giovedì 27 dicembre 2018

Si recupera sul serio.

Stiamo recuperando davvero, ieri mattina ci siamo alzati finalmente dopo essere riusciti a dormire: Fabu nella notte chiama per essere girato, quello sì, ma come al solito. Invece eravamo ancora in modalità ospedaliera, in cui dormiamo con gli occhi e le orecchie aperte per occuparci dei tubicini vari: ecco, poi ci mettiamo sempre un pochino a cambiare modalità, a riprogrammarci, insomma; e ci stiamo accorgendo che va meglio, per fortuna. Pensate che ho ancora una borsa ospedaliera da disfare e poi è fatta, a distanza di una settimana dalle dimissioni, brillantezza assoluta!
La vigilia è arrivata la Pediatra Santa Subito a visitare Fabullino e ha trovato bene la parte bronchiale e polmonare e invece ha visto che ha la gola rossa. E noi volevamo metterci a piangere: ma come, non lo portiamo fuori, non gli facciamo prendere freddo, non stiamo invitando amichetti, ma come accidenti è? E la dottoressa, appunto Santa Subito: Ma no, dài, non fate così, la gola un pochino rossa ce l’abbiamo tutti a Natale, però sospendete i bronco dilatatori, che intanto respira bene, e fate l’aerosol con l’anti infiammatorio.
Vabbè, che dobbiamo dire.
Niente diciamo, e festeggiamo la settimana a casa nostra, perché siamo degli Esseri Noiosi che non sanno andare oltre alla cose: ma Signora, il vostro ricovero è fatto e finito, non siete in grado di superare le cose, è per questo che vi sentite sempre inadeguati e vi complicate la vita per niente, dicono Quelli Che Sanno. I quali, però, scrivono i rapporti di fine anno con le rilevazioni sui servizi assistenziali che funzionano perché gli utenti non si lamentano e non si incatenano tutti i minuti davanti a qualche importante ingresso: allora vuol dire che va tutto bene, non viene in mente che le famiglie degli assistiti non abbiano nemmeno il tempo di lamentarsi. Per cui il report di fine anno fa tornare i conti, si può partire tranquilli per la settimana bianca, e noi prendiamo atto della nostra immaturità psicologica che non ci permette di organizzarci meglio la vita.
E pazienza. Però, se non vi spiace, io continuo a sentirmi fortunata nell’istante in cui mi siedo sulla mia poltrona e non sulla sedia dell’ospedale.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Forza Aimo!!!
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Forza Fabio!!!
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BOOG ha detto...

FORZA FORZA FORZA RAGAZZI!!!
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Nonna Roby ha detto...

Abbiamo trascorso un Natale tranquillo e allegro in famiglia e quindi ringraziamo perché ci sentiamo benedetti e privilegiati…
Pensiamo ai nostri connazionali che hanno perso tutto per il terremoto – e continuano le scosse – e sentiamoci veramente fortunati!!!
Ciao Fabullo, continua a sorridere come facevi a Natale ed a stare bene! Un abbraccio grande, ciao a tutti
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