Per favore, permettetemi di fare ancora una riflessione sul famoso terzo piano d'azione della legge della disabilità.
Sempre quello, lo so.
Solo per dire come anche questa volta le parole contino qualcosa, proprio nel senso che dalle parole si capisce che mancano e mancheranno completamente i fatti.
In tutto quel documento che fa parte della riforma che il legislatore stesso ha definito epocale ( come snaturare una bella parola, sempre a proposito), non si trovano termini come: budget, personale strutturato, personale qualificato, numero di operatori da assumere, eccetera eccetera.
Si trova invece, oltre che la parola progetto che abbiamo imparato a diventare diffidenti non appena la sentiamo, reazione tipo orticaria, il termine Tavolo.
Si passa il tempo ad istituire Tavoli: nella progettualità nullafacente è un termine che va tradotto come l riunione di persone che producono papiri che portano all'apertura e alla produzione di altri papiri.
Un tavolo produce un altro tavolo.
Il tavolo del tavolo del tavolo.
Che con i fatti c'entra come il cavolo, a merenda, vi chiedo di apprezzare la mia modesta vena poetica in rima baciata.
E anche qui abbiamo una meravigliosa parola snaturata, perché doveva essere il simbolo di persone che si siedono lì e ne escono con qualcosa di concreto, fosse anche solo una nuova amicizia, che porta a delle cose, o anche solo ad una bella merenda condivisa.
Andava così dalla tavola rotonda in poi, che ha prodotto poemi.
Invece, in questo caso, nuovamente, le parole hanno perso il senso profondo, e sono diventate sinonimo di autoalimentazione di infinite catene.
Stavolta sono catene di tavoli.
E permettetemi sempre di delirare, sapendo che comunque rimarrò più concreta di chi ci si siede, a questi tavoli dei tavoli dei tavoli : per fare questi qui, non ci vuole un fiore, citando un grande Saggio, che alla possibilità di far apprendere a tutti i bambini ci credeva davvero.
Buona Giornata.
Angela

3 commenti:
Xxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxx forza forza sperando qualcosa cambi finalmente!! Buona giornata e abbraccio grande.
Nonna Roby 💓💓🙏🙏
Lasciamo perdere quei tavoli. Non produrranno niente di buono. Da noi quando li hanno fatti per questioni locali, con la partecipazione anche dei singoli cittadini (pensa te come ci avevamo creduto) hanno prodotto l'incontrario di quello che invece era stato deciso. Figuriamoci fare dei tavoli dove non ci sono nemmeno i diretti interessati.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Forza Forza Fabullo
Forza Forza Forza Angela
Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Boog
Posta un commento