrebbero passare di qua un pò di persone, tipo Pier Francesco, speriamo con non troppa fame, e la Daniela.
Questa è la teoria, come sarà andata in pratica ve lo dirò stasera. Ovviamente sono abbastanza preoccupata: sono certissima che non è niente di grave, solo che il tempo stringe e non vorrei affrontare un giorno di viaggio con lui che non sta bene; sarà già abbastanza complicato nelle condizioni migliori!!!! Probabilmente non avrei dovuto mandarlo all'asilo, ma ormai è fatta. E' anche vero che se ne tira sempre fuori in fretta.
Paulo Aimo ha portato la Michi dai suoi cavallini: ovviamente stamattina non si ricordava più della gola, delle orecchie, della stanchezza...
Però quando torna valutiamo se fare un giro dai pediatri.
Ci aggiorniamo più tardi. Lo che oggi mi sono svegliata noiosa. Pensate che non ho nemmeno messo su la teiera.
Buona giornata a tutti.

venerdì 10 ottobre 2008

Anche oggi sono graditi i vostri suggerimenti.

Stanotte abbiamo fatto i somarelli: quindi, probabilmente, stamattina quando sarà ora di alzarci per forza perchè dobbiamo andare da Vanda per le otto e mezza, sicuramente Fabullo vorrà dormire.
Si va appunto da Vanda e di seguito da Orietta; poi all'asilo per l'ultimo giorno.
Ieri i bambini mi hanno raccontato tante cose: sai che fabullo va via con l'aereo? sai che domani gli facciamo la festa? sai che abbiamo fatto tanti disegni per lui?
Poi la Gabri ha letto loro una favola mentre aspettavano le mamme e lì mi fanno sempre impazzire: c'era una volta un signore molto molto ricco, che viveva in un grande castello, aveva la cuoca che gli preparava il pranzo.... "proprio come noi!!!!", comincia uno.
C'era una ragazza con dei bellissimi capelli rossi... "come me, come me!!!!!", la Carla, che ha veramente i capelli del più bel rosso mai visto.
Sarai una principessa.... "non è vero, dice le bugie quello lì", e così via, anche perchè a loro piace tanto riascoltare mille volte le stesse storie per saperle già.
Anche a Fabullo piace tanto il momento della favola, sta zitto zitto, guarda la maestra. Ogni tanto fa un commento dei suoi e indica col dito, come se imitasse gli altri. Fino a giugno non faceva così, non stava attento.
Oggi la Michi esce da scuola alle dodici e trenta e al pomeriggio incominciano i laboratori del venerdì organizzati dal Comune: si parte con il modulo di danza hip-hop, che durerà per cinque incontri. Dopo di che andrà a danza ed è già tutta in fibrillazione per i suoi impegni. Ieri sera aveva ancora più male alla gola e alle orecchie, per cui ci è stato consigliato di partire con l'antibiotico anche se non ha ancora la febbre.
Mi sono persa con gli impegni. Dunque, dopo aver portato Fabullo all'asilo alle prese con la sua festa, vado a recuperare La Vecchia Gloria perchè alle 11 abbiamo appuntamento con il direttore della banca: dobbiamo definire i particolari, tipo avere sempre un unico referente da contattare velocemente in caso di necessità, ad esempio per alzare i limiti della carta di credito se dovesse servire. Il mio compito sarà stare zitta e cercare di capire qualcosa.
Ieri un'amica incuriosita mi chiedeva se il presidente di un comitato è quello che si occupa di tutto: io ho risposto che, nella fattispecie, il presidente sono io e non faccio praticamente niente, perchè è il modo per fare meno danni. Chissà se anche nel migliore dei formicai funziona così.
Poi credo che porterò a casa le mitiche valigie gialle, perchè a questo punto ho tanta roba pronta lì che gira e se la metto via è meglio.
Paulo Aimo ha fatto attente indagini elettriche e si è procurato degli adattatori che ci permetteranno di attaccare un asciugacapelli anche su Marte e forse, se stiamo bravi, anche al di là del sistema solare.
Ho gradito moltissimo i vostri consigli di ieri, sono stata davvero rasserenata di avere trovato la soluzione per il carrello della spesa.
Buona giornata a tutti.

giovedì 9 ottobre 2008

Non fatemi comprare delle cose inutili.

