Domenica l'ambulanza verrà a prenderci alle dieci e piano piano partiremo per salire al Villaggio Incantato nel profondo Nord Ovest, ancora più ovest di dove siamo. È necessario viaggiare così, perché non è pensabile stressare Fabullo due ore seduto, magari regge e magari no.
Da Pinerolo in su metteremo l'ossigeno per sicurezza. E poi speriamo nell'adattamento e di toglierlo. E di non incappare nella polmonite dopo meno di 24 ore.
E che le Alte Sfere ce la mandino molto buona: non abbiamo grandi pretese, tutto sommato potremmo anche accontentarci di rimanere sempre con Fabullo nel Villaggio Incantato; sarebbe già bello muoverci lì senza la bombola dell'ossigeno a spalle, senza stare a controllare sempre i saturimetri, senza urla continue per il dolore.
Ci basterebbe quello.
Fargli prendere un po' di arietta.
Fargli ascoltare la musica del torrente anche solo guardandolo dall'alto.
Farlo stare a chiacchierare con chi passa.
Non avere emergenze di nessun tipo.
Non dover chiamare il dottore, anche se già lo conosciamo e sappiamo che è bravissimo e che ci può supportare.
Dormire a turno qualche ora.
Camminare, a turno, un'ora di seguito.
Come sempre, essendo persone semplici, ci basta questo. La teoria è rimanere lì per una ventina di giorni, in modo che Fabullo ne tragga beneficio, perché i passaggi continui sarebbero troppo complessi.
E quindi, Amici Amatissimi, Vi auguriamo un agosto meraviglioso, pieno di stelle cadenti, di passeggiate, di risate con gli amici, di pizze mangiate anche se fa caldo, di melone e angurie tagliati in allegria, di chiacchere e di musica a squarciagola.
Questo vi auguriamo.
Di tutto cuore.
Vi abbracciamo di qui a settembre. Quando poi Vi abbracciamo di nuovo.
Buona Giornata.
Angela