venerdì 19 giugno 2020

Non è tutto uguale.

Fabullino ci convince poco, fà che siano solo strascichi da antibiotico e che sia stufo perso dell'antimicotico, che lui odia, che sta ancora prendendo. E che non sia invece che ha di nuovo grane, ieri non aveva per niente una bella faccia.
Io utilizzo completamente la modalità schizofrenia: nel senso che, dovendo fare tante cose e non avendo tempo, con le  mani ne faccio alcune e con la testa delle altre. Per esempio, scrivo in un sottofondo cerebrale (scarso e precario) i progetti per la onlus: così, quando potrò scriverli davvero, saranno già un pochino fatti e ci metterò un pochino di meno. 
Tutta la precedente pappardella, ovviamente, è un'introduzione ad un delirio.
Però è un delirio che ha un suo perché, giuro.
Partiamo dalla morale della favola: tutto deve essere fatto bene, in modo trasparente e chiaramente onesto; nella trasparenza, non si possono usare due pesi e due misure. Ma non tutte le cose sono uguali e non tutte le cose hanno lo stesso peso e, riconoscerlo, non vuole dire che non si è trasparenti.
Esempio: urla dal cortile di fianco: hai mica un pezzo di burro? Boiafàus, sto facendo la torta per il compleanno della nipotina e mi accorgo adesso che mi manca il burro, ho già fatto tutto e mi manca solo questo. Prima possibilità: spiego che bisogna educare i bambini fin da piccoli all'assoluto non utilizzo del burro che va completamente sostituito dall'avocado anche il giorno del compleanno, il gusto non cambia. Possibilità bocciata tra questi cortili: se dico una roba così, in trenta secondi arrivano dei signori che mi invitano ad indossare una strana camicia, chiamati dalla Vicina che ha appena lasciato perdere la torta per un'assoluta emergenza umana.
Risposta plausibile: certo, ne ho un panetto in freezer per le emergenze, tieni. Te lo pago! Ma smettila, piuttosto: c'hai mica un limone, perché sono messa come te.
Bòn, facciamo un baratto, quelle bellissime cose che funzionano nei microcosmi. 
Detto questo: nessuno di noi dice che un'intera società si può basare sul baratto. Perché, di gradino in gradino, non si potranno mai barattare tutti i servizi, scuole ospedali e via dicendo (lasciamo perdere sul cosa capita talvolta nei servizi garantiti, non è il punto di ora, seguitemi).
Perché un panetto di burro e un limone sono valutabili in modo diverso di un intero agrumeto e di un caseificio, che innescano una catena di centinaia di occupati, di contributi versati, di servizi conseguentemente erogati, eccetera eccetera. Ok? Scambiarsi un paio di cose tra un muro e l'altro non vuol dire essere dei tetragoni che boicottano la società. Vuole dire che non tutto ha lo stesso peso. 
Ed ecco il punto.
Ma quindi: un progetto che vale 10 mila euro lo rendiconto a tarallucci e vino? Assolutamente no. Lo rendiconto fino all'ultimo centesimo con fatture relative alle prestazioni per cui li ho chiesti quei diecimila euro, emesse da professionisti qualificati allo scopo, corredate dalla dimostrazione che quelle fatture le ho pagate davvero. Perché questa è la trasparenza ed è per erogare un servizio che esiste il Terzo Settore.
Però: un progetto che vale 10 mila euro è uguale ad uno che ne vale 500 mila? Ecco, secondo me, no. E non mi sembra che dire questo sia usare due pesi e due misure, vuole solo dire che sono due cose diverse. Un limone non è un agrumeto, un panetto di burro non è un caseificio.
Quindi: un progetto da 500 mila euro prevede la presenza di un mitico case manager, allo scopo formato e qualificato, che fattura una sua prestazione percentuale per seguire il corretto andamento di tutto quanto.
Se però applico la stessa regola a diecimila euro, vuol dire che bisogna togliere quei diecimila euro ad esempio a delle ore di terapia per darle a qualcuno che deve seguire la cosa emettendo regolare fattura, per un lavoro che potrebbe, ad esempio, fare da volontario permettendo che tutti quei diecimila euro finiscano in trattamento dei bambini.
Un limone non è un agrumeto, 10 non sono 500, un volontario che stende una relazione con mezz'ora di lavoro non è un professionista che fattura mesi di prestazione, che generano un circolo virtuoso di contributi versati e conseguenti servizi, si spera, offerti in altri settori.
Semplicemente, non è uguale. 
Perché quelle ore di terapia in meno, non sono tante, per carità, ma in un post chirurgico fanno la differenza. 
Se invece è tutto uguale, allora vuol dire che Quelli Che Sanno si siedono sempre intorno ad un tavolo, comprendente già il case manager, chiedono sempre fondi per un progetto che contempla, ad esempio, 22 riunioni sull'etica del dialogo tra Famiglie Isteriche, pubblicano poi le foto in cui si vede che a quelle riunioni sono presenti solo Quelli Che Sanno, perché le Famiglie Isteriche devono portare i figli ad essere mobilizzati perché non abbiano dolori, il case manager scrive uno splendido resoconto nel tempo, e voilà, il settore ha erogato un servizio che mantiene il settore stesso. Tagliando fuori tutte le piccole realtà che, invece, con numeri più piccoli, sono qualcos'altro, potrebbero offrire concretamente la mobilizzazione, e poi magari, forse, la Famiglie andrebbero alla riunione sull'etica (ovviamente no, ma quello è un altro discorso).
Ecco, non tutto è uguale, altrimenti tutto si sclerotizza, finisce che la nipotina non mangia la torta perché il negozio ha finito il burro che domani il caseificio consegna di nuovo con la ditta di trasporti. 
Visto? Non era un delirio.
Buona Giornata.
Angela 

4 commenti:

Luana ha detto...

Angela se non ci fossi bisognerebbe inventarti!
Che donna ragazzi! Hai sempre più la mia stima.

Speriamo che in tutto questo burro e limoni Fabio stia meglio e che possiate avere un Buon fine settimana.
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FORZA MICHELA!!!!!!!!!!!! XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX I miliardi di incroci sono anche per te. Che tu possa avere grandi soddisfazioni

BOOG ha detto...

Forza Michela!!!che sia un esame stupendo!!!
Forza Fabullo!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO
FORZA MAMME ISTERICHE!!!
BUON FINE SETTIMANA A TUTTI!!!

Nonna Roby ha detto...

Io dico solo: che vita difficile, Angela! Forza, forza per tutte le cose che fai… Incrociamo per Fabio. No, non deve fare una ricaduta e ammalarsi nuovamente. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Ma deve riprendersi bene.
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Siamo vicini a Michela domani mattina, sicuri che andrà tutto benissimo. Gli incroci però ci stanno…!
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Abbracci a tutti e bacetti speciali al giovanotto.

BOOG ha detto...

FORZA MICHELA!!! FORZA MICHELA!!!
FORZA MICHELA!!! FORZA MICHELA!!!
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