Giornata di oggi: depositare i pargoli nelle rispettive scuole e trovarmi alle dieci a Ivrea a recuperare Ewa.
Andremo insieme a fare la spesa, cercando di essere sicure, tra tutte e due, di avere le cose che ci possono essere necessarie i primi giorni quando ancora non avremo capito bene come saremo girate. Soprattutto le cose per Fabullo, come un pò di cibo confezionato o le fialette di fisiologica per pulire il nasino.
Arriveremo lì il venerdì e Paulo Aimo ripartirà il giovedì successivo: insieme inquadreremo il più possibile la situazione medica di Fabio. Per quanto riguarda la vita quotidiana, il Comitato mi ha già fatto sapere di essere tranquillo perchè tanto c'è Ewa, evidentemente molto più affidabile di me. Sono d'accordo, ma non posso esimermi dal ringraziare sempre sentitamente le mie amiche!!!! L'altro ieri, dopo la festa con i clown, La Paola mi ha immediatamente telefonato per dirmi di avere apprezzato tantissimo l'aiuto di Ewa, per quanto è stata organizzata.
La Michi stanotte, dopo tutti i malesseri di ieri sera, ha dormito benissimo: secondo me è un pò chiusa, come tutti in questa stagione, e in più è molto stanca e preoccupata. Stiamo cercando di starle dietro il più possibile, ma è una bambina intelligente e non riesce completamente a far finta di niente.
Oggi verso l'una uscirà da scuola perchè il nonno l'accompagnerà a fare la panoramica per i denti. Poi alle quattro e mezza, incomincerà il catechismo: è tutta felice perchè il catechista sarà un nostro carissimo amico, che si è offerto volontario da quest'anno e proprio con la classe di Michi (guarda caso!!!). Io ho risposto alla pargola che sono felice anch'io, ma che a catechismo bisognerebbe andarci per Nostro Signore. Lei, che come al solito ha la risposta pronta, mi ha detto di stare tranquilla che Nostro Signore certe cose le capisce benissimo e mica si offende.
E liquidati così decenni di discussioni teologiche.
D'altra parte l'anno scorso sentivo i bambini più grandi dire che il catechismo è bellissimo perchè si va con il pulmino; immagino che certe verità non possano attraversare la mia mente a quest'ora di mattina!!!!
Fabio avrà la sua giornata tranquilla all'asilo, all'uscita faremo un giretto così ne approfittiamo per salutare un pò di gente. In compenso è già mezz'ora che piange perchè vuole alzarsi, si vede che ha tutto lui da fare.
Cari amici del blog, avete tempo fino alle nove e trenta se vi viene in mente qualcosa di sostanziale che dobbiamo assolutamente comprare. Il varano gigante non serve, è complicato trasportarlo e da quelle parti dovremmo riuscire a sostituirlo con un coccodrillo: chiederò a Ewa di occuparsene personalmente una volta arrivati lì.
Buona giornata a tutti.

mercoledì 8 ottobre 2008

Che pagliacci questi nostri amici.


