lunedì 13 gennaio 2025

Pensieri contorti. Ma veri.

 Vi  conto che tempo fa avevamo fatto una delle nostre profonde riflessioni per cui la mattina ci alziamo psicologi sociali e sociologi tout court (addirittura, mia cara, dice LA PAOLA, quando parti così non va mai a finire bene), secondo cui quando i servizi resi non sono propriamente quelli congrui, le Famiglie Isteriche lo dicono,  ma la verità che nel tempo viene fatta  emergere (e questo avviene ormai in tutti gli ambiti, in realtà) non è sempre quella vera: può essere invece che venga considerata verità la situazione che viene ripetuta  e ripetuta e ripetuta più volte da chi ha l'interesse a dirla così; Luana aveva giustamente aggiunto che viene spesso presa come verità la situazione non solo ripetuta più volte, ma anche urlata più forte, senza che questo garantisca sull'effettiva veridicità del fatto. 

Quella volta lì avevamo fatto l'esempio di un servizio riabilitativo pubblico che prese in carico Fabio solo 11 mesi dopo l'ictus; e, quando lo prese in carico,  diede pochi appuntamenti perché poi c'erano le ferie da fare per finire l'anno e quindi ci saremmo rivisti dopo un paio di mesi,  tanto è uguale. Ovviamente noi abbiamo trovato altre soluzioni e quel servizio non si è fatto propriamente una bella figura, soprattutto perché Fabullo è migliorato subito (e quelle acquisizioni non le ha mai perse nemmeno ora, figurarsi): lo abbiamo comunicato agli alti vertici e successe il delirio cosmico, e oggi quel servizio racconta continuamente in giro ai colleghi che siamo una Famiglia Isterica; dall’altra parte,  invece, noi non continuiamo ad andare in giro tutti i giorni a raccontare bene cosa fece quel servizio, dimostrandolo con tutta la documentazione. Cioè: non stiamo ripetendo. Gli altri ripetono e urlano.

Non lo facciamo semplicemente perché non abbiamo il tempo di farlo. Quando lo abbiamo dimostrato, successe il delirio, eccome: ma contro di noi, da parte degli alti vertici, non contro il servizio stesso, nonostante i fatti fossero inoppugnabili. 

Sicuramente se ancora oggi si prendono la briga di non avere parole gentili nei nostri confronti probabilmente emerge sempre un leggero timore inseribile nella sindrome della coda di paglia.

Però resta il fatto che le Famiglie Isteriche vengono sempre inquadrate come Isteriche, e nel tempo non hanno appunto il tempo di rispondere, a chi ripete cose false, con cose vere, proprio perché sono troppo impegnate nel loro lavoro non richiesto di Famiglie Isteriche. 

Veniamo a noi.

Poiché il mondo è sempre tanto piccolo, vi faccio un altro esempio che si è reso reperibile in questi giorni. 

Fabullo venne ritirato dalla scuola superiore, quella di cui eravamo così entusiasti quando l'abbiamo inserito, perché la verità è che le condizioni erano indegne sotto tutti gli aspetti. 

Dopo mille discussioni che cadevano nel vuoto perché non c'era nessun presupposto didattico che potesse far pensare ad una effettiva attivazione rispetto di quella che è l'inclusione scolastica nel senso più ampio del termine, Fabullo è stato ritirato dandone comunicazione agli alti vertici regionali e allegando immagini pietose di un luogo pubblico, quindi non il vostro salotto di casa che ho fotografato abusivamente,  nonché la relativa documentazione specifica: il pei evidentemente non compilato  dalla scuola e la relazione degli specialisti sanitari che spiegava come le condizioni poste non fossero compatibili con l'idea di frequenza scolastica tutelata dalla legge. 

Insomma, la documentazione allegata non era propriamente un pettegolezzo. 

Però il meccanismo di cui parlavamo si conferma: e si sta raccontando in tutti gli ambiti scolastici che Fabullo è stato ritirato a causa delle sue condizioni di salute. In quel momento non era assolutamente vero, peraltro non ci sarebbe stato un documento da parte dei sanitari che voleva precisare come il ritiro di Fabio fosse una sconfitta da parte del sistema scolastico: se Fabullo non avesse potuto andare a scuola per condizioni di salute, i sanitari quella roba lì non la avrebbero potuta scrivere. 

Ovviamente anche questa volta quando qualcuno ce lo racconta noi diciamo che non è vero, ma non ci mettiamo ad andare a discutere nuovamente con gli alti vertici.

Sostanzialmente quello che capita è sempre la stessa cosa: che gli alti vertici sgridano qualcuno, ma lo sgridano molto poco, così questo qualcuno a loro sottoposto sostanzialmente si prende la sgridata e poi continua come prima, cominciando a difendersi dando la colpa alle Famiglie Isteriche. Tutto lì. 

E torniamo al solito assunto: la verità che viene fatta passare è quella ripetuta quotidianamente e gridata più forte, non importa quale documentazione dettagliata possa portarsi dietro. L’informazione è la prima cosa detta forte e con poche parole.

Questo capita a tutte le Famiglie Isteriche negli ambiti più disparati, per tutto ciò che concerne un servizio: non è che la storia di Fabio sia qualcosa di particolarmente sfortunato, isolato, o più isterico degli altri; è solo che parliamo di lui perché è il blog di Fabullo.

E anche stavolta ci tocca essere noiosi e dire sempre quelle: perché è evidente che è sempre tutto uguale.  Non è che lo si possa dire diversamente.

Buona Giornata.

Angela

 

1 commento:

Nonna Roby ha detto...

Non faccio commenti tutto chiarissimo. Xxxxxxxxxxxxxxx per i problemi insoluti delle famiglie speciali. Che oggi sia una buona giornata in salute e serenità. Ne avete bisogno. Abbraccio forte 🤗🤗💓