giovedì 10 febbraio 2022

Travolti.

 Quindi siamo andati alle Molinette per il tampone, eravamo anche riusciti a dare a Fabio tutti i farmaci della mattina e un integratore senza che lo vomitasse. Torino il solito delirio irragionevole, come ogni delirio che si rispetti lo è per definizione. 

Nonostante ciò eravamo riusciti a essere puntuali nella partenza e anche con anticipo rispetto ai tempi ragionevoli, con tale  anticipo da assorbire anche la coda del lungo Po. Siamo arrivati a questo ingresso laterale delle Molinette dia Via Cherasco e non abbiamo neanche pensato di provare a posteggiare, non bisogna sprecare energie in cose che non hanno nessuna possibilità di realizzazione intelligente. Furgone in mezzo alla strada e apertura rampa, tanto comunque avrei potuto entrare solamente io. E già trovare uno spazio in mezzo alla strada per fermare il furgone è stato un record assoluto. Siamo entrati, fatto il tampone e usciti, l'infermiera è stata bravissima e Fabio ha avuto poco fastidio, riaperto la rampa e ripartiti. Stanchi come somari, non dico contenti ma almeno sollevati di essere riusciti a fare tutto bene. Abbiamo cantato come anatre la storia di quello che cantava su Rio Grande. Nel pasticcio generale del traffico Paulo Aimo Cittadino guida e io guardo le vetrine, tanto si va a passo d'uomo. E quando finiscono le vetrine e inizia la fase periferica più squallida, basta guardare le montagne. 

Tornati a Orio io sono andata in farmacia a fare il mio tampone mentre Paulo Aimo Operativo scaricava Fabio a casa. Alle 11 era tutto fatto, eravamo morti, l'obiettivo era ovviamente preparare i bagagli nel pomeriggio. 

Suona il telefono.

La neurochirurgia.

Buongiorno, volevo dirle che allora dobbiamo spostare perché abbiamo delle urgenze non c'è spazio. 

Gli ho detto qualunque roba.

Sul fatto che l'accessibilità ad un servizio non è solo la larghezza di una porta e la presenza di una rampa, e renderci la vita così complicata è veramente indegno, non ci potevo credere che non lo si sapesse già la sera prima o anche solo la mattina alle 8. 

Stia tranquilla tanto la batteria va ancora bene. 

Lei non lo sa se va ancora bene la batteria, sa solo che è sul rosso. 

Li avrei uccisi giuro.

Ovviamente la nostra preoccupazione immediata è stata che comunque Fabio va sempre peggio e quindi bisognava togliersi alla veloce 'sto lavoro per capire come procedere per questa faccenda del cibo. 

E a mezzogiorno  tutto il peso del mondo era sulle nostre spalle per quanto eravamo avviliti.

Così abbiamo chiamato il Medico Santo Subito e l'ospedale Martini, anche perché dovevamo avvisare che non ci aspettassero nei prossimi giorni trasferiti dalla neurochirurgia. 

E quindi tutti insieme hanno pensato che sia meglio ricoverare Fabio in pediatria al Martini lunedì per cercare di farlo stare un po' meglio, perché a questo punto non verrà operato domani ma in tempi non chiari, e se andiamo avanti così arriva all'intervento in condizioni veramente troppo pietose per affrontare un anestesia. 

E poi di lì ci trasferiranno in neurochirurgia direttamente quando sarà ora, si spera dopo qualche giorno e non dopo settimane. 

Tra oggi e domani il Medico Santo Subito cerca di inquadrare la situazione per capire se abbia senso, e se abbia senso aspettare fino a lunedì così noi comunque tiriamo un po' il fiato e ci prepariamo con calma.

Perché ieri eravamo completamente destabilizzati.

Ieri pomeriggio a questo punto l'obiettivo era riordinare la casa approfittando del fatto che Paulo Aimo Operativo era a casa, e invece non ho fatto niente. Niente vuol dire che non ho nemmeno riposato, ho girato in maniera improduttiva e basta. 

Troppo stanchi. Troppo travolti.

Ieri sera abbiamo detto a Fabio Proviamo a mangiare qualcosa 

E lui ha vomitato.

Senza arrivare a vedere il cibo questa volta.

Solo al pensiero.

Vi abbraccio.

Buona Giornata.

Angela

6 commenti:

Luana ha detto...

Vi sono vicina al cuore.

Non riesco a commentare da quanto sono indignata, rassegnata, inc..ata, avvilita e molto preoccupata.

Vi abbraccio

Paola ha detto...

Sottoscrivo Luana
non so che scrivere e non so come tenere a bada sto senso di impotenza e di rabbia feroce
Vi abbraccio fortissimo anch'io
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FORZA AIMO
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Nonna Roby ha detto...

Sono molto preoccupata e anche piena di rabbia per questo rinvio: disorganizzazione? Non so cosa pensare.... xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx per questi momenti per lo stress e la stanchezza vostra e per le condizioni di salute di Fabio xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx

Anonimo ha detto...

L'unica nota meno negativa (sorvoliamo sulle Molinette, sono vergognosi) è che qualche giorno in più prima dell'intervento, ben seguito dal Martini, potrebbe essere d'aiuto per capire l'inappetenza di Fabio. Tenete duro Angela e Paolo, coraggio e forza anche se l'avete esaurita.
Barbara mamma di Sara

BOOG ha detto...

Bisogna sempre andare avanti!!
Forza Fanullo!!
Forza Angela!!
Forza Aimo!!
FORZA FAMIGLIE ISTERICHE!!

Zio Prof. ha detto...

Forza Aimi!!!
Forza Martini!!!
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