Amici Amatissimi,
che la fine di Agosto sia con noi, soprattutto se coinciderà
con la fine del caldo.
Noi stiamo tutti bene e così speriamo di Voi, cari Amici
vicini e lontani, per essere letterari nonché un poco storici.
Speriamo di Voi, in particolare, che abbiate avuto cuori e
pensieri leggeri, tempi dilatati, occhi pieni di meraviglia e stupore, risate
nelle orecchie e nella gola, abbracci pieni di affetto, silenzi riposanti e colmi
di contemplazione.
Noi stiamo bene, davvero, ovviamente per i nostri parametri,
ma questa è una precisazione ridondante.
Però togliamoci subito le grane, immediatamente, così non ci
pensiamo più.
Fabullo in montagna è stato molto molto male. La notte tra
sabato 12 e domenica 13, per festeggiare il ponte di Ferragosto, per
intenderci. Molto male, però siamo tutti qui a raccontarlo, e quindi, appunto,
per noi è tutta festa.
Il perverso meccanismo ormai solito e, soprattutto, che
porta al circolo vizioso.
Gli è venuta una crisi epilettica bella potente alle sette
del sabato sera: così potente da creare un attacco di vomito così doloroso da lasciarlo
sfinito. E come sempre chi è sfinito, ha cominciato con il fiatone, ad
affannarsi. Solo che lui non è chiunque, e a destra di polmone ce n’è proprio
pochino.
Così si è affannato e affannato e alle nove e mezza aveva
37.5; e la febbre saliva per lo scompenso degli scambi respiratori. E più
saliva, più saliva la frequenza cardiaca e pure quella respiratoria, e si
affannava sempre di più, e così tutto si scompensava ancora, e la febbre saliva
e via dicendo. E quindi stavamo al telefono con il Medico Santo Subito, che
cosa vuoi che abbia da fare il ponte di Ferragosto. Abbiamo dato il Bentelan, e
ovviamente l’ossigeno. E poi alle 11.30 aveva 39.4, così abbiamo dato un
antibiotico di copertura, che sapevamo non essere un’infezione, però era meglio
cominciare con una temperatura così.
Stava malissimo, non potevamo fare altro, se non chiamare l’ambulanza
che l’avrebbe trasportato in ospedale, per forza. Noi eravamo talmente senza
forze che abbiamo deciso di aspettare, confortati dal fatto che bastavano due
litri di ossigeno. E abbiamo aspettato, stando lì. Impotenti. Ad ascoltare il
respiro, la notte, lo scroscio del torrente.
Alle tre e mezza la temperatura ha cominciato a scendere. E poi
è andata, piano piano, con tutta la fatica del caso nei giorni seguenti. Ma l’emergenza
era finita.
In tutto quel pasticcio, in quella stessa sera, si è rotto
il tubo della peg, si è fissurato. Per cui lo abbiamo riparato al volo con un
giro di nastro isolante, perché quella notte lì non eravamo abbastanza lucidi
per fare altro. E dovevamo infilare farmaci.
E la mattina l’abbiamo cambiata noi la peg, di persona personalmente.
E poi vi conto che la discesa al caldo di 8 giorni dopo è
stata assai impattante, dai 25 gradi in pieno sole e all’arietta all’ombra con
felpina siamo passati ai 37 dell’aria da respirare: non eravamo, come dire,
proprio in forma. E guardavamo Fabullo, cercando di non pensare troppo, attendendo
gli eventi. Ma è andata anche quella.
E bon, gli impicci ve li ho detti, così si va oltre.
Vi abbracciamo perché siete con noi.
Buona Giornata.
Angela
5 commenti:
Bentornato a casa.....qualche guaio lo avete avuto ma superato con il solito coraggio!!! Siamo stati tutti ammaccati dal caldo terribile e ora godiamo il fresco..... auguro una buona giornata per la salute.di Fabullo e.le vostre energie. 🤗🤗🤗
Forza forza famiglie speciali. Vi abbraccio tutte 💞💞
Ciao ragazzi bentornati. Speravo, sicuramente come voi, che la vostra vacanza sarebbe andata liscia ma era chiedere troppo. Grazie al cielo ha rinfrescato anche se ormai è noioso stare a dire che da 37 a 17 gradi forse è un tantino esagerato... Questo pianeta è stufo di noi e ce lo dimostra!
È molto bello rileggerti al mattino Angela. Un saluto a tutti
Barbara mamma di Sara
Vi ho pensato tanto con la speranza che vi stavate godendo un po' il fresco e con la speranza che Fabio stesse bene. Mai avrei pensato che Fabio stesse male. Purtroppo, non basta pensare positivo per farvi stare bene. Mi dispiace, mi dispiace per Fabio che deve sempre lottare e mi dispiace per voi che fate altrettanto con l'aggravio di vedere Fabio in quelle condizioni.
Vi auguro sempre tutto il bene possibile. Un abbraccio a tutti voi.
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Bentornati a casa, mi è spiaciuto leggere dei grossi problemi di Fabullo, speravo anch'io almeno in una pausa relativamente tranquilla e riposante. Vi seguo sempre e vi voglio bene.
Forza Fabullo!
Salvatore A
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