Ieri è stato, come per tante altre nostre giornate, il tempo dell'attesa. Ma non dell'attesa quieta di quando si è fatto tutto bene, è semplicemente ci si siede lì tranquilli e semplicemente, appunto, si aspetta.
E' stata invece l'attesa frustrante, di quando si è fatto tutto il dovuto, non si è bamblinato nemmeno un attimo, non si sono fatti passare i giorni recriminando lagnosi e gemebondi contro il destino senza però spostarsi dai massimi sistemi filosofici in cui si avvita la mente, ci si è dati da fare, e si ha molto ma molto bisogno di ciò che deve giungere: però si dipende sempre dagli altri.
Nello specifico: abbiamo veramente necessità che Fabullo soffra di meno per il dolore, perché vederlo così è veramente straziante, e perché abbiamo il bisogno di dormire qualche ora di seguito ai fini della sopravvivenza fisica. A quella mentale abbiamo rinunciato tanto tempo fa.
Attendere ciò che deve arrivare dagli altri, e che ci serve, significa organizzare ogni secondo della giornata, e di una giornata come la nostra non passata propriamente sul taburetto a riflettere, in modo da essere sempre pronti ad agire non appena si palesi l'arrivo delle notizie che ci servono.
Vuol dire che tutto deve essere sempre fatto perché non rimanga mai indietro nulla di sostanziale, tenendo conto che eseguiamo azioni esclusivamente sostanziali che non possono essere mai escluse dalla quotidianità.
In parole povere.
Non abbiamo ancora sentito gli anestesisti, da un lato.
Dall'altro, dovevamo continuare le riunioni per il terzo settore, risolvendo i dubbi che man mano abbiamo messo giù, e non è stato possibile fare nemmeno questo perché gli appuntamenti possono saltare.
E quindi niente.
Quindi siamo sempre qui.
Vi prego: dite a Quelli Che Sanno, che stanno per tirare fuori che non importa, bisogna valorizzare ogni singolo momento della vita, perché c'è sempre qualcosa da imparare in ogni frazione di secondo, che per favore vengano qui a fare un turno di notte.
Anzi: no.
Perché facendo un turno di notte, uno solo, uno può ancora sentirsi un eroe.
Dite a Quelli Che Sanno che vengano qui a fare una settimana di seguito per tutte le 24 ore, e già è poco.
Diteglielo che è necessario che facciano questo, prima di esternare qualunque perla di saggezza.
Buona Giornata.
Angela
4 commenti:
Capisco la stanchezza fisica e mentale. Terribile. Xxxxxxxxxxxxxxx perché ci sia qualche notizia presto e qualche miglioramento. Abbraccio grande e giornata non troppo complicata per voi tutti 🙏🙏💓💓
Spero proprio che le notizie vi arrivino presto e prima del fine settimana perché poi si sa che per gli "altri" é un fine settimana ma per gli Aimo ogni ora conta. E spero che si decidano a dare a Fabio la terapia del dolore più in fretta possibile. E che gli ci vuole? Vogliono per caso rimbalzarsi la responsabilità?
Vi penso.
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Forza forza forza
un abbraccio fortissimo
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FORZA FABIO
FORZA AIMO
FORZA FAMIGLIE SPECIALI
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Paola
Buon fine settimana famiglie speciali 💓
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