Che bravi i nostri amici clown, hanno regalato a tutti un bellissimo pomeriggio.
Doppiomalto è il grande mago che vedete tutto preso nei suoi esperimenti, Steto con la chitarra, Dinamite-Briciola e Carotina che cantano ballano truccano...
Anche Paulo Aimo è stato chiamato in causa nel cerchio dei canti e balli con tutta una bella cosa di: dita avanti dita indietro dita a zig zag, braccia avanti braccia indietro braccia a zig zag.... fino a capelli avanti capelli indietro capelli a zig zag che ha fatto partire un'ovazione della folla lì riunita.
Poi siamo partiti con i palloncini. Fabullo ha avuto un fiore, una farfalla, due api (maschio e femmina, così mi hanno garantito); poi Doppiomalto si è lanciato in uno zoo: la pantera rosa, la tigre arancione, il barboncino bianco... io non ne ho indovinato neanche uno, ovvio.
Ma vale sempre la regola che uno può proporre tutto il regno animale con i palloncini o una rappresentazione della Cappella Sistina, che tanto i bambini chiedono sempre e comunque la Spada. In basso a sinistra vedete che anche Fabullo ha avuto la sua gialla, per cui è impazzito di gioia.
A quel punto si è scatenato il putiferio della battaglia con 'ste benedette spade. Poi è seguita la merenda, dove Fabullo si è riempito di patatine, alla faccia dell'educazione alimentare.
Quando i clown stavano già partendo per tornare a casa, è arrivato il pargolo di Gloria con una richiesta meravigliosa per Doppiomalto: io a casa mi metto il naso rosso da pagliaccio, ma le magie non mi vengono lo stesso, mi insegni? Così il grande mago gli ha insegnato qualche trucco, dicendogli però che deve allenarsi moltissimo. Per cui io gli ho caldamente consigliato di farlo vedere a Mamma almeno 50 volte al giorno, non una di meno; e La Paola ha aggiunto che sarebbe meglio anche 50 volte a Papà.
Fabullo ha anche ricevuto un bellissimo regalo da due amichetti: il suo bagaglio a mano. Lo vedete in basso in centro: ditemi se non lo vorreste anche voi!!!! Ci si può anche sedere sopra e cavalcarlo!!!!
Oggi cercherò di procedere con l'ordine delle cose, sto cercando di fare elenchi precisi e dettagliati di tutto ciò che dobbiamo prendere, in modo che poi metterlo nelle valigie sarà un attimo. Devo ancora andare a recuperare dei farmaci di scorta e dei liquidi per le lenti, perchè non erano arrivati tutti. Devo sentire l'agenzia per sapere se ha stampato i biglietti e per avere l'importo definitivo così da avviare il bonifico di pagamento. Stamattina passa anche di qua la Dani a chiacchierare un pochino.
Buona giornata a tutti.

martedì 7 ottobre 2008

Al posto del vin brulè.

Stamattina mi sono alzata molto ma molto sentimentale: questo per dirivi che voglio raccontarvi una telefonata che è arrivata ieri sera e che mi ha davvero commosso.
Così non potete dire che non vi avevo avvisato dall'inizio!!!!!
Ha chiamato una signora che mi ha detto che era lì con la foto di Fabullo e che ci teneva tanto a raccontarmi cosa aveva fatto ieri mattina.
Come ogni giorno, è passata dal bar per un caffè prima di andare al lavoro. Poi ha continuato: sa, io a queste cose non ci credo, però, invece che stare lì al banco a chiacchierare come sempre, ho sentito che dovevo andare in fondo, dove non vado mai, nell'angolo dove ci sono i giornali; e lì ho visto la foto di Fabio e ho capito subito che dovevo fare qualcosa per lui, così ho organizzato una raccolta fondi al lavoro. Ce la farà.
Non vi dico cosa invece facevo io mentre ascoltavo, vi aiuto con l'indizio che incomincia con pi e finisce con ngevo, sempre perchè la mia originalità ha dei grandissimi limiti. Inoltre sono stata lì come una rimbambita, senza nemmeno riuscire a parlare.
Lo so che dal pozzo della razionalità dovrei solo dire che le mamme disperate si attacano a qualunque cosa per andare avanti. Però magari, per una volta, non dico proprio niente e sono contenta così; al mondo c'è posto anche quelli che sempre razionali non sono.
Invece adesso vi racconto che.... oggi arrivano i clown!!!!!!!!!!!!! oh già, ci hanno chiamati i nostri amici della Mole del Sorriso per offririci una festicciola per i bambini all'asilo.
Arrivano verso le quattro, quindi siamo organizzati così: Fabullo deve andare a ippoterapia per le tre e mezza; alle tre vado a prenderlo e lo porto. Intanto Paulo Aimo, Ewa e il Comitato vanno all'asilo per ricevere i clown e organizzare la merenda per il dopo spettacolino. Noi finiamo ippoterapia e arriviamo, tanto ci sono dieci minuti di strada, guidando con calma, e con questo ho paralizzato il dito della Paola che stava già per scrivere commenti poco opportuni sulla mia guida.
Arriveranno: Dinamite-Briciola, Carotina, Steto e Doppiomalto grande mago.
Alle quattro e mezza, Michi uscirà da scuola e si unirà a noi con i suoi amici.
L'altra cosa che vi racconto, molto meno interssante, è che sono sempre più tareffa e stamattina nella tazza c'è più miele che thè. Ho pensato che cominciare con il brulè alle sei di mattina non fosse poi tanto dignitoso.
Buona giornata a tutti.

lunedì 6 ottobre 2008

La domenica per Fabullo.

