martedì 14 ottobre 2025

I deliri che contagiano.

 Per i topolini io confido in Achille, e glielo dico tutti i giorni quando cammina per il cortile con la coda dritta e l'aria sprezzante. E anche bello grasso, va detto, perchè lo viziamo troppo, e mi sa che la caccia è proprio solo un hobby per quello lì. Poi è molto impegnato nello studio legale qui di fianco, ha la sua cesta lì, con la copertina, e riceve anche i clienti. E' su un altro livello, si sa.

Parliamo di massimi sistemi, massimissimi, non alla nostra portata, probabilmente, però ieri sono veramente rimasta così, dilaniata da pensieri. 

Ho guardato la diretta dal parlamento di Israele.

Allora: fatte salve le non competenze personali, è stato commovente vedere chi tornava a casa da entrambe le parti; è stato straziante guardare quella povera gente che camminava nella sabbia lungo il mare, in file eterne, spingendo poveri carretti, con sopra povere cose, a ritrovare povere macerie che contengono le loro famiglie, che verranno spazzate dagli scavatori, prendiamo atto che non sparavano, ecco. Fatto salvo questo. Questa è la parte da festeggiare, per quello che vale nello specifico.

I discorsi al parlamento, però. Il detto, e il negato perchè non detto.

Li ho ascoltati ed ero talmente allibita, ammutolita, sconvolta, che non solo non riuscivo a proferire, ma nemmeno a pensare. Blocco di ogni possibilità di commento anche mentale.

Non sono ancora uscita da quel vuoto lì. Mi sembra che sentirsi inviati dalle Altissime Sfere e salvatori della Galassia non porti a cose buone; nella storia, ha recato immensi sfaceli. Al punto che la fase successiva, quella sul Mar Rosso con tutte le firme, non l'ho guardata. 

Sapete, sembra sempre che le cose non ci riguardino: invece sì, che ci riguardano. A parte il lato umano, che riguarda tutti quelli esistenti a questo mondo, anche coloro che stanno seduti sul taburetto  a pontificare, dicendo che nulla tocca  loro, perchè hanno la loro vita e basta.

Ma i Personalismi Onnipotenti sono contagiosi, quindi i relativi deliri, appunto di onnipotenza, rimbalzano per chilometri e chilometri, e a livello amministrativo prima o poi ci toccano: perché anche i nostri, di amministratori, a qualunque livello, si sentiranno in qualche modo investiti dall'onnipotenza in oggetto , e ciò porta a far sì che l'erogazione corretta dei servizi , per la loro funzione e non per la celebrazione del singolo e il suo conseguente arricchimento, sia l'ultimo dei problemi. 

Peraltro, contemporaneamente, leggevo di un'indagine che ha coinvolto un bel pezzo della nostra ASL, sempre con l'idea che dall'alto  si può fare sempre come si vuole.

Oggi non mi sono svegliata sociologa.

Mi sono svegliata disarmata.

Buona Giornata.

Angela



4 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Hai ragione Angela siamo vicini alla situazione di Gaza. Vicino alle persone sofferenti che hanno perso tutto agli ostaggi deceduti e quelli ancora vivi. Bruttissima storia!!
Speriamo la tregua tenga e speriamo.in.un.mondo più giusto.
Buona giornata 🙏🙏💓

Anonimo ha detto...

Le riflessioni di Angela stimolano sempre proprie riflessioni, di qualunque tipo esse siano. In effetti la “pace”, quella che si crede di ottenere alla fine di una “guerra”, è vera pace? Questa ha tutta l’aria di essere una tregua, come purtroppo lo sono state molte di quelle avvenute in passato. Siamo lontani anni luce dal vero significato della parola pace. Come scrive Angela adesso non si spara e non si uccide (anche se non siamo sicuri che ciò stia realmente accadendo). Io ho un’idea della pace che è molto complessa, purtroppo molto più complessa di quella della guerra. Potrei scrivere molte righe su questo punto, ma certo le mie idee potrebbero essere condivise in buona parte da altre persone. Rimane il fatto che siano di difficile attuazione perché l’animo umano purtroppo non cambia, predisposto com’è all’egoismo, alla sopraffazione del più debole e alla mancanza di memoria, quest’ultima intesa come esperienza di errori da non ripetere. Devo riconoscere che qualche speranza in questi giorni è sorta in me perché ho visto qualcosa che non ha assolutamente a che vedere con l’indifferenza e la mancanza di umanità che sono due mali assoluti molto diffusi. Purtroppo anche le cose positive vengono distorte malevolmente e strumentalizzate a proprio favore e a favore di uno status quo di comodo per certe categorie di persone che hanno a cuore ricchezza e potere. Fare politica non è un male, anzi dovrebbe essere un bene. Questa non può e non deve essere esclusiva di ministri e presidenti. Ciascuno di noi può fare buona politica, spesso meglio dei nostri rappresentanti, avendo Memoria, facendo scelte giuste, lavorando per il bene altrui oltre che per sé stesso. Quello che può fare e/o non fare, che può dire e/o non dire è politicamente importante perché va in una direzione o in un’altra. Una è giusta, l’altra è sbagliata, una influenza positivamente la vita degli altri, l’altra la influenza negativamente.
Forza Fabullo!
Salvatore A

Anonimo ha detto...

Forza Forza Forza Fabullo
Forza Forza Forza Angela
Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
BOOG

Paola ha detto...

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vi abbraccio forte