giovedì 16 gennaio 2020

Il di cui sopra.

Poichè  di questi tempi c'è la corsa all'accaparramento di iscrizioni nelle scuole, in particolare superiori, emerge il sommerso: che vuol dire quello che sempre c'è, ma non si dice. Non  so se avete letto sui quotidiani di ieri la notizia di una scuola che, su autocertificazione, che vuol dire per propria ammissione, tramite un post di presentazione sui social, ha spiegato che le sue diverse sedi rappresentano i diversi ceti sociali della città. 
Ovviamente non c'era scritto che dove ci sono i ricchi puliti vengono messi gli insegnanti migliori, ma poco ci mancava.
Tempo fa erano venute fuori presentazioni in cui, sempre per autocertificazione, si consigliava ai genitori di non portare i propri figli disabili in quella scuola. 
Poiché sono una bertuccia saccente, dico Ve l'avevo detto.
Nel senso che: Sai che novità.
Le Famiglie Isteriche ogni singolo anno rilevano problemi con l'iscrizione a scuola, di ogni ordine e grado. 
Qualche volta sono cose plateali: no, questa scuola non va proprio bene, non siamo adeguati, vada in un'altra; con l'altra che magari è lontana.
Qualche volta, più sfumate: se proprio avete necessità di questa cosa, noi non possiamo proprio aiutarvi.
Che sembra quasi che si vada a cercare bene bene un dettaglio a cui attaccarsi per spedire il bambino altrove.
E quindi: la Famiglia Isterica cerca altre soluzioni perché non si può vivere in guerra sempre sempre. Oppure prova a combattere: questa è la scuola di fianco a casa, arrangiatevi, adeguatevi.
Talvolta ce l'ha vinta davvero, nel senso che gli insormontabili problemi si risolvono: il bambino viene posizionato in un'aula comoda da raggiungere, e non importa se da quell'aula la classe dell'anno precedente viene spostata. Si prende atto che il fatto non rappresenta un grave trauma psicologico per i bambini che frequentavano in quel locale scolastico.
Altre volte la famiglia ce l'ha vinta, ma la paga amaramente: per esempio viene chiamata praticamente ogni giorno per riportarsi a casa il bambino perché c'è sempre un problema.
Intendiamoci: tutti sappiamo che gli investimenti sulla scuola, anche dal punto di vista edilizio, non sono proprio brillanti,  vedi i soffitti che cadono. Quindi ci sta eccome che ci siano ancora strutture in cui veramente non è possibile accedere.
Il problema è l'atteggiamento del dirigente: perché è ovvio che i problemi non si risolvono se non viene fatto emergere. 
Per cui l'idea corretta dovrebbe essere: spiegateci bene quali sono tutte le necessità di vostro figlio, e capiamo insieme come procedere in modo che tutto sia confortevole per lui. 
Non è mica impossibile, basti pensare a quello che ha fatto il nostro paese, con 4 abitanti in croce, per avere una scuoletta modello per l'accoglienza dei disabili,  con la collaborazione tra ente scolastico e ente amministrativo.
È bellissimo saperlo, nonché tristissimo fare le mosche bianche. Questa cosa l'abbiamo raccontata 4000 volte,  ma torniamo al di cui sopra: sono una bertuccia saccente e velavevodetto. Tutto attaccato.
Buona Giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Eh si, funziona proprio così, triste realtà.
Lo abbiamo notato anche noi l'anno scorso con un ormai ex compagno di scuola di Davide. Nonostante abbia solo una piccola difficoltà cognitiva, ma davvero piccolissima, non è stato in grado di poter scegliere la scuola che a lui piaceva. Una scuola con iscrizioni a numero chiuso per la quantità di richieste che ogni anno arrivano ma che non sarebbe stata negata al ragazzo in quanto certificato. Le voci fra le famiglie isteriche però girano, e chi aveva già avuto esperienze in quella scuola ha consigliato gli altri di sceglierne un'altra, proprio per la poca attenzione che viene rivolta ai ragazzi speciali. Per fortuna le scuole superiori a Firenze non mancano e distano solo pochissimi km l'una dall'altra se non centinaia di metri cosicché il ragazzo ha potuto iscriversi ad una analoga.

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Forza Fabio!!!
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Paola ha detto...

Cara Angela... penso che potresti scrivere un libro sui tuoi VELOAVEVODETTO che si avverano, direi che sono proprio la realtà....
Ahime'... spesso non si riesce a trovare neppure le parole per scrivere un commento (avrei invece un sacco di parolacce... ma qui siam tra signore e signori di anche troppo buona educazione)
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FORZAFABULLOOO
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FORZAFAMIGLIESPECIALI
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA MAMME ISTERICHE!!!
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Nonna Roby ha detto...

Il mondo gira in questo modo purtroppo: ho sentito anch’io la notizia scritta da Angela! Scuole per i ricchi e meglio dotati e scuole per i poveri o poco dotati! E questo succede nel 2020, non nel medioevo eh? Poveri noi e povero mondo.
Baci e bacetti a tutti