lunedì 5 settembre 2022

Essenza non preziosa.

 La Signora Barbara le ha dette tutte buone e giuste, distillando l'essenza: che, ahimè, non è preziosa mirra.

Riassunto dei punti salienti.

Il tempo necessario: molti mesi per la benedetta nomina del tutore. In mezzo, appunto, il limbo formale.  Nel senso che non si è più genitori (solo Isterici, uàz uàz uàz!!!!), perché il figlio non è più minorenne, ma non ancora i tutori: quindi, tutte le decisioni più importanti sono da soppesare assai attentamente e richiedono confronti. Poi per carità: tutto si fa, perché poi il buon senso e le necessità importanti prevalgono, ma intanto è comunque una complicazione. Esempio banalissimo: in autunno Fabullo dovrà mettere la PEG definitiva, intervento chirurgico che richiede firme per il consenso. Ovvio che si farà, ci mancherebbe, l'Autorità parlerà velocemente con il giudice per decidere insieme se attivare la tutela provvisoria, se invece il giudice dirà Mettete le firme e amen, insomma, la risolviamo: ma è un fatto che è un impiccio.

Ora: è assai verosimile, con alta probabilità, che un disabile abbia problemi di salute, e che quindi servano le autorizzazioni, non è un evento così raro. Eppure, il limbo formale, così lungo, la complicazione nella complicazione. Mah.

Altro punto: la rendicontazione: il tutore deve rendicontare l'utilizzo della ricca pensione di invalidità e l'accompagnamento, dimostrare come spende tutto ciò al centesimo. L'Italia è stata bacchettata duramente dall'Europa per le cifre ridicole; sono state aumentate e rimangono ridicole. 

Le cifre in oggetto vengono erogate ad un adulto che non ha la possibilità di lavorare e che, potenzialmente, ha necessità di essere assistito in ogni secondo: sempre potenzialmente, potrebbe essere solo, e quindi con la necessità di pagare qualcuno che assolva a questa funzione.

E appunto, le cifre sono ridicole e questo è un punto fermo.

Però vanno rendicontate: le spese di casa, vestirsi, i farmaci non mutuabili, il cibo per bocca: tutto ciò che è scontato. Per cui le cifre, appunto, sono ridicole, e la possibilità di pagare un supporto assistenziale è remota: ma bisogna rendicontare.

È vero ciò che dice la Signora Barbara: esistono eccome le situazioni in cui c'è chi approfitta di tali ridicole cifre non per il bene del tutelato. Inoltre: esistono situazioni in cui il disabile viene certificato per più grave di quello che è. Attenzione: viene imposto questo sistema di rendicontazione e controllo e necessità di essere seguiti da un legale e da un giudice e, nonostante ciò, queste situazioni esistono.

Conclusione: tutto questo sistema complicato non è così efficace.

È solo complicato e faticoso per chi lo subisce e basta. E chi lo subisce, ha già una vita molto più complicata di ciò che immagina chi elabora simili strategie, e quindi è veramente un accanimento.

E fin qui abbiamo riflettuto su dati oggettivi, come sempre richiesto da Quelli Che Sanno.

E quindi non addentriamoci nella tristezza, nella fatica, nella mortificazione, argomenti da non affrontare: per non ricadere nella scontata considerazione, detta con sorridente comprensione: Signora Mia, comprendiamo il suo profondo dolore che compromette la lucidità, ma tutti hanno dei doveri a questo mondo, Lei in fondo non ha altro da fare.

Buona Giornata.

Angela 

  

3 commenti:

Luana ha detto...

Porca miseria che incubo. Come se non fosse abbastanza avere un figlio disabile.
Forza Famiglie Speciali! Forza Aimo, Forza Barbara.
Fate bene a raccontarci. Per chi è al di fuori non è nemmeno immaginabile cosa dovete affrontare.
Un abbraccio a tutti.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
E Sempre Forza Fabio!

Nonna Roby ha detto...

Momenti molto difficili da affrontare, come sempre nelle vostre vite travagliate.....forza forza famiglie speciali forza famiglia di Barbara e Sara. Quante complicazioni e leggi assurde. Buona giornata con pensieri affettuosi a tutti. 🤗🤗

Anonimo ha detto...

Ciao Angela, perdonami se anticipo di un giorno ma così forse farò da memo verso gli altri amici che per vari motivi non potranno ricordare. Mi riferisco a domani e ai tuoi 25 anni!!!
Spero di aver segnato giusto. Non riesco a farti i soliti auguri e neanche auguri diversi ma accetta questo augurio alternativo per una donna alternativa. Vorrei continuassi ad essere la donna che sei per tanti anni ancora, un esempio per molte persone. Viviamo in un mondo dove l'assurdità, l'insensibilità, la disonestà e il menefreghismo emergono sempre più ogni giorno. Bè i tuoi valori vanno in tutta un'altra direzione. Grazie.
Forza Fabullo!
Salvatore A