Non abbiamo capito se ci siamo riposati, ieri mattina, domenica, eravamo abbastanza, come dire, dei rottami. Però, indubbiamente, tre giorni sono stati meglio di due. Forse, il punto sta che, quando si va oltre, assai oltre, senza tra l’altro avere chiaro quale oltre, di giorni ne servirebbero assai di più.
Però, di emergenze non ne sono avvenute; abbiamo sistemato
tende e zanzariere perché prima o poi il caldo sarà qui; le notti con Fabullo
non sono state proprio quiete, ma abbiamo visto di peggio e quindi prendiamo
atto che probabilmente va bene così; abbiamo preparato gli gnocchi (del sacchetto
del supermercato) con il basilico che cresce qui fuori: finchè sopravvive noi
ne approfittiamo; gestito varie ed eventuali.
Nel frattempo, abbiamo trovato il modo di farci cadere le
braccia per l’ennesima volta, perché da venerdì in poi è iniziato un nuovo
pasticcio, questa volta per l’assegno unico.
In realtà era già cominciato quando a metà maggio non hanno
pagato aprile, anche se sul portale risulta il pagamento. Però venerdì è arrivata
una mail in cui si parla di conguaglio nella mensilità di maggio in pagamento a
giugno, e chissà se aprile rientra lì. Intanto che ci pensavamo, è arrivato un
sms che informa che la nostra procedura è decaduta, ma sul portale risulta
tutto attivo.
Volevamo metterci ad urlare, di nuovo burocrazia, di nuovo roba
da scrivere, allegati, eccetera ecceterissima.
Così, alla faccia delle possibili vacanze, è stata interpellata
la Ragazza Comitatesca che si addentra nei misteri della pubblica amministrazione:
che ha riflettuto e sono cadute le braccia anche a lei, perché non c’è spiegazione
apparente. E quindi, rieccoci: gli eventuali momenti di riposo sono stati usati
per pensare a chi scrivere, cosa scrivere, preparare gli allegati, mettere
insieme le mail specificando, per altro, che quando non si è propriamente benestanti,
i pagamenti interrotti così qualche disagio lo creano: se poi non si capisce
come procedere nel futuro, il disagio aumenta.
Sapete qual è la follia nella follia? Che noi Badanti Per Forza,
formalmente, non esistiamo. Però non si capisce perché, allora, il carico di
lavoro sia questo: continuo, senza pietà, con ogni giorno una grana nuova da
risolvere, ma da risolvere sul serio.
Così tutto è stato fatto nei giorni di apparente vacanza, perché
oggi la settimana ricomincia che non ci si siede più.
Buona Giornata
Angela
4 commenti:
Non è stato un fine settimana riposante.....pensavo.meglio!!! E poi la burocrazia che vergogna. Poveri voi !! Xxxxxxxxxxxxxxx per la vostra salute ed energie per affrontare tante complicazioni. Abbraccio fortissimo 🤗👇💓
Che cavolo! anche se avrei usato un'altra parola.
Mai un po' di serenità, sempre con la mente impegnata.
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ANCHE IO AVREI UN VOCABOLARIO DI PAROLE APPROPRIATE DA USARE....
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FORZA AIMO
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FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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Forza Forza Fabullo
Forza e Coraggio Angela
Forza Forza Aimo
Forza Famiglie Speciali
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