venerdì 2 agosto 2019

La densità.

Ragionavamo ieri sul fatto che il primo luglio l'epilettologa ha rilevato la batteria scarica. E il 31 ha verificato che il nuovo impianto è a posto. In mezzo, è successo di tutto. Il che spiega abbastanza perché siamo spianati, perché la sensazione è proprio questa qui, sembra di essere reduci da chissà che per quanto siamo a pezzi.
Detto questo, chiuso luglio, spero che agosto non vada proprio come ieri: per carità, non sono mica successe delle cose gravi, le cose gravi sono delle altre, che non sono successe ieri, ma già prima. 
È che, quando su quella base lì, si innestano una serie di eventi, mammasanta.
Ecco, una giornata un pochino densa: però c'è densità e densità. Ieri non sembrava tanto la crema catalana, che scorre e lascia un ricordo meraviglioso. Sarei più propensa per la palude: in cui si avanza, per carità, ci si riesce: ma ogni passo viene fatto con gli stivali da pescatore, spostando qualche kilo di fango, scacciando zanzare.
Preparate 16 dosi di farmaci, il beverone con gli integratori, due yogurt con gli integratori, più ovviamente cibo per pranzo e cena; mettendo insieme alcuni farmaci, le somministrazioni sono state 11, con la cura di staccare dagli altri quelli che proprio non vuole e vomita; aggiungendo anche i liquidi un po' per volta, anche quelli staccandoli da alcuni farmaci,  che vomiti, eventualmente, una cosa sola; aggiungendo un po' di cibo; lasciando a Fabullo delle ore per dormire; lavare vestire portare in bagno tutte le volte che serve; con l'aggiunta della gestione di un mal di pancia da antibiotico ieri sera; cercare di intrattenere e cercare dei film interessanti dopo il riposo, per farlo stare un po' seduto, a intervalli di circa mezz'ora per volta. Poi: portare Michi dal dottore, e per fortuna ne avevamo solo tre davanti, e meno male che siamo andate perché ha una tonsillite con fiocchi e controfiocchi, non di quelle da un po' di miele delle nostre montagne, che ci portano direttamente a casa: da cui si spiega la febbre da cavallo e la gola che si è gonfiata da paura. Quindi antibiotico e cortisone da subito: il quale cortisone ha abbassato la febbre alla veloce. Ovviamente è un cadavere. Aggiungiamoci: la comparsa della tartaruga del golfo del Messico, trovata nel garage insieme ad un riccio, forse erano compagni di avventura. Il riccio è per noi normale, ed è partito subito alla volta del bosco qui dietro. La tartaruga ha richiesto una delibera di vicinato, per cui è stata alloggiata tra le ortensie (e l'erba alta, non ce l'abbiamo proprio fatta) del giardino posteriore, dove non può farsi male. E poi si è ragionato: non è di nessuno. Per altro: è una tartaruga acquatica, con le strisce rosse e la coda gialla, non sa proprio di una specie dei nostri canali. Infatti: il veterinario ci ha comunicato che è una specie sub tropicale, la cui importazione è diventata illegale perché distruttiva per il nostro ecosistema, e c'è una legge per cui il possesso di questi animali va denunciato entro il prossimo 13 agosto. Per cui qualcuno l'ha amabilmente scaricata ed è arrivata qui: e siamo già fortunati che non sia un pitone. Per cui deve rimanere nel giardino delle ortensie, dove non può farsi male, ma nemmeno mangiare tutti gli animali degli stagni: e se ne occupa il veterinario, dovrebbero venire a prenderla domani.
Riflessione sul fatto che le altissime sfere potevano valutare che qualche impegno ieri già c'era.
Aggiungiamoci le lavatrici, il riordino continuo della cucina, il cercare di mangiare qualcosa. Anche una pettinata rapida, perché dovevamo andare dal dottore per Michi.
A disfare i bagagli dell'ospedale ho per ora rinunciato, rimandato alla settimana di ferragosto con Paulo Aimo Vacanziero.
Ecco, questa concentrazione qui, in 24 ore, mi sembra sufficiente. E il primo che dice che sono impegni normali di tutte le famiglie giuro che lo faccio deportare tra le paludi della Louisiana, al posto della tartaruga.
Per cui speriamo che oggi sia un filo più tranquilla, almeno nei fattori che si possono ridurre.
Poi domani arrivano gli imbianchini per la stanza in fondo,  che oggi va preparata. Quello del controllo annuale della caldaia. Quelli della tartaruga. 
Vabbè.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Urca boia! Oggi ci sarà un gran viavai in casa Aimo! Fabullino ne sarà contento.
Curiosa la storia della tartaruga, che fra tutti i posti dove poteva andare ha scelto proprio voi. Avrà pensato che proprio voi sareste stati la famiglia adatta per lei! Forza Aimo, Forza Miki!!
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Che sia un buon fine settimana e che abbiate il tempo di tirare un po' il fiato.
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Paola ha detto...

diciamo che le vostre 24 ore non sono concentrare... son proprio zippate!
24 ore Aimo son delle cigaore per altri (ma accidentiiiiiiii, le alte sfere a volte le fan girare le sfere.... puntare da qualche altra parte, ogni tanto, no eh?!?!?!?)
Concordo con la tartaruga... piu' amore di quello di casa aimo e' difficile da trovarsi... e lo capiscono pure gli animali... ci ha provato (abbandonano anche le tartarughe... nefandezze sempre piu' nuove ed esotiche... ma cosa li prendono a fare??!?!?!?)
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Confido in un fine settimana tranquillo e sereno per tutti voi (e per tutto il blog)
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Forza Michi e forza Aimo tutti
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FORZAFABULLO
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
GALASSIE DI INCROCI POSITIVI PER MICHELA INFLUENZATA!!!
BUON FINE SETTIMANA A TUTTI!!!
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Nonna Roby ha detto...

Siamo vicini alla povera Michela e alla sua tonsillite con i fiocchi!
Non ci voleva anche questa, speriamo i medicinali facciano effetto velocemente!
Ma chi avrà “gentilmente” scaricato nel vostro giardino la tartaruga? Succedono cose inaudite: quando impareremo a non comprare animali esotici che poi soffrono perché fuori dal loro habitat, e fanno pure soffrire noi?
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per Michela e per le vostro giornate sempre… travagliate!
Abbracci e baci a tutti