L'ingresso di Fabullo barellato con gli ambulanzieri in endoscopia é stato accolto da un Buongiorno buongiorno, volevamo tanto telefonarle, ma non ci siamo osati, per sapere la data di nascita di Fabio.
Io ho fatto un'espressione che penso sia stata vagamente eloquente.
Per cui sono proseguite le spiegazioni: con tutte le mail che ci siamo scambiati ( e io avevo scritto bene in fronte che le mail scambiate erano a senso unico perché non trovavano mai nessuna risposta), non trovavamo da nessuna parte la data di nascita di Fabio.
Io ho respirato profondamente e ho fatto presente che sui loro referti, da loro stessi stampati e compilati direttamente dal sistema dell'ASL, la data di nascita si evince perché è lì presente automaticamente non appena si inserisce il nome del paziente. Per rendere più chiara la cosa, ho aperto la cartellina che avevo portato con gli ultimi esami e ho tirato fuori il loro stesso referto, scritto da loro stessi medesimi, che ovviamente presentava la data di nascita.
Diciamo che questa prima esternazione qualche perplessità in noi l'ha sollevata.
Immediatamente dopo la specialista ci ha chiesto se di passaggio, casomai, eventualmente, Fabio avesse mai avuto qualche problema cardiaco.
Respirando nuovamente profondamente ho ricordato che sì, e ho anche ricordato che avevamo una visita recente che loro stessi avevano già visionato e che era stata fatta da una loro collega della stessa struttura ospedaliera. Ho riaperto la cartellina e ho consegnato la visita cardiologica.
La specialista mi ha chiesto se poteva tenere tutta la cartellina per guardarsi tutto.
Vi racconto che erano tutti i dati che si trovavano a prescindere sulla piattaforma dell'ASL, nell'eventualità che uno volesse mai studiarsi il caso prima.
Andiamo oltre.
Per fortuna c'era l'anestesista che ci ascoltava sempre, e soprattutto che ci ha ascoltato quando abbiamo fatto presente che era importante che Fabio avesse un accesso venoso molto stabile perché poteva capitare che fosse estremamente necessario e anche per tempi lunghi.
Poi sono arrivati altri specialisti che ci hanno detto che non ci vedevamo dal giorno in cui volevamo andare in vacanza e ci hanno quindi chiesto cosa facevamo lì in quel giorno lì.
Ho riassunto la situazione. sempre respirando, facendo presente che avevo mandato delle immagini della Peg che perde 10 giorni prima.
Ci sarebbero altri dettagli vari ed eventuali, ma ve li risparmio.
Noi eravamo seduti lì fuori dall'ambulatorio, la procedura era in corso, ad un certo punto sono suonati i campanelli che suonano quando è necessario e l'anestesista ha pronunciato la parola atropina. La pronunciata con molta decisione una volta, due volte, tre volte, quattro volte a cui poi sono seguite altre parole che non vi sto a dire perchè LA PAOLA non vuole.
Serve per far ripartire bene il cuore.
Intanto si sono aperte le porte e sono arrivati tre anestesisti di corsa dal pronto soccorso lì confinante, e immagino che magari sia stato abbastanza evidente perché certe cose non si devono fare a Ferragosto.
Ma non ho la certezza che sia stato così compreso.
In realtà, quando sono arrivati gli aiuti, l'anestesista ce l'aveva già fatta da sola e dopo pochi secondi è arrivata la frase Bravo Fabio.
Tutto è durato molto poco.
L'anestesista ci ha spiegato che, durante la procedura, in realtà già verso la fine perché per fortuna tra l'altro si era già riusciti a vedere abbastanza le cose, infatti abbiamo le immagini, con la dilatazione dello stomaco per l'inserimento dell'aria, il sistema cardiocircolatorio è andato a pallino, l'elettrocardiogramma si è alterato, la frequenza cardiaca è scesa, e sono arrivati a 20 prima di riuscire a farla risalire.
Abbiamo avuto il buon gusto di non chiedere perché ha dovuto chiedere l'atropina quattro volte prima di averla.
Abbiamo ragionato insieme sul fatto che probabilmente l'ingombro dell'addome gonfio, più la sedazione, non hanno permesso a Fabio la corsa dei muscoli che gli permettono di respirare, e che già hanno un percorso molto breve per tutte le deformità articolari.
Poi ha tenuto l'ossigeno ad alti volumi per un pochino, poi abbiamo tolto gli alti volumi e abbiamo cominciato a scendere, e abbiamo cominciato a capire che tutto funzionava.
L'anestesia era stata superficiale e breve e si era risvegliato benissimo.
Sicuramente il colpo dal punto di vista cardiocircolatorio era stato molto impegnativo, ma stava rispondendo bene.
Abbiamo fatto un elettrocardiogramma per sicurezza e anche quello era a posto, mi ha telefonato direttamente la sua cardiologa per dirmelo perché glielo avevano portato in ambulatorio.
Per cui abbiamo deciso con l'anestesista che era meglio andare a casa nostra, perché altrimenti lei sarebbe stata costretta ad appoggiarci per la notte al pronto soccorso
Su Fabio tutto può succedere, assolutamente.
Sicuramente diventa difficile dire se tutto sia stato condotto con la perizia dovuta, certo che i presupposti non erano ottimi.
La cosa che lascia grandi perplessità è che nei referti che ci hanno lasciato non c'è traccia dell'emergenza intercorsa: cosa non logica visto che ha richiesto la sospensione della procedura, e che, comunque, visto che poteva accadere, non c'era niente di male a segnalare il fatto.
Tra l'altro è una cosa di cui noi dobbiamo tenere conto e parlarne eventualmente a specialisti futuri se fosse necessaria qualunque procedura, come una laparoscopia, che richiede all’immissione dell'aria nella cavità addominale.
Ma noi non abbiamo niente in mano per dimostrarlo.
Ovviamente chiederemo la cartella clinica in cui ci saranno tutti i referti anestesiologici che potremmo allegare alla documentazione di Fabio se fosse necessario nel futuro.
Ci permettiamo di dire, oltre che ti pensare, che questo modo di fare non sia proprio stato congruo.
Tutto può accadere in un caso complicato come quello di Fabio, allora non c'è niente di male a scriverlo.
Ieri ha riposato tantissimo, tutte le funzioni hanno ripreso perfettamente, serve pochissimo ossigeno che è assolutamente compatibile col fatto che è stato sedato al di là di quello che ha passato, la PEG non ha perso.
Noi abbiamo passato la giornata a muoverci come dei reduci da una palude che ci ha sepolto sotto una successiva frana di macigni .
Buona Giornata.
Angela

5 commenti:
Brutta avventura e grande spavento. Direipoca competenza dei medici tutto fatto pressappoco.....xxxxxxper la ripresa in questa giornata
Nonna Roby 💓🤗
Fabio è un duro, altroché...!
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Concordo con lo Zio Prof.. Bravo Fabio!
Comunque tanta tanta tristezza.
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FABIO E' SUPER!!! ma tutto il resto e' una vergogna... una grandissima vergogna.....
La tristezza ed il senso di impotenza sono infiniti.....
Vi abbraccio forte
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Forza Forza Forza Fabullo
Forza Forza Forza Angela
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Boog
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