Ecco il riassunto visivo della giornata di ieri!!!
Fabullo in arancione, con la maglia dell'Ivrea firmata da tutti i giocatori e la Michi con il gagliardetto dello Stato Maggiore del Carnevale: grazie alla Società dell'Ivrea Calcio che ieri ha devoluto l'incasso a Fabullino e grazie a Livio, che ha lavorato davvero tanto per organizzare tutto.
Invece sotto ci sono i due banchetti di Montalenghe, dove i bambini hanno passato la giornata e poi ancora, nel senso che quando abbiamo deciso di smontare, visto che il sole scendeva e veniva freddo, hanno fatto le piste perchè non volevano andare a casa.
Sono stati davvero bravi: hanno seguito il banchetto, parlato con la gente, elaborato tutta una serie di idee di altissimo livello di marketing.
In più hanno trovato il tempo di giocare a pallone e fare interminabili sequenze di un gioco che non conosco che loro chiamano bandiera: non è il nostro vecchio bandiera, con i numeri che vengono chiamati e bisogna prendere il fazzoletto e tornare indietro. Lì non ci ho capito tanto, ma loro lo sapevano tutti, quindi deve essere qualcosa che ha un senso logico: sono divisi in squadre, devono prendere la bandiera avversaria, ma ciascuno di loro ha un suo territorio da difendere dove non può essere preso.... almeno credo.
Inoltre si sono dedicati a tutti gli animali che passavano di lì: a nessun gatto o cane sono state risparmiate coccole, fossero o no d'accordo. Poi c'era un cagnolino, che più o meno ogni mezz'ora scappava da casa desideroso di farsi una passeggiata in santa pace: solo che capitava lì, per cui doveva sorbirsi tutte le loro attenzioni e poi veniva preso in braccio e riportato a casa.
Questi bambini riescono ad amare qualunque animale: Boog ne elaborerà una teoria, ma se davvero incontrassero il varano gigante gli troverebbero una sua bellezza e deciderebbero che va coccolato.
Poi mi hanno raccontato una bella storia: la Michi aveva dei soldini con cui poteva comprarsi qualcosina. Allora si è fatto accompagnare dalle ragazzine grandi per farsi aiutare e hanno deciso di prendere una bella scritta "Fabio", di legno azzurro, con tutti i pianetini disegnati. Hanno pagato, poi la signora della bancherella ha chiesto loro chi era Fabio. E Michi ha detto che era il suo fratellino, quello che deve partire per l'America: allora la signora ha voluto restituire loro i soldini per fare lei questo regalino. Così, quando Fabullo è arrivato, hanno dovuto subito raccontargli la storiella, che ovviamente ci abbiamo messo un momentino a capire, visto che parlavano tutte insieme.
Stamattina si va da Vanda e poi all'asilo e io vado a pagare l'assicurazione sanitaria, così è davvero fatta anche questa.
Buona giornata a tutti.
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domenica 5 ottobre 2008

Ci penseranno i bambini.

Oggi giornata di spostamenti, cambi e scambi.
Attualmente Fabullo e Michi guardano Lallo il cavallo.
Paulo Aimo è partito per andare a Montalenghe a a montare le bancarelle per i ragazzini del centro estivo e per l'asilo; solito trucco: i ragazzini sono assolutamente responsabili del loro banchetto, le mamme dell'asilo sono lì per caso e danno loro un'occhiata!!!!
Quando hanno finito di montare, Paulo viene a casa e ci andiamo io e Michi. Dopo pranzo una mamma viene a darmi il cambio e io vengo a casa a far dormire Fabullo perchè Paolo va al fischio d'inizio della partita dell'Ivrea, che oggi gioca per il nostro piccino.
Poi, verso sera, Paolo e gli altri genitori smontano tutto.
I bambini saranno felici e insopportabili: vorranno stare alla bancherella, ma anche andare in giro; guarderanno le persone con le facce speranzose e convincenti, talmente tanto che rischiano di far scappare tutti!!!
A parte gli scherzi, sono bravi, si impegnano tanto, fanno piani d'azione del tipo: adesso tu stai zitta che parlo io. Sulla democrazia di tali piani d'azione non ci metto becco, che s'arrangino un pò.
Insomma giornata da organizzare bene, il che per la famiglia Aimo è sempre una scommessa. Come dice giustamente Alessandro, meno male che ci sono i bambini riuniti.
Per esempio ieri sera Paolo ha telefonato alla Vecchia Gloria e ha risposto il pargolo, l'arredatore incompreso che ha dipinto le fughe del pavimento, "Sono Jonny Depp, passami Gloria". "Mammaaaaaaaa!!!! E' Paulo Aimo...", detto con il tono rassegnato di chi non sa più come comportarsi con 'sti grandi...
Comunque, Paolo voleva mettersi d'accordo con il marito di Gloria che ci porterà in aereoporto, per capire ad esempio che macchina prendere. "Quante valigie avete", "Non sappiamo ancora...", "Grandi o piccole?" "Bisogna vedere..."
Insomma. è il caso di svegliarsi, forse!!!
Buona domenica a tutti.

