martedì 14 luglio 2020

Tra un diritto e l'altro.

Ogni tanto mi perdo tra la filosofia e la mentecattaggine da Madre Isterica, non è una novità.
Però.
La piccola Miriam è tornata a casa con l'ago in provetta e non in pancia e una serie di variazioni terapeutiche.
Va un po' meglio, ma non abbastanza, è consigliato un ricovero in un altro ospedale, grande nome pediatrico del Nord Italia, per tirarla un po' su dopo mesi da manicomio.
La famiglia, all'idea di un altro ricovero, ha l'orticaria. Ma anche le valige pronte, perché poi fanno quello che c'è da fare.
Solo che, in questo specifico momento, il grande nome pediatrico non consente la presenza di due genitori per l'assistenza, e nemmeno i cambi, perché è troppo pericoloso per il contagio.
Miriam, però, non può essere assistita dalla stessa persona, sempre sempre sempre: anche perché hanno già chiaramente dichiarato che non può essere una faccenda brevissima.
Non si può perché va assistita in ogni secondo, senza mangiare e senza dormire mai se si è da soli, e non la metti a guardare i volontari e i clown che fanno ricreazione in sala giochi, per intenderci. E, detto proprio in italiano, nessuno specialista le darebbe mai una bella dose di roba buona per farla dormire un po' e fare riposare la mamma, perché le conseguenze non sarebbero prevedibili: se ci sono 5 casi al mondo con questa malattia, è evidente che la letteratura non abbondi.
Ecco. Appunto.
La legge è uguale per tutti in epoca di covid e tutti vanno tutelati, e va bene: soprattutto quelli così fragili. Ma il diritto alla salute è, anch'esso, un diritto di tutti.
Però, la legge è legge, ma se devo applicarla ad un caso come quello di questa bambina, che sta scritto molto chiaramente che è diverso tra i diversi, rarissimo tra i rarissimi, devo per forza riconoscere che le modalità assistenziali sono anch'esse diverse: e quindi non si manipola le legge. Ma la si rende fruibile: fate un tampone ad entrambi i genitori e teneteli lì, e punto. 
Altrimenti è un controsenso: rispetto le normative sul covid, ma non applico il diritto alla salute e alla cura, che deve essere di tutti. 
Vi avevo avvisato che deliravo.
Buona Giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Nessun delirio, hai ragione.
Un abbraccio alla famiglia di Miriam
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Forza ragazzi speciali!!!!
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e soprattutto FORZA FAMIGLIE ISTERICHE!!!!

Serena ha detto...

Quante difficoltà riusciamo a creare quando basterebbe semplicemente trovare delle soluzioni semplici semplici misurate ad personam.....

Nonna Roby ha detto...

Storia tristissima. Non so giudicare, in certe situazioni bisogna trovarsi… Un abbraccio a questa famiglia tanto provata e coraggiosa!
Speriamo tutto a posto in quel di Orio Canavese: temperature abbastanza fresche per il mese di luglio, meglio così, eh?
Bacetti e ganascino al nostro giovanotto.
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BOOG ha detto...

Forza Fabullo!!!
Forza Famiglia Aimo!!!
Forza Famiglie Isteriche!!!
Forza Miriam!!!
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