martedì 1 luglio 2025

Il cemento.

 È accaduto esattamente ciò che più temevamo. 

Chi siamo impazziti dal dolore, dalla rabbia, dall'annichilimento. 

Fabio ha tolto il catetere alle 8. Alle 9 aveva già fatto la pipì, ma con molto dolore, poi ha continuato a farne un pochino nella giornata ma sempre con troppo dolore e quindi tratteneva e un po' faceva, di bilanci di entrate e uscite non erano granché.

I medici hanno detto che non era il dolore, ma il muscolo che non funzionava e quindi bisognava rimettere il catetere. 

Intanto che lo dicevamo lui faceva la pipì. 

Ma scusate, ma noi gli rimettiamo il catetere senza fare nessuna verifica? Nessuna visita?

Ci dicono che le verifiche sono veramente troppo complesse su Fabio, ma che adesso sentiremo l'urologo.

E intanto che cosa facciamo noi, se non fa tutta la pipì che c'ha. 

Rimettiamo il catetere per 15 giorni.

Per 15 giorni? Ma non per le ore che ci separano dall' urologo? Ma se rimettiamo il catetere intanto che lui comunque sta facendo la pipì, non la può più fare da solo, perché ha il catetere, e quando lo togliamo ha ancora più male come sta accadendo ora. 

E non abbiamo l'assistenza che ci concede il cateterismo intermittente, a meno che non veniamo istruiti noi, in attesa di capire meglio le cose.  Ma noi da chi dovremmo essere istruiti? 

Dall'urologo, ammesso che sia d'accordo. 

Ma intanto cosa facciamo? 

Diamo la Tachipirina.

E e non fa tutta la pipì perché la Tachipirina abbiamo visto che non basta? 

Vediamo. 

Gli infermieri di turno ieri sono stati disponibilissimi, ma comunque paralizzati anche loro dalla mancanza di indicazioni chiare. 

Non è possibile che noi gestiamo questa cosa da soli, probabilmente già le variazioni dell'oppio andavano gestite in un altro modo.

Secondo noi abbiamo fatto una frittata da cui non usciamo più, tanto per cambiare. 

E comunque, di base,  Fabio non viene valutato, perché la medicina territoriale ha le mani troppo legate e le risorse sono inesistenti.

Mi piacerebbe tanto avere la possibilità di fare certificare una stima del costo economico  risparmiato con l'assistenza tutta a carico nostro. Mi piacerebbe proprio. 

Penso, d'altra parte, siccome sono squallida e cinica, che sarebbe una valutazione poco sensata, perché in istituto Fabullo costerebbe di più, ma durerebbe talmente poco che il problema si risolverebbe alla base. 

Cosa che andrebbe benissimo in condizioni cognitive diverse, e fatti tutti gli opportuni accertamenti. 

Non così.

Ci sembra di avere un blocco di cemento intorno che ci impedisce di muoverci.

Povero Fabullo nostro, lui ce la sta mettendo tutto anche adesso, ma non viene ascoltato. 

Non è giusto.

Comunque: il catetere non l'abbiamo rimesso. Oggi chi lo sa.

Buona Giornata.

Angela 

3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx per le tante complicazioni per Fabio e per voi. Vi penso e vi abbraccio forte 🙏🙏🤗🤗

Anonimo ha detto...

No non e' giusto non e' giusto e basta mi viene da urlarlo a squarciagola, santo cielo
non e' possibile non e' umano e non e' logico da dovunque la si guardi.
non so che dire, veramente, solo questo senso di impotenza che assale e sconvolge e... sono a 600 km di distanza... non oso anche solo immaginare il dolore nei vosti cuori ed il pensiero nelle vostre menti.
Vi voglio bene e vi abbraccio e non sapete, davvero, quanto vi pensi ma sopratutto quanto pensi a Fabio ed al perche' debba sopportare tutto questo.....
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Paola

Luana ha detto...

Che immensa tristezza.