venerdì 20 gennaio 2023

Era tutto organizzato. Era.

 Quindi era tutto organizzato: alle dieci si esce, alle undici terapia, alle 14 di nuovo a casa.

Prima di uscire si fa un pasto con la peg, un po' di colazione per bocca e una ginnastica respiratoria, intanto che ci si lava e ci si veste e si prendono i farmaci. Contemporaneamente starà cuocendo la zuppa di legumi che avrò messo su all'alba per cena (messa a mollo la sera prima: non necessario per quella tipologia, ma lo faccio lo stesso per ridurre i tempi. Sempre ridurre i tempi). Per il mio pranzo è tutto jazz. 

E poi.

All'alba Fabu ha avuto un attacco di mal di pancia e non abbiamo fatto in tempo ad arrivare in bagno.

A quel punto urlava come un'aquila e io ho organizzato tutto per un bagno completo, riscaldando bene , farmaci pronti, zuppa già sul fuoco da parecchio assai.

Mentre facevamo tutto il bagno, e avevo dato 5 farmaci, è arrivata una crisi.

E ha vomitato: non vomitava più per le crisi, e invece in questi giorni sta nuovamente capitando e ieri è stata proprio una brutta esperienza.

Quindi: ciò che aveva mangiato è uscito. I farmaci erano da preparare nuovamente, da ridare, e da dare quelli che ancora mancavano, tutti vanno distanziati. Tutto il bagno era da rifare, tutti i vestiti da cambiare e mettere a mollo. Fabio era stravolto, ho attaccato il saturimetro. La bombola piccola era già carica per il viaggio.

Dobbiamo assolutamente fare la respiratoria, adesso è urgente.

Lo porto o non lo porto in fisioterapia? Forse è stanco. Però il vibra migliorerebbe la capacità respiratoria, visto che, a questo punto non sappiamo a cosa andiamo incontro.

Però abbiamo perso 45 minuti, la respiratoria deve essere fatta, qui sembra essere esplosa una bomba, io non posso uscire in ciabatte, non fosse altro che fino a Torino fa freddo.

Troviamo una quadra, un compromesso: aerosol da sdraiato, con l'elastico che fissa e io le mani libere e vado avanti. Se andiamo su e giù dalla carrozzina parte un quarto d'ora.

Ginnastica respiratoria sul fianco, e quella mascherina non deve avere vuoti ma non ha l'elastico. Fabio era addormentatissimo: allora gli ho messo la mascherina sulla faccia, ho fatto uno spessore con gli asciugamani tra lui e la parete del divano perché stesse tutto fermo, e poi ho continuato a organizzare mentre lo guardavo.

Siamo arrivati con un solo quarto d'ora di ritardo, ho cantato come un'anatra Putting on the Ritz (versione di Simona Molinari, la Fitzgerald non ho osato. La Molinari invece, mia cara, eri uguale? Chiede saggiamente LA PAOLA. No, ero un'anatra, senza speranza) la seduta è andata benissimo, a 99 hanno staccato il saturimetro.

Al ritorno ha urlato tutto il tempo, tutto. E non era perché cantavo, ha cominciato prima lui. Non mi sembrava una strategia, ma proprio dolore.

Ho aperto casa e lo sentivo urlare da dentro la macchina, urlava mentre entravamo, ha smesso quando abbiamo tolto la giacca: chissà se era mal messa, se gli ha fatto male. 

Altre due ginnastiche respiratorie.

Lavatrice.

Il pranzo è stato talmente jazz che non ho ricordi chiari se sia o no avvenuto.

A cena c'era la zuppa, che in tutto quel cine era attaccata. L'abbiamo mangiata comunque. Faceva schifo.

Pazienza.

Buona Giornata.

Angela 

3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Giornata infame....non ho parole....che vita difficile state vivendo. Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx perché oggi sia migliore non troppo complicato tutto. Un abbraccio grande. 🤗🌹❤️❤️

Luana ha detto...

Mammamia quanti sacrifici state sopportando. E' sempre tutto difficile e complicato.
Spero in un week end un po' meno, anzi tanto meno complesso.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Fabio! ma soprattutto FORZA AIMO!

BOOG ha detto...

Forza Fabullo
Forza Angela
For,a Aimo
Forza Famiglie Speciali
Buon fine settimana a tutfi