giovedì 19 dicembre 2024

Poco da ridere.

 Dai che viene raccolto un'altra che un po' fa ridere. 

Solo un po'. 

Sempre in fase di rendicontazione bisogna fare tutti i narrativi, quelli che ripetono sempre le stesse cose dette stradette, in cui si descrivono le attività fatte. Ovviamente queste attività fatte vengono descritte esattamente nello stesso modo in cui erano state descritte quando era stato delineato che cosa si sarebbe fatto. Vengono descritte allo stesso modo essendo le stesse, e non potrebbe essere diversamente.

Però non si possono proprio fare i copia e incolla perché una è l'attività programmata e l'altra è l'attività realizzata. Lo so che state facendo delle facce molto perplesse. 

Avete assolutamente ragione, soprattutto perché le fatture devono essere congruenti con quello che si era giurato di fare, e quindi è ovvio che proprio quello sia stato atto, visto che è anche stato pagato.

Ma questo mondo va così. 

Quindi il dato assodato è: bisogna descrivere esattamente la stessa cosa che si è già descritta innumerevoli volte ma con parole diverse. 

Per esempio, ieri è stato evidente che non dovevo usare la parola Consulenza, riguardo all'aiuto per le famiglie nell'utilizzo dei marsupi e delle fasce come se fossero delle ortesi, per portare i bambini piccoli con disabilità. 

È tutto abbastanza chiaro: è stata finanziata l'attività di incontrare le famiglie, vedere le esigenze, capire risorse e problematiche del bambino, studiare come utilizzare questo tipo di supporti insieme, rivedersi per cambiarli nel tempo. Non è tanto difficile da capire. 

Però appunto bisogna sempre usare parole diverse, non vanno sempre bene “valutazione” e “presa in carico”. Per altro la valutazione e la presa in carico sono del bambino o di tutta la situazione? Perché ci sono momenti in cui con la famiglia poi ci si sente anche solo con telefonate o video per piccoli consigli. Sempre per altro: ma sarà poi possibile dover sprecare così tanto tempo a discutere del nulla cosmico e dell'aria fritta?

Fatto sta che la parola Consulenza, anche se il suo significato era assolutamente congruente, non si può usare. Perché le parole usate devono avere un riscontro poi nelle fatture. 

E nella definizione della fiscalità sanitaria la consulenza non è rivolta alla persona, come invece il trattamento piuttosto che la valutazione: il professionista sanitario, anche il terapista, può, come profilo professionale erogare una consulenza; ma dal punto di vista fiscale la consulenza non viene considerata un'attività a favore della persona e quindi viene sottoposta al regime IVA, da cui invece sono esenti le prestazioni sanitarie. 

Lo so che non avete capito: prima di tutto non avete capito a chi sarebbe rivolta una consulenza se non ad una persona, quando la eroga un professionista della sanità (è vero, può essere una consulenza su dei dati clinici raccolti a livello statistico o di studio, però la singola persona può recarsi da un professionista sanitario per avere una consulenza sulla sua specifica situazione; gli stessi dati possono essere sottoposti allora a valutazione, invece che a consulenza, e di nuovo non ci riferiremmo a una persona fisica). Si vede che a questo mondo sono buone solo le consulenze affidate dagli enti pubblici ad amici e parenti, perché, però, applicano l’iva.

Non avete capito perché non c'è niente da capire. 

Bisogna lasciare perdere, e contestualmente, perdere anche tanto tempo nel girare appunto le suddette frittate. Quelle che derivano dalla friggitura dell'aria. Nel tempo dedicato a simili amenità, avrei potuto scoprire la massa del neutrino: ecco perché non prendo il Nobel per la fisica, ora è chiaro.

Buona Giornata.

Angela

 

4 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Ridere per non piangere! Xxxxxxxxxxxxxxx per tutte queste assurde complicazioni. Buona giornata con abbraccio forte. Forza forza!! 🤗💓💓

Luana ha detto...

Davvero, quanto tempo sprecato. Se dovessi fare io tutto ciò che fa Angela con le parole non riuscirei a fare niente, forse un discorso così come hai fatto oggi mi sarebbe venuto fuori dopo 2 ore di pensamenti. Avere la dote della parola e della scrittura non è da tutti. Ti ammiro per questo. Spero che oggi sia per te, per tutta la famiglia, per Fabio e per tutti gli amici del Blog, una Buona giornata.

Paola ha detto...

E' verissimo... Angela ha una dote incredibile nello scrivere e diretta e dice verità scomodo e assolute e tremende senza mai usare termini pesanti o sgradevoli (io userei certi sinonimi che... che... che te lo dico a fa..) e le sue parole, i suoi pensieri centrano sempre le menti e i cuori come proiettili.... fa riflettere e pensare e questo non e' da tutti, neppure di tanti grandi scrittori.
Grande Angela!
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FORZA FABIO
FORZA ANGELA SCRITTRICE
FORZA AIMO
FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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Anonimo ha detto...

Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Aimo
Forza Famiglie Speciali