Il Villaggio Incantato ha una quindicina di residenti
stabili, più il torrente, i pini e le montagne: e poi ci sono i parecchi abituali del posto, parecchi ma non troppi, perché
tutto è piccino. Più i turisti occasionali. Diciamo che a Ferragosto, forse, si
arriva ad 80 persone che ci dormono, ecco. Più qualcuno che può arrivare in
visita. Più le api del nostro vicino, più le galline prima del sentiero per la
Ruà, più i cagnoloni in numero variabile, più un imprecisato numero di gatti
capitanati da Google e Mirò, più la cavalla Evita che girella a suo piacimento.
Ne consegue che fare due parole con chiunque risulta assai
semplice. Per cui è la situazione ottimale per noi, perché il chiacchierare non
richiede un’organizzazione sociale che non faremmo in tempo a sostenere: in realtà
noi veniamo invitati ad ogni occasione mondana, pranzo tombola lettura conferenza
in piazzetta: noi facciamo sempre e solo il nostro possibile, che è poco, che
dura pochi minuti sbrindellati a caso durante la giornata; ma a tutti va bene
che noi ci siamo e un attimo dopo abbiamo già svariate situazioni da risolvere,
e poi ricompariamo; magari, per altro, a turni. Ecco, non importa, in qualunque
istante sia, veniamo accolti, Fabullo viene salutato, la luce è dorata tra le
vecchie pietre, e ascoltiamo storie.
Per noi è così bello sentire nuovi racconti, che sembrano
aspettarci; anche per questo servono le vacanze, per incontrarsi, in un posto senza
auto e senza nulla ci si siede lì, come buttati da angoli opposti della Galassia.
Fabullo guarda tutto e tutto ascolta.
La ricercatrice dell’Università che studia piante da tutta
la vita. L’ostetrica che ha fatto nascere bambini su e giù per le valli. Chi ha
ristrutturato case che stanno lì da prima che chiunque possa dire. Chi arriva
in bicicletta in angoli che nessuno sapeva
che esistessero. Chi organizza piccoli spettacoli di magia che in realtà è scienza,
per insegnare a grandi e piccini, pure le rape come me, le leggi della tensione
superficiale e dell’inerzia. Chi è stato medico tra gli ultimissimi di questo
mondo.
Ecco, noi siamo capitati lì perché è andata così, perché non
si può sempre capire tutto e, oserei dire, che ce ne eravamo accorti.
È vero che non riusciamo più a fare lunghe passeggiate,
Fabullo sul torrente ci va sempre meno, siamo sempre stanchi anche in vacanza,
ma, davvero, siamo stati felici.
Ed è quello che auguriamo a tutti, Amici Amatissimi.
Buona Giornata.
Angela
4 commenti:
Che bello veramente!!! E cosi ben descritto da Angela in modo poetico.....vacanza molto rilassante quello che ci voleva per voi!!?
Buona giornata a tutti xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx e pensieri affettuosi 🤗🤗💓
E' proprio il paese fatato.
Sono contenta che, nel complesso, siete stati bene e che avete trovato proprio il paese che fa per voi.
Anche noi, in Irlanda abbiamo trovato una nazione molto simile al paese fatato. Pochi abitanti in generale, moooolte pecore, sicuramente in numero doppio se non triplo rispetto agli abitanti, molti cavalli liberi e anche tantissime mucche al pascolo. Non mucche da latte ma mucche da carne, più facili da gestire. Là è tutto verde, i prati sono sconfinati, e l'erba arriva fino al mare e ricopre anche le scogliere. Il cielo cambia di continuo. A volte è azzurrissimo, altre volte è grigio cupo e le nuvole corrono veloci. In una giornata è possibile passare dall'uno all'altro. Il famoso cielo d' Irlanda ben descritto dalla Mannoia. Il vento, se dice di tirare, tira forte mentre la pioggia non è mai a scroscio, ma viene giù leggera, piccola piccola che sembra non bagnare ma che invece ti entra dappertutto se non sei ben equipaggiato. Sarà perché arriva anche in orizzontale. I paesini sono formati da pochissime case spesso dalle facciate tutte colorate oppure da villette isolate circondate da giardini curatissimi con miriade di fiori. Gli abitanti sono ospitali ma riservati. Le strade strette strette dove si fa fatica a passare in 2 con dei limiti di velocità folli (80km/h). Naturalmente nessun autovelox perché è impossibile superare tale velocità. Ai limiti delle strade muretti a secco o spesso, siepi di vegetazione alte 3 metri. Siepi formate dalla fucsia, quei piccoli fiori color fucsia appunto che sembrano ballerine. Insomma tutto molto rilassante ma spesso anche un po' triste pensando a come sarà l'inverno con le giornate corte corte. Diciamo che è una nazione da vacanza, un po' dura abitarci a meno che non si sia in una grande città.
Anche là, come in altre nazioni sparse per il mondo da noi visitate, i servizi igienici erano ovunque, anche in posti impensabili, dai piccolissimi paesi alle scogliere sperdute così come nelle grandi città. Sempre pulitissimi, sempre con la carta igienica e sempre con il sapone. Naturalmente tutto predisposto sia per i disabili che per i neonati. Non sto a dire come, invece, abbiamo trovato i bagni al nostro rientro all'aeroporto di Pisa (Aeroporto, non paesino sperduto).
Comunque, noi, dall' Irlanda siam tornati abbronzatissimi mentre l'ormai famoso matematico fiorentino è tornato dal mare della Calabria bianco come un cencio. Chissà poi perché.
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Sono contenta per Luana bella esperienza in Irlanda e.molto ben descritta. Noi qui purtroppo non siamo così.....civili! Buona giornata 💞
Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Aimo
Forza Famiglie Speciali
Forza Onlus
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