Sempre rimanendo nell'ambito della reazione vagale esplicitata precedentemente, banalmente il vomito, ho cominciato ad aggiornare il benedetto territorio su tutto quanto, facendo le richieste più specifiche per ciascun attore nello specifico suddetto territorio, per arrivare a gestire meglio meglio la presa in carico di Fabullo e ad avere quindi poi, in conclusione, le benedette Peg: in modo che siano tutti d'accordo sul fatto che sia necessario averle a casa e non che all'ultimo momento nasce poi qualche impiccio, che potrebbe semplicemente portare a ripartire da capo.
L'ho spiegato bene?
Si, sempre la stessa e amena storia, sempre quella, per cui siamo al punto di partenza da un tempo che non è degno di essere definito immemorabile: piuttosto, che è meglio non ricordarlo.
Non ci danno neanche le mitiche ventimila lire per quando si ripassa dal via, anche questo lo abbiamo detto tante volte e si conferma sempre.
Però, che siano sempre quelle tende l'immagine del vischioso pantano.
Ogni volta che faccio una comunicazione, comunque, sottolineo anche che dover sempre ripartire da capo nello scrivere a tutti quanti rappresenta un aggravio della fatica assistenziale, oltre al fatto che è un'incombenza che siamo lieti di poter portare avanti noi per Fabio, ma che non è scontato che possano mettere in campo tutti gli utenti o tutte le famiglie per varie ed eventuali situazioni circostanziali. Traduzione: senza essere quelli che se la tirano, ma vi sembra che qualunque utente fragile o anziano possa passare l'esistenza (attenzione: ho detto esistenza e non vita, per dare da riflettere a Quelli Che Sanno seduti sul taburetto, che se invece esplicitassero una funzione utile alla Galassia noi non saremmo qui a blaterare all'indefinibile nulla; detto più gentilmente: che vadano a lavorare) a scrivere una quantità di mail che manco l'enciclopedia britannica? No; non lo potrebbero fare. Infatti, si chiama l'ambulanza, si va in pronto per la peg, si torna con un'infezione amica.
Questo significa che tra le righe si legge molto bene: ma se fate l'equipe territoriale, non dovrebbe funzionare che io parlo con uno di voi e poi continuo a prestare l'assistenza per cui il territorio sta risparmiando un sacco di soldi poiché Fabio non è un istituto, e tutti gli attori dell'equipe a questo punto si parlano l'uno con l'altro senza che io debba fare tutti i passaggi?
Di base non è mai stata strutturata la procedura per cui le Peg si cambiano a casa: Io non credo che Fabio sia il primo per cui è emersa auesta esigenza, significa solo che tutte le volte si riparte da capo perché appunto non è stata strutturata la procedura. (Giriamo in cerchio, non siamo al primo giro). Di solito i problemi si risolvono affrontandoli, volevo proprio esternarlo chiaramente, che vuole anche dire che magari bisticciate uno con l'altro; o comunque, di base, vi dovete arrangiare, ma trovate una soluzione.
Non l'ho detto così, però si capiva tanto bene.
Compiuto questo passo, non ho mica finito, ne devono ancora seguire troppi.
E quindi ribadisco che mi viene da vomitare all'idea di dover continuare a scrivere.
Ho come il sospetto che si pensi che sto perdendo la pazienza.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:
Ci vuole tanta pazienza e a volte c: e pure molta rabbia . Infinita tristezza... Forza forza e coraggio buona giornata e abbraccio grande.
Nonna Roby 💓🤗🙏
Forza Angela!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Forza Forza Fabullo
Forza Forza Forza Angela
Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Boog
Posta un commento