Qui si oscilla, ma non come il dondolio alla brezza di maggio. Piuttosto come i panni stesi e dimenticati durante la tempesta, quando poi lì si guarda e non si sa bene se rimarranno li appesi o voleranno via, ma è meglio non avventurarsi per tirarli dentro, si sta a guardare e basta.
Noi non stiamo propriamente solo a guardare: diciamo che sarebbe meno faticoso ma non è proprio possibile.
Ieri ci sono stati momenti di ottimismo perché Fabio ha riposato, abbiamo passeggiato più di un'ora fuori senza grandi dolori, è stato anche contento in certi attimi. Poi ne sono arrivati altri di momenti, con le le crisi, i vomiti, i grandi dolori che provocano pianti squassanti e disperati.
Ieri abbiamo avuto l'impressione che in questo momento il problema sia più serale perché l'intestino si mette a lavorare, e quindi forse dovremmo trovare una quadra cercando di ridurre ciò che propiniamo a tale scopo.
Nello stesso tempo, se poi si arriva alla fine della giornata e la faccenda non è risolta, abbiamo l'incubo di cosa possa succedere la notte, oltre a ciò che già succede.
Diciamo che forse l'oscillazione maggiore sta tra il provare a tirare il fiato in alcuni istanti, molto timidamente, umilmente, e sottotraccia: istanti utilizzati per attività ludiche, quali riordinare e attaccare la lavatrice; e invece l'essere assolutamente disarmati nei momenti successivi, quando tutto va male.
Potremo dire che abbiamo trovato un minimo di soluzione solo quando gli intervalli notturni ci concederanno qualche ora di riposo. Al momento ci sembra un miraggio di quelli che neanche nel Sahara.
Buona Giornata.
Angela
2 commenti:
Cara Angela e tutti voi xxxxxxxxxxxxxxx e sono vicina senza poter essere di aiuto. Sono oltre i 25 anni!!! Che oggi sia giornata abbastanza serena. Abbraccio forte forte 🙏🙏🤗
Tanti pensieri ed un grandissimo abbraccio per voi
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FORZA FABIO
FORZA AIMO
FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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Paola
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