lunedì 17 novembre 2025

Sembrano scelte.

Sì che Luana ha centrato il punto, come sempre, si sa. Certi personaggi fanno parte della vita, il problema è dove li si incontra, e soprattutto se si possa o no scegliere di avere qualunque tipo di relazione con loro.

A tutti noi è capitato per motivi che, per capirci, definiamo privati, cioè di relazioni che non sono legate alla professione di queste persone, di incontrare individui che non hanno propriamente goduto della nostra simpatia: li abbiamo trovati poco simpatici, presuntuosi, saccenti, prevaricatori, maleducati, e chi più ne ha più ne metta.

In generale, diciamo che, quando è così, incontriamo persone che non vivono l'incontro con gli altri come uno scambio reciproco, che prevede obbligatoriamente la disponibilità all'ascolto dell'altro mettendo il proprio io un attimino da parte.

Se non li incontriamo per motivi appunto legati alla loro professione, noi possiamo scegliere.

E quindi decidiamo che eventualmente queste persone vogliamo conoscerle meglio, per carità, siamo liberi di farlo.

Oppure che ci vogliamo discutere, speriamo ne valga la pena.

Oppure che, per quanto ci riguarda, possiamo guardare attraverso di loro come se fossero aria, trasparenti, irrilevanti non sappiamo se per questa Galassia, ma per la nostra vita e in  quell'esatto istante indubbiamente sì.

E che vadano pure quindi per la loro strada. Spesso tali personaggi sono poi gli stessi che scrivono infiniti sproloqui pluri quotidiani su Feisbùk, spiegando che quello è il loro carattere, e nessuno ha il diritto di imporre loro di cambiarlo, e che comunque il mondo vive di apparenze perché, se solo uno si mettesse a voler superare la superficie, scoprirebbe un grande tesoro nascosto in loro stessi che sembrano antipatici.

Che può anche essere: resta il fatto che o le relazioni umane e affettive si basano su un'apertura reciproca, e quindi sul desiderio di ascoltare e non solo di essere ascoltati e eventualmente osannati; o altrimenti la vedo molto dura.

Restano a prescindere fatti loro, indipendentemente dal fatto che piglino o no mezzo làik su Feisbùk. 

Però le cose sono diverse se noi ci ritroviamo, ad esempio, a interagire con queste persone, che ne so, perché svolgono una professione a contatto col pubblico: se lavorano in un negozio, nove su dieci abbiamo la possibilità di cambiare negozio, o quantomeno di pensare che sono simpatici come un cuscino di carciofi rossi, ma se non altro li dovremo vedere cinque minuti e mai più. 

Tutto cambia se sono nostri colleghi in ambito lavorativo, perché hanno certamente la capacità di rovinarci la giornata: e lì si spera di avere un minimo margine di scelta, di non dover subire troppe prepotenze. 

Ma la situazione peggiora in assoluto  quando questi personaggi svolgono un ruolo all'interno di una funzione sociale di cui abbiamo assoluta necessità e da cui non possiamo esimerci di confrontarci, di avere contatti: purtroppo, appunto, di avere bisogno. 

Pensate a quanto ci possono far diventare matti certi burocrati con il delirio di onnipotenza, non si sa quanta competenza, comunque con stampato in faccia il Lei non sa chi sono io. 

E lì scegliere  diventa dura, se solo quello è l'ufficio in cui possiamo andare: probabilmente possiamo trovare delle soluzioni, ma con fatica e  che magari non sono alla portata di tutti , ad esempio di chi non sa difendersi, non sa scrivere papiri infuocati scavalcando le gerarchie.

E poi l'apice si tocca, chiaramente,  nelle interazioni con le professioni sanitarie: può essere che possiamo cambiare medico, infermiere, fisioterapista, avendo possibilità, mezzi, altre risorse per andare da un'altra parte. Avendo per esempio del tempo davanti. 

Per definizione se uno ha necessità di un intervento di tipo sanitario, non è proprio detto che sia così. 

La scelta non c'è.

Per questo sono personaggi così pericolosi: perché chiunque di noi in quella situazione è un potenziale fragile che non può opporsi a nulla. 

Buona Giornata. 

Angela

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bene detto molto chiaro. Xxxxxxxxxxxxxx perché qualcosa possa cambiare in.meglio. buona giornata e grande abbraccio
Nonna Roby 💓💓

Luana ha detto...

Esatto, quando non si ha la possibilità di scelta si prende sempre in quel posto.
Oggi mi son svegliata "gentile".
Che sia una buona giornata.
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Paola ha detto...

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FORZA FORZA FORZA
ma forza a tutti eh perche' e' un attimo che ognuno di noi deve salire su questa barchetta alla deriva
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Forza Forza Forza Fabullo
Forza Forza Forza Angela
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Boog