giovedì 27 luglio 2017

Le Parole Giuste.



Sempre Grazie agli Amici del Blog che pensano a noi: con i film, con i gattini, con i messaggi che rallegrano sempre. E’ l’idea delle poche parole che però vengono davvero dal cuore: e anche le poche parole che stanno vicino, senza giudicare, come dire, le parole per quando le parole non ci sono .
Sapete, una delle cose pesanti per le famiglie dei bambini speciali sono, come dire, le pubbliche relazioni: come dire: talvolta qualunque cosa si dica, che però è la verità, suona come una lamentela, e quindi è fastidiosa; per cui si viene immediatamente messi sotto giudizio. Per cui: se si parla con Quelli Che Sanno, che fanno parte di Organi Competenti, l’obbiettivo è fermare prima che emergano problemi e richieste. Faccio esempi random: Signora, è ovvio che il suo bambino piange tutta la notte, guardi come lo posiziona, guardi come lo tiene, non gli offre un aspetto percettivo contenitivo. Ed è inutile provare a dire che non è mica il primo figlio, che si sa come tenere i bambini, che questo è diverso, che sono settimane che si aspetta una visita o una seduta con la terapista per avere aiuto, ma non c’è mai posto, il personale è impegnato eccetera. Probabile che ci sia un solo medico o un solo terapista per chissà quanti bambini, perché si taglia tutto, ma si fa prima a sgridare la Mamma.
Oppure: Signora, è ovvio che il suo bambino è così rigido, lo deve mobilizzare lei tutti i giorni, mica possiamo sempre esserci noi, ci giochi con il suo bambino e intanto lo muova. E anche lì: inutile dire che non è proprio semplice, che il bambino non vuole, che per la mamma è un dolore indicibile, (colpa della mamma che non elabora e non accetta), oppure che, semplicemente, se più di otto ore al giorno sono dedicate alla cura diretta per le parti assistenziali, pappa nanna cacca per dirla tutta, le ore rimanenti vanno dedicate ad altro: che non vuol dire la sauna e la lettura di Proust (meglio gli Harmony signora, le mamme che usano i congiuntivi poi sono un problema), ma tutte le attività per il bambino non dirette sul corpo del bambino; come rifare i letti e magari cambiarli, attaccare il triplo delle lavatrici normali perché è tutto sempre sporco, idem per i 500 piatti e pentole per tutto il cibo che si prova a dare, che per altro va anche preparato, eccetera sempre eccetera.
E via di seguito.
Le Mamme Silenziose potrebbero mettere per iscritto tutte le volte che hanno ricevuto delle colpe. O forse no, perché sono troppe. E guai a dirlo: perché il pensiero immediato di Quelli che Sanno, e la loro eventuale risposta, è: Signora, nessuno vuole accusarla di niente, la stiamo solo aiutando, il fatto che lei la prenda così è prova del suo esaurimento, della sua mancata accettazione.
Mia cara, la devi piantare di anticipare le parole altrui, dice LA PAOLA: chiedo venia, dico io, però se sono isterica ossessiva è ovvio che ne approfitto, no?
E poi ci sono le parole non di Quelli Che Sanno, ma dell’Uomo Qualunque Sempre Saggio. E lì è più sottile: perché subentra la paura del diverso da ciò che vogliamo, da quello che temiamo possa accadere anche  a noi, per cui è importante convincersi che a noi non può capitare, se è successo a loro c’è un motivo, hanno sbagliato qualcosa, altrimenti non è possibile. Per cui sono parole gentili, ma sempre un giudizio: ma perché hai fatto così, perché non sei andata a lavorare, perché non ti sei incatenata davanti al ministero, perché non passi la notte pregando, perché perché perché. Il meccanismo è: io farei in un altro modo, ecco perché non sono in questa situazione.
Ovviamente, questo presuppone che si arrivi ad anni luce dalla percezione netta di come siano le giornate.
Ma anche lì, non si può dire: perché il passo successivo è: Uhhh, ma con te non si può proprio parlare.
Le Mamme Silenziose chinano nuovamente la testa.
Ecco perché sono belli i pensieri degli Amici del Blog, perché sono vicini e basta, senza giudizi.
Come anche, per esempio, il nostro vicinato: che ci guardano silenziosi e poi arrivano con le pentole, per intenderci. Non ci dicono mai come fare, sempre per intenderci.
E quindi, appunto, torniamo alla prima riga: Grazie.
Ieri siamo andati al collaudo carrozzina, che è andato benissimo, la dottoressa è stata molto soddisfatta, come noi del resto. Tra l’altro è andato tutto liscio, niente tempi di attesa: meno male, perché Fabullo era un pochino cotto; anche al centro estivo non ha avuto tanta voglia di giocare con gli altri, era pieno di làsme stè, come diciamo noi. Forse perché non aveva dormito un tubo.
Oggi, d’accordo con i terapisti, abbiamo deciso di tenerlo a casa per portarlo in piscina con gli altri, vista la settimana pesante, domani abbiamo ancora il dentista. Solo che il cielo è coperto e l’aria meravigliosamente fresca: che è uno spettacolo, ma proprio oggi doveva decidere di non esserci il solleone? Il tutto a dimostrazione che hanno ragione, mi lamento sempre. Ovvio che, però, quelli che mi spiegano che sono una piaga non sono qui a passare la giornata. Uhhh, che antipatica.
Per cui vediamo come si mette: noi ci andiamo verso le tre, quando la folla si dirada e l’acqua dovrebbe essersi scaldata. E se sta così, non ci andiamo, povero Fabullino.
Buona giornata.
Angela


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Angela !......... .....
Forza Forza Forza!
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BOOG ha detto...

FORZA AIMO!!!
FORZA FABULLO!!!
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Paola ha detto...

Un abbraccio infinitooooooo a tutte le MAMME silenziose (cara Angela sai essere diretta e chiara come poche persone al mondo)
Quelli che Sanno e l'Uomo Qualunque sempre Saggio invece li spedirei dove dico io in teletrasporto.
Quello che mi spaventa e che il battaglione della prima categoria si ingrossa a dismisura ogni anno che passa con notevole abbassamento dell'eta' media
ho colleghi di 21 anni (come Andreaaaaaaaa mamma mia devo chiedere ai nostri sindacalisti di contrattare con l'azienda che le assunzioni si possono fare solo dai dai 26 in su... che siano minimo piu' grandi dei miei figli eh) ed a qualcuno mi e' capitato di dire "guarda che i pattoni che non ti hanno dato i tuoi genitori quando era il momento giusto sono sempre in tempo a darteli io eh!!?!?!?!" a volte ti mettono le mani nel sangue... sono nati imparati, tutto gli e' dovuto, ecc...
Per fortuna non tutti eh... una sana e bella gioventu' ancora esiste!!!
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FORZAFABULLO
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mammadoni ha detto...

Forza Fabullo
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Forza Aimo
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Nonna Roby ha detto...

Ah! I ragazzi saputelli…, ma andando avanti con gli anni la vita stessa li ridimensiona, eccome!!!
Speriamo siate potuti andare in piscina oggi, non era caldissima, ma piacevole la temperatura: Fabullo si diverte moltissimo, grande nuotatore!
Un abbraccio grande a tutti
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