sabato 4 ottobre 2008

Il giorno dopo la cena al cioccolato!!!

Pronti? Prontissimi? E allora via!!!!
Tortino di verdure con crema al cioccolato piccante e gamberi di fiume; affettato di cervo con tortino caldo di cioccolato amarissimo e bacche di ribes; cappelletti fatti in casa alla ricotta con scaglie di cioccolato grattugiato sopra; tagliatelle al cioccolato (nel senso che erano marroni, con il cioccolato nell'impasto); stinco in crosta di cioccolato con piselli e patate; tris di dolci: gelato, mousse e profitterol.
Ecco la nostra cena al cioccolato. Il Maestro produttore di questo cioccolato meraviglioso è un ragazzo simpaticissimo che stava seduto vicino a noi e la Michi mi ha chiesto: ma è lui che mette i giochini nelle uova di Pasqua? Michi è stata contenta ma aveva tanto sonno: siamo venuti via dopo le undici e per lei è davvero tardissimo.
Ora portiamo Fabullo a cavallo e poi andiamo a pranzo dalla Zia perchè arriva mio cugino dalla Toscana, quello che legge ma non scrive, apposta per salutarci. Quindi Michi non va dai cavallini, ma domani starà tutto il giorno con gi amici del centro estivo prchè vogliono fare una bancherella a Montalenghe, quindi se ne staranno tutto il giorno in giro e saranno belli contenti.
Oggi sicuramente le spiace un pò non andare al Centro, ma dalla zia giocherà davvero tanto, tutti saranno lì a guardare lei, quindi si consolerà!!!! Poi sono sicurissima che la Zia, che non la vizia neanche un pò anche perchè le Zie sono fatte apposta, preparerà le patatine fritte apposta per lei.
Poi nel pomeriggio torniamo e dobbiamo organizzarci per domani mattina e avere tutto il materiale pronto per allestire questa bancherella ai ragazzini. Domani anche L'Ivrea Calcio dedica una giornata di campionato a Fabullo e al pomeriggio andremo a salutarli.
Vesto Fabullo per andare a ippoterapia con papà. Io lascio dormire la Michi che in effetti era cotta come una pera!!! A dopo
Buona giornata a tutti.

venerdì 3 ottobre 2008

La Michi si porta i panini.

