venerdì 14 luglio 2023

La lucertola 🦎 no, buona idea. Nemmeno la Bastiglia.

 Ma belli i gechi a colazione, pure a letto poi, altro che cinque stelle. Noi non abbiamo avuto ieri un simile piacere, e nemmeno lucertole, che per noi è assai comune perché ce n'è una vasta colonia sotto la rampa che entra in casa: tutto il mio rispetto per codeste creature, ma in casa non vivono poi così felici, e noi non è che andiamo a invitarle; solo che, quando entrano, la procedura per farle uscire prevede svariate manovre e tempi assai dilatati, anche perché io mi rifiuto di prenderle in mano. E, quando vanno nel panico, non è che capiscano sempre al volo che la porta è aperta e quindi buon viaggio.

Ecco, ieri quest'avventura assai comune per fortuna non si è presentata, altrimenti forse la lucertola finiva con il fermarsi in pianta stabile, visti i molteplici impegni proposti dal fato.

Eravamo assai contenti della temperatura dopo il temporale della notte, visto che avevamo appuntamento in fisioterapia.

Fabullo stava dietro alla zanzariera della vetrata a prendere arietta e a fare l'aerosol. È arrivata una crisi di quelle drammaticamente toste, è riuscito a trattenere il vomito con grandissima fatica, aveva la faccia bella nauseata. Era stanco morto.

Allora: cambio di programma. Lasciamo perdere la colazione. Lasciamo perdere il lavaggio denti. Aspettiamo a dare i farmaci. Non muoviamoci per un attimo. 

Poi però non ce la faceva più, probabilmente aveva mal di testa. 

Allora l'ho spostato per sdraiarlo, chissà cosa ho fatto con le ruote per essere rapida efficiente efficace, fatto sta che la sacca dell'urocondom notturno che non avevo ancora tolto si è messa a perdere. Pozza sul pavimento. Per fortuna non sotto le ruote.

Quindi con Fabullo urlante ho ficcato la sacca in un sacco, così non continuava ad allagare, ho coperto la pozza per non metterci dentro i piedi, ho spostato Fabullo e l'ho messo giù.

Allora cominciamo con qualche farmaco e poi lavo il pavimento: 3 antiepilettici, per un totale di 3,8 ml, lo hanno fatto vomitare. 

Probabilmente dovevo aspettare ancora.

A quel punto era stravolto. Affannato. Infastidito dall'essere tutto sporco. Spostiamo l'ossigeno perche ora chissà. Farmaci da dare da capo con l'aggiunta di quelli che mancano. La pozza per terra. Mancavano due ore per uscire di casa, ed era ancora da capire come andava a finire. Dovevo dargli qualcosa in peg per forza.

Erano solo le nove e mezza. Mi sembrava un turno in miniera, senza canzoni giulive come quegli ottimisti dei sette nani.

Poi ce l'abbiamo fatta. Ha dormito. Non ha desarurato. Siamo usciti puntuali con il pavimento lavato e Fabullo pure, anche una ginnastica respiratoria è stata eseguita. Al ritorno un quarto d'ora di coda in quella trappola tangenzialesca, che Dio sempre ce l'abbia in gloria, per 300 metri di restringimento: un quarto d'ora su un tragitto che dovrebbe durare poco più di mezz'ora è interessante. Ma poteva andare peggio assai.

Per fortuna Fabullo è stato molto bene dopo la fisioterapia e non si è lamentato nemmeno perche ho cantato Lewis Capaldi come un'anatra con le unghie incarnite.

Stamattina alle dieci saranno qui terapisti e tecnica per capire come tacconare la carrozzina.

La casa è presentabile.

La caffettiera è pronta.

Mi sento un filo provata. Meno male che non devo pensare alla Bastiglia da prendere.

Buona Giornata.

Angaela


3 commenti:

Nonna Roby ha detto...

Giornata abbastanza travagliata...poi finita bene!!!! Forza forza Fabullo e famiglia forza. Ne serve davvero tanta. Xxxxxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxx buona giornata e fine settimana un abbraccio speciale 🤗🤗

Luana ha detto...

FORZA ANGELA!
FORZA FABIO!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

BOOG ha detto...

Forza Forza Forza Fabullo
Forza Forza Forza Ragazzi