lunedì 27 agosto 2018

Vabbè.

Siamo     ancora a casa nostra dopo un fine settimana in cui Fabullo o ha dormito o ha pianto di continuo, fino al sonno successivo, ad intervalli brevi e rapidi, in cui tirarlo su e metterlo giù.
Siamo d’accordo con i pediatri che, poiché il ricovero sarebbe previsto per lunedì prossimo perché l’esame è programmato lì, rimaniamo a casa finché possiamo fare le stesse cose, o quasi, che faremmo in ospedale. Perché è vero che in ospedale ci aiuterebbero, ma è anche vero che, di per sé, stare lì è ovviamente più faticoso e Fabullo ha paura e se ne va fuori di testa, per cui si aggiunge fatica alla fatica.
Quindi: cerchiamo di mantenere queste 1000 kcalorie, sono un pochino meno ma non andiamo troppo per il sottile; e circa 400 ml di liquidi, che sono pochi: però l’unica cosa che mangia sono 500 ml di yogurt corretto, che quindi hanno un che di liquido anche loro. Insomma, ci stiamo attaccando ai vetri per stare a casa nostra: i pediatri ci guardano in faccia e sono d’accordo.
Poi c'è il problema dolore, che è una criticità importante, per cui piange tanto: che sta aumentando, pensiamo che sia mal di stomaco per il calo dei gastroprotettori; per cui diamo della tachipirina, che non ci è chiaro se funzioni o no: però se diventa la follia totale (per noi, dico, per i nostri parametri didò, perché per il resto del mondo saremmo già ben oltre la follia da un po’) dobbiamo per forza farci ricoverare, perché altri anti dolorifici  a casa non possiamo darglieli.
Pensiamo sia lo stomaco anche perché si inarca da morire, come per distenderlo, per cui ha sicuramente anche mal di schiena: oggi, se non peggiora troppo, andiamo a fare fisioterapia per alleviare almeno un pochino quel disagio lì.
D’altra parte, il fatto che abbia mal di stomaco, forse, un po’ ci fa dire che magari riusciamo ad arrivare ad una soluzione, inquadrando bene il problema: perché il nostro incubo è che tutto questo delirio finisca con un nulla di fatto, con qualche trovata semplicistica.
Ed essere contenti di un mal di stomaco la dice lunghissima.
Per cui la prendiamo momento per momento, ma nel senso letterale del termine: ci godiamo i cassetti e le ante dell’armadio, il nostro bagno, il bucato steso, il frigorifero.
E basta, che vi devo dire. Leggo il Gianni Farinetti, che a noi Piemontesi sembra sempre di vederli lì i suoi personaggi.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Forza Fabullino, sempre molto difficile la vita per te... Mannaggia (e nel dire mannaggia mi sono contenuta parecchio!). Speriamo di arrivare alla svelta a lunedì e speriamo che riescano a trovare una soluzione per farti star meglio.
Baci e abbracci e ribaci e riabbracci!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Aimo!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

I miei, i nostri pensieri sono sempre con voi e con il nostro "prussot" Fabullo! Speriamo arrivi presto lunedì senza troppe complicazioni in questo intervallo di tempo! Speriamo, speriamo sempre.
Dai Fabullo, siamo tutti con te e incrociamo tutto il possibile XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Un bacio e ganascino.