Stamattina pasticcio direttamente all'alba: nel senso che non si è capito se la sveglia di Paulo Aimo non è suonata, o è suonata e lui l'ha spenta dicendo ancora un minutino.... fatto sta che si è alzato alle sei invece che alle cinque. Questi sono quei misteri misteriosi a cui non c'è altra spiegazione che non sia la stanchezza!!!!
Oggi proviamo a portare Fabullo da Vanda e poi all'asilo: così è già venerdì e domani è di nuovo a casa e comunque abbiamo due settimane per provare a guarire di nuovo in caso di guai!!!!
Andrà tutto bene, andrà tutto bene, andrà tutto bene.... oh come vorrei davvero avere la padronanza mentale del pronipote più lontano del Dalai Lama!!!!
Sapete dove andiamo stasera io e la Michi? Nel senso che Paulo Aimo fa il baby sitter a Fabullo e noi facciamo le signore?
Siamo formalmente invitate al ristorante di Sara per... la cena del cioccolato!!! Dall'antipasto al dolce, suo marito ha elaborato dei piatti in cui l'ingrediente è proprio il cioccolato. O meglio, il cioccolato di Guido Castagna, famosissimo in Piemonte per la sua bravura, ma mi è già capitato di vederlo ad esempio in Rai che parlava della sua arte.
La scorsa Pasqua ci ha offerto delle sue uova fondenti ad un prezzo molto di favore per fare una lotteria per raccogliere fondi per l'asilo... me lo ricordo ancora adesso quanto era buono quell'uovo!!!!!
Comunque, la Michi ha deciso che: metterà la gonna con gli anfibi, si porterà le Barbie, mangerà prima a casa perchè a lei il cioccolato piace poco e metti che non ci sia niente di buono da mangiare... Sara ha riso mezz'ora e le ha consigliato di portarsi la cena al sacco!!!!
Magari non staremo fino alla fine, ma sicuramente sarà una serata carina. Il ristorante è piccolo è accogliente, ci saranno altri bambini e troveranno sicuramente un angolino per giocare tranquilli senza dover sempre stare a tavola.
Voglio raccontarvi quanto sono state carine le maestre di Michi: hanno preparato una pergamena per Fabullo con le firme di tutti i bambini della scuola, circa una sessantina. Dopo aver premiato i nonni volevano chiamarci per consegnarcela pubblicamente; però prima hanno chiacchierato un pò con Michi e hanno capito che lei voleva una festa come gli altri e che avrebbe probabilmente pianto davanti a tutti pensando alla nostra partenza...
Così la pergamena è stata consegnata "privatamente" e anch'io ho evitato la mia solita scena di pianto con il comitato che mi tirava le scarpe!!!!
Secondo me sono state davvero brave...
Ieri ho visto che è incominciata la vendemmia. Che bello, quando ero piccola cercavo sempre qualcuno a cui aggregarmi pera raccogliere l'uva. Non credo di essere stata propriamente di grande aiuto, ma la vendemmia è proprio una festa. L'anno scorso Michi ci era andata anche con la scuola, nella vigna di un nonno compiacente, e si era tanto divertita. Poi c'è sempre una luce bellissima nella vendemmia, con il sole dorato ma non troppo caldo...
Buona giornata a tutti.

giovedì 2 ottobre 2008

Oggi pensieri molto sociologici.

Per oggi Fabullo resterà ancora a casa, così si riprende bene. Lo manderemo all'asilo domani, dopo che sarà andato da Vanda.
Quindi stamattina me lo porto in giro nelle varie commissioni; voglio anche passare da Rodallo, che è un paese qui vicino, a salutare l'amica della tabaccheria, che si è fatta promotrice di tante iniziative per Fabullino.
Oggi, verso le cinque, andremo alle scuole elementari per festeggiare... i nonni!!!!
Il due ottobre, da qualche anno a questa parte, è stata dichiarata "Giornata dei nonni", pensando al ruolo affettivo e culturale che svolgono nei confronti dei nipotini. E non per fare i polemici di prima mattina, quando sono talmente catatonica che non ce la posso fare, dobbiamo pensare anche al ruolo sociale: sostituiscono asili, baby sitter, fanno da autisti... Soprattutto nei paesi piccoli come il nostro, dove non è possibile avere l'asilo nido o i mezzi pubblici a portata di mano, le famiglie che non hanno i nonni "a disposizione" hanno la vita un pò più complicata.
Ogni tanto, quando sento che andremo in pensione sempre più tardi (o non ci andremo affatto!!!), mi chiedo se è stata valutato il fatto che ci sarà sempre meno il nonno che si occupa dei nipotini, permettendo così ai genitori di lavorare anche quando i bambini sono malati e non vanno a scuola, per esempio.
Ma immagino sia una situazione assolutamente presa in considerazione, quindi quando avremo 80 anni e saremo ancora tutti in carriera, ci sarà una soluzione per accudire i bambini!!!! D'altra parte, faranno mica le leggi senza pensare alla ricaduta sociale che possono avere nel tempo?! Le faranno mica pensando solamente a cavarsi dagli impicci oggi?!
Giuro che non pensavo affatto di essermi svegliata così socio- politica stamattina. Chi l'avrebbe mai detto, mentre arrancavo in direzione della cucina. Insomma, zen no, non ce la posso fare, ma in fase elucubrativa. Prometto che durerà poco, tornerò alle mie nebbie di totale rimbambimento entro pochissimo!!!
Comunque, oggi alla festicciola verranno appunto premiati i nonni-volontari che si occupano di mantenere un pò di servizi scolastici che altrimenti sarebbero problematici: quelli che garantiscono il pre-scuola e quelli che accompagnano i pargoli sul pulmino che fa la spola tra Orio e Montalenghe per le scuole elementari.
Sarà una festa tranquilla, con i bambini già tutti felici perchè oggi faranno meno ore di lezione per prepararsi.
Invece questa sera, nella Chiesa di Caluso, si terrà un concerto per organo del maestro Walter Savant Levet per Fabullino: lui è bravissimo e la Chiesa è una cornice davvero suggestiva. Sono sempre grata, dove grata è sicuramente una parola riduttiva, a queste persone che ci chiamano offrendosi spontaneamente per aiutare Fabullo, che prestano la loro bravura per lui. E ovviamente c'è tutto un contorno... per esempio, in questo caso, c'è il parroco di Caluso che è stato da subito disponibile nell'ospitare l'iniziativa. E ovviamente c'è il comitato che organizza sempre, barcamenandosi tra pargoli e lavoro.
Vorrei vedere la faccia della Paola quando leggerà il titolo del post. L'audio non mi serve, grazie: ho abbastanza fantasia per immaginare il suo commento.
Buona giornata a tutti.

