venerdì 25 marzo 2016

Spiragli.



Ieri barlumi di miglioramento. Nel senso che niente colazione, ma ha bevuto da subito tanta acqua.
Poi ha pranzo un pochino di più, nel senso che siamo passati da sei patatine a dieci. E alle due avevamo già dato circa mezzo litro di thè zuccherato: purtroppo senza integratore, perché lo vendono come insapore ma invece un pochino si sente, e lui si è probabilmente stufato. Forse il gastroprotettore in più comincia a dare effetti.
Poi è arrivata la pediatra, le abbiamo fatto vedere come non vuole mangiare, i conati di vomito al solo avvicinarsi del cucchiaio senza nemmeno toccarlo: secondo lei ha l’aspetto di un mal di stomaco. Ma avete provato a forzarlo un pochettino? E noi le abbiamo spiegato che l’abbiamo torturato, che gli abbiamo ficcato in gola gli integratori da coricato chiudendogli le mandibole, che l’abbiamo fatto piangere, che l’altra sera probabilmente gli abbiamo un pochino spelato una gengiva forzando perché c’era un po’ di sangue: e che noi non ce la sentiamo più.
E la dottoressa ha, come dire, capito davvero l’impegno e ha detto che abbiamo ragione noi. Ci ha anche detto che ci sta che ieri abbia fatto un pochino di pranzo in più ma che la guarigione completa da una gastrite la possiamo vedere in almeno una settimana. Nella quale però dobbiamo sopravvivere: però ci ha detto che, se riusciamo a dargli 800ml al giorno di liquidi come l’altro ieri, possiamo rimanere a casa a temporeggiare un attimo.
Dobbiamo portarlo in ospedale se scendiamo sotto i 250 ml in 24 ore, che è davvero un limite estremo, considerato il digiuno.
Per cui noi abbiamo veramente deciso che non lo torturiamo più, basta, è tutto troppo triste.
Ieri sera, così, facendo finta di niente, gli abbiamo messo l’invernizzina nel piattino e gli abbiamo dato la forchettina: e lui zitto zitto se n’è mangiato un venti grammi, e anche abbastanza contento, nel senso che ha anche giocato a infilare il formaggio nelle macchinine. Poi due pezzettini di parmigiano, lasciati lì, e lui li ha mangiati: piccoli, ma qualcosa. E poi ci ha restituito tutto. Però siamo di nuovo arrivati a  800 abbondanti di liquidi.
Insomma, sono spiragli. E stanotte ha anche dormito meglio, chi lo sa. Le crisi continuano ad essere un disastro, però lo sappiamo: non ci stiamo apposta prendendo nessun impegno, in modo che, quando arriva la crisi ed è ora di provare a mangiare, abbiamo tutto il tempo di sospendere e riprovare. E non è un dettaglio, visto che sono davvero tantissime. Arriviamo a giovedì per accendere ‘sto baracchino.
Buona Pasqua a tutti Noi Amici: noi abbiamo deciso di riposare ad oltranza, anche perché comunque non abbiamo fisicamente il tempo di organizzare niente, ma non importa, siamo davvero contenti di essere a casa nostra, sempre per i piccoli dettagli di cui si diceva ieri.
Tanti tanti auguri e sempre Grazie perché siete con noi.
Buona giornata.
Angela  

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona Pasqua ragazzi!!!!
Buona Pasqua a tutti gli amico del blog piu' bello di tutta la galassia conosciuta e non.
Xxxxxxxxxxxxxxxxxxx


BOOG

Paola ha detto...

Buona Pasqua a tutto il blog e speriamo di ritrovarci tra qualche giorno con tante sorprese fabullose, fabullosissime!
appetito e cioccolato per Fabio e la sua meravigliosa famiglia!
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Nonna Roby ha detto...

Buona Pasqua a tutti i gli amici del blog! Che siano giornate serene!!!!! Stesso augurio facciamo a Fabio e famiglia: avete bisogno tutti di riposo, serenità e calma. Questa è la miglior cura senza’altro, e presto il pezzetto di formaggio sul piattino sarà più apprezzato...
Incrociamo come sempre con affetto e baci.

Anonimo ha detto...

Buona Pasqua a Fabullo,alla sua famiglia e ai suoi tanti amici. A tutti dedico questo passo del Vangelo --->
Tommaso, uno dei dodici chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero gli altri discepoli: “Abbiamo visto il Signore”. Ma egli disse: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e la mia mano nel suo fianco, non credo”. Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi”. Poi disse a Tommaso: “Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo ma credente”. Rispose Tommaso: “Mio Signore e mio Dio”. Gli disse Gesù: “Perché mi hai veduto tu hai creduto; beati quelli che credono pur senza avere visto”.
https://it.wikipedia.org/wiki/Incredulit%C3%A0_di_san_Tommaso_%28Caravaggio%29

Anonimo ha detto...

Dimenticavo sono ...
Salvatore A