giovedì 28 novembre 2024

Che Grazie sia.

 Ieri siamo andati a fare fisioterapia e il viaggio di andata è stato una via di mezzo tra il film dell'orrore e il pensiero di come prenotare l'otorino per la perforazione del timpano, per quanto Fabullo urlava. Ha cominciato dopo circa venti minuti dalla partenza, eravamo appena entrati in tangenziale viaggiando con tutta calma. 

Il problema è che mantenendo il mitico bendaggio funzionale di carrozzina, sostanzialmente il nastro adesivo che abbassa la spinta in modo da non dover aprire il braccio, ovviamente il sistema posturale è snaturato e Fabio non sta messo bene. 

Così era scivolato tutto giù, con la schiena tutto inarcata, il collo nella posizione più innaturale che si possa pensare, il meno che poteva fare era urlare come un pazzo e stavamo in tangenziale, dove non è ovviamente cosa saggia fermarsi. 

Angoscia. Impotenza. Preoccupazione che deve essere controllata, perché non era propriamente la guida su una stradetta, la tangenziale è già un terno al lotto quando tutto va bene, figuriamoci se ci sono altri pensieri.

Così ho tirato fino all'uscita dove poi avrei trovato un parcheggio per fermarmi e ho cercato lì di sistemarlo un po', e poi siamo arrivati in Onlus dopo pochissimo e l'abbiamo sdraiato.

I terapisti mi hanno guardato con la faccia di quelli che incontravano, che ne so, il mostro della palude, per quanto avevo gli occhi fuori dalla testa e le spalle gobbe; e si sono messi a lavorare, che è sempre l' unica cosa ragionevolezza da fare quando non ci sono parole; io sono corsa a fare gasolio e a comprare un po' di pane, ho dovuto fermarmi a pensare per 10 minuti perché non ricordavo più il numero della carta di credito, che peraltro poi nessuno mi ha chiesto. Così è stato un affanno pazzesco. 

Sono tornata in Onlus e i terapisti erano veramente molto contenti di cosa erano riusciti a fare con il braccino sinistro, quindi hanno proposto: proviamo a tirar via il nastro adesivo ed eliminare il bendaggio funzionale di carrozzina, così finalmente sta seduto meglio e non cade giù? Io ero assolutamente d'accordo, facendo la solita considerazione raffinata che mi si compete: tanto il viaggio di andata è stato uno schifo, male che vada lo sarà anche quello di ritorno, ma almeno ci abbiamo provato. 

E invece è andata. 

Dopo mesi e mesi e mesi, Fabullo è stato seduto con il braccio posizionato bene. 

Non sappiamo se questa cosa proseguirà, se finalmente riusciremo ad utilizzare la carrozzina come dovrebbe essere e quindi a uscire di casa per tempi lunghi, non sappiamo niente. Sappiamo che ieri è andata così. 

Che il viaggio di ritorno è stato tranquillo, al punto che non ho nemmeno cantato come la rana dalla bocca larga, abbiamo ascoltato Girolamo Il Pianista.

E questa è una delle cose per cui rendiamo grazie oggi, Thanksgiving Day. Non è pensabile organizzare la cena di rito, nemmeno la nostra versione semplificata, , ma ho già tirato fuori dal freezer della pasta al forno consegnata dal Vicinato pochi giorni fa. E quindi anche di questo ringraziamo: del regalo, non della pasta in sé, che comunque non disdegnamo mica. 

Ringraziamo che siete con noi da tanti anni, e questa è una grande cosa. La più grande.

Vi abbracciamo.

Buona Giornata.

Angela

3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Anche io vi abbraccio fortissimo. Oggi ringraziamo per i miglioramenti della postura di Fabio. Ringraziamo tutti per quanto abbiamo. Auguro.una buona giornata senza problemi
. 🤗💓

Luana ha detto...

Spero con tutto il cuore che d'ora in poi il braccio di Fabio non gli faccia più male e possa permettergli di godersi qualche bella uscita. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

BOOG ha detto...

Forza Fabullo
Forza Angela
Forza Forza Forza