mercoledì 1 ottobre 2008

Non mi sento molto zen.

Fabullo ha riposato benissimo. Ha incominciato a tossire verso le due, ma è passato subito con un semplice cucchiaio di sciroppo alle erbe: due notti fa avrei potuto dargli la bottiglia intera e non sarebbe bastata.
Comunque oggi rimarrà ancora a casa dall'asilo, anche perchè deve finire l'antibiotico. Poi domani cercheremo di ragionare con calma... anche se entrambi i termini non combaciano perfettamente con il nostro cervello in questi giorni!!!!
Ieri sera mentre il blog era tutto preso dalla partita, Michi giocava con le scarpe: abbiamo lì una bella serie di scarpine che ci hanno passato per lei ma che sono ancora grandi: per cui lei, come ogni bambina che si rispetti, ogni tanto le tira fuori tutte e ci gioca. Ad un certo punto ne aveva un paio di tre numeri più grandi, scarpe da ginnastica alte di stoffa a fiori rosa e fucsia: sembrava Olivia; arriva e mi dice: Mamma è vero che queste sono proprio quelle che mettono i ragazzini delle medie e forse anche quelli del liceo? E l'unica cosa che ho pensato io, trafitta da un mal di testa devastante, è che forse ha trovato un buon motivo per voler andare a scuola: arrivare a mettersi quelle scarpe. Non importa, intanto che pensa alle scarpine fa le cose più volentieri e poi finisce anche con l'apprezzarle.
Adesso poi è tutta contenta perchè inizieranno dei bellissimi laboratori del venerdì: il venerdì pomeriggio non c'è scuola e il comune organizza delle attività suddivise in 4 o 5 incontri l'una, chiamando comunque degli insegnanti qualificati. E quest'anno si farà hip-hop, danza moderna, pittura, giocoleria, canto e perfino un po di karate!!!! Per cui abbiamo trovato un altro buon motivo per alzarci la mattina.
E io sono contenta, perchè con tante piccole cose il tempo passerà più facilmente e noi saremo di nuovo tutti insieme.
Ieri sono stata in agenzia viaggi: partiremo venerdì 17 (ovviamente!!!) alle sette e 10 da Caselle e arriveremo a Miami alla sera, primo pomeriggio per l'ora locale.
Paolo tornerà indietro il giovedì successivo: speravo si potesse fermare almeno un giorno in più, ma non c'erano più posti per il ritorno e lui il lunedì vuole essere al lavoro. Oltretutto, per i fusi orari, il ritorno è su due giorni, per cui lui arriverà comunque a casa il venerdì.
Alla fine abbiamo scelto la Lufthansa: l'Iberica dava più possibilità di comprare solo l'andata senza ancora fissare il ritorno, ma alla fine era più costoso. Conviene dare una data qualunque acquistando così già il biglietto e poi cambiarla quando sappiamo esattamente il nostro programma.
Oggi la mia amica telefonerà alla compagnia aerea per avere tutte le informazioni sul trasporto farmaci e sui bagagli in generale. Ragazzi, è il primo ottobre, aiuto.
Forse dovrei provare con la meditazione trascendentale per sentirmi un pò più zen. O propendere per il vin brulè.