lunedì 20 gennaio 2020

La prescrizione.

I bei pensieri, anche quando struggenti, vanno raccontati. Non solo nel calderone di feisbùc, dove magari si perdono in mille e mille rivoli. Perché sono ossigeno puro, per tutti quanti.
Ecco, Signora mia, così si fa, dicono Quelli Che Sanno,  ovviamente non deve essere un modo per sfuggire alle sue consapevolezze da accettare, quelle per cui noi siamo indispensabili.
In cui sareste indispensabili, dico io, ma purtroppo siete inutili.
Per cui le storie sono più produttive, i pensieri più salvagente.
In questi giorni chiacchieravo con una mamma della Onlus di una serie di problematiche burocratiche. Hanno una bimba che deve andare alle elementari, con una sindrome rara: è stata messa in piedi, cammina, e corre anche, ma ha necessità di essere seguita attentamente in ogni azione quotidiana; l'evoluzione della malattia non è prevedibile. Hanno un altro piccino appena più grande. Un'altra serie di battaglie combattute e vinte, gravi malattie che hanno coinvolto loro genitori, di quelle che lasciano il segno in gesti e pensieri.
Allora, parlando appunto di odiosa burocrazia mi ha contato di sua sorella giovane che farà il grande salto di trasferirsi lontano, con un piano familiare sensato e preciso, di risparmi, lavoro cercato, eccetera.
E mi ha detto: Quando ce l'hanno raccontato tutti abbiamo pensato: ma sì, sono giovani, sono quelle robe che si dicono! E invece sono proprio bravi!
Ecco, il discorso era questo, che nulla c'entra, volevo solo creare il contesto per farvi capire il dopo, quello per cui l'avrei baciata.  
Mi ha detto la cosa bellissima: io pensavo che mia sorella lo dicesse così, come quei sogni che si fanno, quelli che ti svegli la mattina; io tutti i giorni ho un sogno diverso, anche più di uno, qualche volta uno al mattino e uno a mezzogiorno!!!
E io lì ho pensato, e non ho ancora smesso di pensare: che siano sempre benedetti quelli come te, che sanno sognare, e che lo dicono, e che perseverano nel sognare.
E ho anche pensato: è incredibile, si perde anche quello, uno non si ricorda più come si fa.
E quelli che sognano sono più avanti, hanno dei numeri in più, non c'è niente da fare.
Dovrebbe essere una prescrizione medica: faccia almeno un sogno al giorno.
Prima o dopo mangiato, dutùr? (Da leggersi con accento piemontese).
Uguale, fa bene sempre, ma farlo.
Buona Giornata.
Angela

4 commenti:

Unknown ha detto...

Viva tutti quelli che continuano a sognare e non si arrendono!!

Luana ha detto...

Come tutte le prescrizioni mediche anche sognare può avere effetti collaterali, specialmente quando ci si sbatte contro la realtà di non poterli mai realizzare. Ma in quel piccolo frangente che uno ci pensa, che sia 1 minuto o che sia mezz'ora, in quel piccolo frangente in cui la mente è tutta da un'altra parte, l'anima di rigenera ed è un toccasana per tutta la persona. Sognare, sognare e sognare.
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Forza Fabio! Chissà quali saranno i tuoi sogni! Un bacio ed un abbraccio a te, grande campione.

BOOG ha detto...

FORZA FABULO!!!
FVORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA FAMIGLIE ISTERICHE!!!
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Nonna Roby ha detto...

Sì, sognare cose belle fa bene all’anima! Mi sono chiesta anch’io che cosa sogna Fabio e che cosa passa per il suo cervello: non lo sapremo mai!!! Mi auguro siano bei sogni! Forza Fabullo, forza!
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Un abbraccio speciale a tutti