Quella dello sciame sismico a Firenze me l'ero veramente persa, ad Arezzo non hanno sentito nulla, o quantomeno così dicono gli universitari.
Che brutta cosa, speriamo davvero che finisca.
Io ho disfatto il lettino su cui dormo, perché si va e basta, e poi anche stavolta lasceremo che la barca vada dove deve andare. E che vada solo liscia, perché Fabu ha degli spasmi e non capiamo mica se siano coliche o cosa, abbiamo degli esami in corso da stamattina alle cinque.
Spero solo che non ci dimettano stasera alle 7, per tutti i pasticci burocratici da fare, perché comunque il rientro a casa non sarà proprio semplice.
Per intanto siamo già pienamente entrati nella dimensione di Quelli Che Sanno con la mitica legge dell' acqua liofilizzata, sempre quella dell'aggiungere acqua per ottenere acqua.
Prima situazione: devono consegnarci tutte le robe per la PEG.
Mi ha telefonato l'azienda ieri che ce le consegnano oggi a casa in giornata.
Io li stavo aspettando al varco perché sono notoriamente una Strega: Signora Mia, Le consegniamo tutto domani in giornata.
Solo che noi siamo ancora ricoverati finché non veniamo dimessi, e non so a che ora veniamo dimessi.
Signora Mia, e quindi spostiamo la consegna? Se voi spostate la consegna noi non veniamo dimessi e quindi non ci trovate a casa comunque. Per andare a casa ci serve questa consegna, che però non possiamo ritirare se non siamo a casa, poiché l'ubiquità non è ancora nelle nostre possibilità; forse l'organizzazione dovrebbe prevedere ad esempio una consegna di minimo direttamente qui in ospedale. Forse.
Silenzio.
In effetti. Ma quindi non avete nessuno in casa che possa ritirare? Non siamo dotati di portineria, cercherò di organizzare qualcuno che ci supporti, ma vorrei almeno un riferimento dell'ora perché tutto il giorno d'attesa mi sembra un po' eccessivo. Forse questo servizio dovrebbe essere strutturato in una maniera un po' più congrua.
Va bene Signora Mia, a questo punto mi dica a che ora potrebbe andare bene.
Non metto in difficoltà il corriere imponendogli il minuto, ma decidiamo che possa essere ad esempio la mattina così non impegno il vicinato tutto il giorno?
E quindi l'abbiamo risolta, perché io sarò anche una Madre Isterica, nonché Strega, però obiettivamente i fatti sono questi ed effettivamente è un sistema che non sta in piedi, partendo da chi lo organizza, che non è l'azienda di fornitura.
Passiamo alla fase dopo
Dobbiamo andare a casa con l'anticoagulante e quindi la necessità di fare i prelievi nei giorni stabiliti a seconda del livello che verrà fuori nel singolo prelievo, e che determinerà il dosaggio del farmaco da dare.
La prima dottoressa che abbiamo visto ci aveva detto che, siccome non lo dovrà prendere per un tempo molto lungo, lo tenevano in carico qui con la telemedicina: fate i prelievi, ci comunicate i dati e noi vi spediamo lo schema di dosaggio.
Nella visita seguente c'era un collega meno simpatico: Voi potreste essere presi in carico da Ivrea.
Per me va benissimo, ho risposto, l'essenziale è che lo sappiamo per tempo, perché poi è una cosa che va organizzata alla veloce, perché alle dimissioni non avremo tre mesi di tempo per prenotare qualcosa, ma pochissimi giorni, quindi per favore confermatemi che dobbiamo essere presi in carico da Ivrea e io comincio a muovermi anche per i prelievi domiciliari.
Va bene, poi vediamo
Quando hanno parlato di dimissioni, io antipatica come sempre ho cominciato a chiedere ogni giorno questa cosa: non è cattiva fede nell'organizzazione, è semplicemente statistica dell'avvenuto.
Stia tranquilla e stia tranquilla e stia tranquilla, che se vi prende incarico Ivrea abbiamo comunque tutta la medicina di continuità che si occuperà di contattare il servizio.
Infatti ieri a mezzogiorno mi hanno detto che il dottore ha deciso che passiamo su Ivrea, e che ci dobbiamo arrangiare noi per essere presi in carico e anche alla veloce, perché stamattina abbiamo fatto un nuovo dosaggio e quindi avremo uno schemino di somministrazione per qualche giorno, ma entro poco dobbiamo ripartire con prelievo e nuovo schema.
E quindi, tempo zero, ci siamo messi a fare un po' di telefonate, e per fortuna siamo sempre amatissimi da Quelli Che Fanno, e quindi domani mattina andiamo già ad Ivrea a portare il faldone di Fabullo, senza dover muovere Fabullo da casa, per organizzare tutto.
Anche in questo caso si trattava di pianificare una roba domiciliare urgente, senza essere a casa con il tempo di farlo.
Meno male che andiamo a casa per prenderci il tempo con calma di riorganizzare la nostra vita: siamo ancora qui dentro e già ci aspetta il caos degli impegni.
Che tristezza tutto quanto, che angoscia, che strazio, che peso sul cuore, che morsa nell'anima.
Però poi, ieri pomeriggio è arrivata la Volontaria Con Il Nome Musicale, e siamo stati così contenti, le abbiamo fatto tante feste, e Fabullo l'ha ascoltata raccontare e si è riposato.
Buona Giornata.
Angela