martedì 12 giugno 2018

Chiedo venia.

Vi prego, non stupitevi, non pensate che io sia completamente citrulla, o tetra fino al midollo. È che quando si cambiano completamente i parametri per cui ci si alza la mattina dal letto, quei parametri lì diventano appunto malleabili come il didò: però lo diventano sempre, in ogni momento. Una delle prime e importanti cose che Quelli Che Sanno inculcano alle Madri Isteriche è la seguente: Signora, non pensi sempre al fatto che rivorrebbe una vita normale, ci pensi bene, la normalità non esiste, ognuno e ogni vita ha della situazioni che esulano dalla normalità, l’importante è trasformare ogni difficoltà in una risorsa per la crescita personale.
In alcuni casi tutto ciò viene anche detto  con una meravigliosa espressione tra l’ispirato e l’entusiasta.
Sarà: a me continua a pungere il pensiero che uno possa nutrirsi di massimi sistemi solo quando i parametri di base siano garantiti: cibo vestiti un tetto il riposo. E che tutto ciò sia sì aleatorio, come lo può essere per la maggioranza, ma non di più ancora: quando si sa di essere sempre dipendenti dall’aiuto degli altri, sempre sempre sempre, mi sembra che sia più difficile essere pieni di risorse evolutive. Insomma: anche il didò dopo un po’ si rompe, in fondo.
Però accettiamo gli insegnamenti di Quelli Che Sanno: appunto perché, se Sanno, se li hanno messi lì a sapere, un motivo ci sarà.
E quindi, se la normalità non esiste, bisogna anche poter ragionare in un altro modo, senza che sia sintomo di citrullite. Per cui non vi stupite se vi dico che il primo giorno di vacanza di Fabullo, per fortuna, è passato, e che ne manca uno in meno all’inizio della scuola: che è esattamente il pensiero opposto  a quello di tutti i bambini che a giugno cancellano settembre.
Perché è stato un incubo.
Al centro estivo hanno fatto l’impossibile perché passasse due ore contento: quando siamo arrivati era felice di andarci e di rimanere. Dopo poco, però, ha cominciato a essere stanco e infastidito: probabilmente ha poche energie, non sta bene, e non ce la fa. La Maestra era dispiaciutissima, lo ha visto proprio cotto. E il pomeriggio lo abbiamo passato a fare su e giù dal letto, perché chiedeva continuamente di sdraiarsi.
E quindi mi dispiace se ho detto una roba brutta, però è andata così.
E quindi vedete che tutta la mia introduzione psicologica non fa una grinza, e che ho ragione io a ribaltare il tutto ed aspettare settembre con ansia.
È che sei turùlu, mia cara, dice LA PAOLA (la filologia piemontese permette il termine): tu puoi ribaltare i parametri per arrivare a degli insegnamenti per l’umanità, questo dicono Quelli Che Sanno, quando ti dicono che la normalità non esiste; altrimenti non vale, dici solo cose spiacevoli e rovini la giornata a tutti.
Anche se le cose spiacevoli sono vere? Anche se è stato un incubo? Dico io.
Ma si capisce, sei tu che non hai saputo trasformare le cose spiacevoli come la giornata di ieri in un momento di crescita.
È vero, chiedo venia, oh me Madre Inadeguata.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

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Forza Fabietto!
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BOOG ha detto...

FORZA FORZA FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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mammadoni ha detto...

Uhhh si potrebbe scrivere un libro con tutto quello che dicono gli Illuminati
"Pillole di saggezza di Quelli che Tutto Sanno"
Forse sarebbero i primi a non crederci leggendo............
Forza Angela!!!!
Forza Paolo!!!!
Forza Michi!!!
e forza forza forza super Fabullo
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Nonna Roby ha detto...

Le notizie di Michela sono buone, quelle di Fabullo un po' meno, ahimè. Tieni duro Fabullo, lunedì prossimo sarà il 19 e la visita dallo specialista... Incrociamo per il buon esito XXXXXXXXX
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Ieri tra il pomeriggio e la sera, grandinata qui a Torino (nella mia zona) e oggi nuvolone di piombo e ventaccio forte: mondo ombrello e impermeabile!
Un abbraccio a voi, un bacio a Miky per mezzo di Skype.