giovedì 14 aprile 2022

I pianeti, le porte, gli Amici.

 Quindi sempre per le solite strade piene di luce una borsa di cibo parte da due case di Amici, arriva in rianimazione 3 piani qua sotto e un'altra ala, e poi arriva qui, che i professionisti per fortuna entrano come vogliono. 

E poi per altre strade sempre luminose un operatore del reparto mi sporge una borsa da parte di un'Amica. Ovviamente vale il solito discorso della porta lì davanti, che capirai cosa avremmo contagiato a distanza di metri. 

Per esempio in un giorno in cui non hanno portato il pranzo a Fabio perché non si sa bene chi si è perso, quindi, insomma, non è che l'organizzazione sia proprio sempre brillante, e quindi non bisognerebbe proprio essere sempre poco simpatici. Tenendo conto che non è che proprio tutto fili liscio e noi siamo sempre educatissimi. Determinati ma gentili.

Così questa volta ho deciso che bisogna sfidare il destino anche a 26 anni.

E quindi ho messo fuori dalla testa la testa e in corridoio non c'era nessuno, perché le contingenze cosmiche esistono,  e sono andata al mitico pulsante apriporta e l'ho premuto, e ho messo la testa fuori nel pianerottolo e ho visto un ascensore chiudersi e  un gesto fatto al volo.

E quindi ho aspettato un attimino sempre guardando chi c'era in corridoio e lasciando la porta apparentemente chiusa ma solo apparentemente, e poi ho rimesso fuori la testa e ci siamo viste, perché l'ascensore era tornato su.

E quindi ci siamo fatte ciao e ho ringraziato di tutto cuore, o almeno uno ci prova, ma non si ringrazia mai abbastanza.

Il tutto in 10 secondi.

Ovviamente mi hanno beccato.

Allora: o mettete anche per me un frigorifero qui, o io nel frigorifero che sta nel reparto di fianco ci devo andare.

Non ci ha creduto nessuno, io in questo frigorifero non ci vado mai, perché aprire due porte con tanto di campanello, con i tempi che ci mettono ad aprire, è troppo lungo, e a Fabio tutto può capitare. Però è un dato di fatto che questa camera non abbia l'accesso diretto al frigorifero come le altre, è assodato che è un evidente disagio di questa ala del reparto, e quindi non è che potessero dirmi chissà che.

E quindi i pianeti si sono allineati per gli Amici, perché bastava che fossero indaffarati nella camera di fianco e io quella porta non la potevo aprire.

E invece l'ho aperta, ed è stata una cosa bella, una cosa felice. 

Ieri mattina ho esternato chiaramente che avevo il ragionevole dubbio che non ci si stesse muovendo con grande convinzione per capire bene se questa cosa della Peg di supporto fosse o no possibile: ma no ma no ma no si figuri.

Sono proprio contenta di saperlo, sicuramente era solo un'impressione mia che sono tanto stanca.

E così dal niente è venuto fuori che venerdì mattina facciamo nuovamente l'esame del transito con le modalità richieste dal chirurgo.

Secondo me ogni tanto essere noiosi funziona. 

Vi abbracciamo, Grazie davvero a tutti Voi.

Buona Giornata.

Angela

2 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Si essere noioso e insistenti può funzionare: devono prendere una decisione i signori medici, sono lì per quello. Quanta pazienza!!! Non tutto fila liscio nel reparto l'organizzazione un po' carente. Mah!! Spero bene per te e per Fabio.
Sempre nei miei pensieri. Forza forza e tanto coraggio. Un abbraccio forte 🤗🤗

BOOG ha detto...

Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Paolo
Forza Famiglie Isteriche