giovedì 17 maggio 2018

Voi chiedeteglielo.

E non ho nessuna novità da raccontarvi: perché ieri la pediatra non era in servizio, solamente ieri, perché c’è davvero sempre, e ci risentiamo oggi. E mi spiace anche chiedere se sappia qualcosa, perché è ovvio che ci avrebbe contattato subito, ci mancherebbe. Però lo chiedo lo stesso.
E quindi vi conto che Fabullino ha mangiato il solito quasi nulla. Che è stato stanchissimo, che al pomeriggio si è alzato alle sei e mezza e alle nove faceva diventare matti per essere caricato di nuovo. Che la giornata è passata, chissà come, ma è passata, e oggi andiamo a scuola e a fare terapia. Che Fabullo ha avuto mal di pancia, chissà se è perché mangia solo formaggio.
Che incubo sedersi a tavola, che follia, i due mesi in cui si è cucinato e Fabullo ha mangiato tutto quello che c’era in tavola sembrano una favola di quelle che ci contiamo noi Isterici: per fortuna è successo anche in mensa a scuola, per cui abbiamo testimoni, sostanzialmente.
E vi assicuro che non è una battuta, perché uno dei primissimi problemi dei Genitori Isterici è il dover sempre dimostrare di non essere visionari, continuamente. Ed è uno dei primi motivi che fa sì che le famiglie si arrendano, in tutte le situazioni: insomma, se tutti dicono che non è vero, così sarà, non vi pare?
Per cui appunto: Fabullino in passato era un mangione, ed è tornato ad esserlo per un breve periodo, a parità di condizioni neurologiche. L’hanno visto, giuro. Insomma, vi conto sempre le solite storie.
Poi vi conto che ieri sera il diluvio è arrivato anche qui, dopo ore di tuoni e lampi lontani, alla fine ha tirato giù acqua e grandine, per fortuna qui chicchi piccolini, ma acqua tanta. E ci siamo messi a guardare il diluvio dalle vetrate, perché anche questa vi conto di nuovo: che in ogni minimo minuto noi sempre coinvolgiamo Fabu in tutto ciò che capita intorno, senza dimenticarcene mai, che fatica, mammasanta. Banalmente, perché lui ne è felice: che è vero. Ed è anche la frase che sempre funziona con Quelli Che Sanno: perché fare delle cose utili e intelligenti per la salute dei bambini rientra nella Sindrome del Genitore Isterico. Mentre invece dire, con fare beato, che si cerca solo la felicità dei propri piccini, rientra nella Sindrome del Genitore Addolorato, maggiormente accettata. Per cui mai dire: facciamo questo Perché il nostro bambino capisce tutto e lo apprezza, perché partono i sorrisi di circostanza; dire invece: Perché lo rende felice, così Quelli Che Sanno sono testimoni di saggezza, e non protagonisti di eventuali incompetenze professionali. Funziona meglio, giuro.
Chiedetelo alle Madri Isteriche.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Pensieri positivi e milioni di incroci perché Fabio torni ad essere un mangione!!!
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Forza Fabio!!!

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Anonimo ha detto...

Buongiorno Angela,
prova a guardare questo CV:

http://www.unimi.it/chiedove/cv/andrea_sardella.pdf?1517708945020

Il Dr. Sardella è coordinatore europeo del gruppo di studio sulla BMS.

Le sue pubblicazioni a riguardo sono innumerevoli.

Provare a sentirlo?

Un caro saluto
Barbara

Nonna Roby ha detto...

Speriamo proprio che Fabio ritorni ad essere il mangione di poco tempo fa!!! Speriamo tutti questo. XXXXXXXXXXXXXXXX
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La pianta di lavanda sul terrazzino ha già qualche bocciolo, la cosa mi rallegra molto, è nel vaso ma evidentemente sta bene. Vi farò sapere quando fiorirà!
Un abbraccio <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3