Buono per le orate.

Uno dei problemi che hanno le Madri Isteriche è che sono noiose. Per cui se emerge un problema, e Quelli Che Sanno non hanno proprio più scelta e devono chiedere che succede, solitamente dopo mesi o anni in cui erano pagati per fare questa benedetta domanda, le Madri Isteriche la fanno lunga, hanno tante cose da dire, non finiscono mai, finché Signora arrivi al punto, e dopo massimo trenta secondi nessuno le ascolta più, perché si perdono in dettagli.

Il problema è che il problema è, appunto, costituito dai suddetti dettagli. E, se non vengono ascoltati, il problema non viene mai affrontato.

Facciamo alcuni rapidi esempi, che dilagano nei vari settori di Quelli Che Sanno.

Se le pratiche di come va fatta una determinata carrozzina vengono guardate alla veloce, senza fare attenzione, perché la cosa importante è cominciare a riconsegnare dopo il lockdown, si rischiano degli errori: e da alcuni dettagli intercorsi in conversazioni telefoniche la Famiglia Isterica capisce che qualcosa non torna, che tutto si sta facendo in 5 minuti, quando, sostanzialmente, ci sono stati mesi per segnarsi sull'agenda gli ordini da fare (poi è vero che era tutto chiuso, ma la lista della spesa nulla vietava di prepararla giusta). Ma, appunto, le Madri Isteriche sono noiose da ascoltare, i dettagli non hanno significato, e poi arriva una carrozzina con le viti che sporgono, le protezioni aggiunte manco levigate nei bordi, tutta fatta alla veloce perché appunto non si è ascoltato il prima; pure tutta rigata, come se i vari componenti fossero stati pescati in fondo a qualche armadio, oppure sia stata trasportata in maniera pietosa e fà che non perda i pezzi per la strada, a questo punto. Sempre e solo dettagli (si vabbè, dice giustamente la Famiglia Isterica, ma un'automobile rigata mica la si consegna, qui invece, tanto è un dettaglio, l' Asl la paga comunque): ma di dettaglio, in dettaglio, tocca al Papà fare Handy Manny e mettere a posto tutto, perché comunque le viti che sporgono non vanno bene. Ovviamente, l'alternativa è mandare indietro la carrozzina e aspettarla di nuovo per chissà quanto tempo. Non è un'alternativa.

Di dettaglio in dettaglio.

Il comune organizza una festa per la scuola, in orario scolastico, non fruibile dal bambino disabile, o meglio: fruibile solo se la Madre Isterica si fa carico dei trasporti, dando quindi per scontato che la Madre Isterica, in quelle ore in cui Il figlio è a scuola, non si sia presa nemmeno un impegno. E la scuola è d'accordo, con il comune intendo, alla faccia della scuola inclusiva. E dice alla Madre Isterica che bisogna cercare di andare d'accordo con i comuni, che è solo un'occasione così, un dettaglio. E no, che non è un'occasione, perché avete appena organizzato una gita scolastica che prevede un trekking inaccessibile ad una carrozzina! E quindi il discorso diventa lungo, troppo lungo, fatto di un dettaglio che ne porta ad un altro e che poi porta lì,  e nessuno ha il tempo di ascoltare.

Di dettaglio in dettaglio.

Cambio di grado scolastico, deve essere fatto un progetto di continuità lungo un anno, non viene fatto, la Madre Isterica lo dice pubblicamente e viene redarguita sul fatto che si sta facendo tutto bene. Il primo giorno nella nuova scuola non c'è nemmeno la possibilità di andare in bagno per il disabile, nemmeno il secondo o il terzo o il quarto, perché non si erano organizzati. Nessuno ha il tempo di ascoltare la Madre Isterica, non tiri fuori storie dei mesi scorsi che non c'entrano niente. Così, di dettaglio in dettaglio, di impreparazione in impreparazione, il disabile viene fatto cadere di testa. Coerentemente va detto che la scuola non ha nemmeno attuato una procedura di emergenza, né di soccorso né burocratica, perché l'impreparazione tocca poi tutti gli aspetti. La Madre Isterica era solo noiosa nel fare notare che così non funzionava: ovviamente, quando capita il pasticcio è solo un caso, non è la conseguenza di non azioni ripetute nel tempo.

Di dettaglio in dettaglio.

La famiglia di Miriam per mesi dice che la bambina sta male; si vabbè, ma è una bambina grave, sta male sempre, rientra nel quadro. E ovviamente i problemi aumentano, le cose da raccontare anche, e le Madri Isteriche sono sempre più noiose, e c'è sempre meno voglia di ascoltarle. Così si fanno day hospital inutili, nel senso che non prevedono neanche gli esami più banali, e il tempo passa e più passa e più ci sono lunghi dettagli da raccontare e da non ascoltare.

E poi la bambina viene ricoverata, fanno gli rx e vedono gli aghi nella pancia. E, di dettaglio in dettaglio, venerdì tirano fuori una roba ricurva, un ago da sutura con ancora il filo attaccato, buono per pescare orate.

Poi è possibile che non sia quello l'unico problema della bambina, fatto sta che gli aghi non stanno nelle pance.

E le cose non devono succedere, ma di dettaglio in dettaglio, una carrozzina rigata o una caduta o un ago nella pancia sono dettagli solo se lo sono: cioè incidenti di percorso in un contesto eccellente. Altrimenti sono solo inadempienze che si sommano a inadempienze.

Sofferenze che si sommano a sofferenze.

Ecco il punto: che se le Madri Isteriche non fanno le Noiose dicendo tutto bene, tutto sembra solo un dettaglio isolato, e non un doloroso quadro completo.

L'altro punto è che le Madri Noiose non è che la fanno lunga: è che è lunga davvero, capite?

Buona Giornata.

Angela