Oggi è iniziata la pausa per il cambio famiglie. Quindi vacanza,
lunedì arriveranno le famiglie nuove e martedì si ricomincia secchi.
Quindi ritmi lenti, infatti ci siamo alzati ora, cena all’ora
italiana e non con le galline, e
passeggiate.
Ma passeggiate, boh….
Diciamo che stamattina meno male che ci siamo alzati tardi perché
ieri è stata una giornatona mistica e oggi vediamo.
Allora: siamo uscite alle otto con il signore che qui si
occupa dei trasporti, di un po’ di manutenzione, che guida il furgoncino… uno
proprio gentile. E anche l’allieva poliglotta.
Per cui siamo andati all’ospedale per i raggi. Arrivati all’ingresso
ci hanno fatto fare un altro giro e posteggiare più o meno in Ucraina, così la
Michi ha saltellato un’eternità e fatto anche le scale. Poi è venuto fuori che
non era lì che dovevamo venire ma in un ambulatorio esterno: il nostro autista
gliene ha dette di tutti i colori, ho capito perfino io. Era anche arrabbiato perché
sapeva che in questo ambulatorio danno i risultati dopo due giorni.
Nuova saltellata, e nuova partenza. In questo ambulatorio,
sorpresa!!! La macchina dei raggi era rotta. Ma il nostro autista è stato
contento: perché a quel punto è corso lui dal dottore, si è fatto scrivere che
eravamo costretti ad andare in ospedale e basta. Quindi ci siamo andati di
nuovo e, arrivati alla sbarra, ha detto alla portineria che Michi non ce la
faceva più e che dovevamo entrare di lì e basta.
Quindi ce l’abbiamo fatta. Consegna del referto alle 14.
Ok: per cui il nostro autista ci dice che sarebbe venuto lui
e sarebbe tornato a prendere Michi solo nel caso fosse stato necessaria una
nuova visita.
Verso le 15 è arrivata la terapista con le lastre dicendomi
che c’era una fratturina e che domani, cioè oggi, dobbiamo sentire l’ortopedico.
Ci sono cadute le braccia: anche perché Michi ci sembrava
comunque che avesse meno male.
Oggi cercheremo di capire: ovviamente Michi ha paura che la
ingessino e che sia una roba lunga e che non possa girellare con il suo
compare.
Io ho guardato ‘sti rx e non vedo un tubo. Così abbiamo
mandato le immagini al Grande Capo e ieri sera alle 11 facevamo il consulto on
line. Poiché lui è bravissimo, mi sono consolata sentendo che nemmeno lui
vedeva niente. Sapendo dove la Michi ha male, allora forse si vede una linea
sottile di discontinuità. Io volevo più che altro capire per essere un po’ pronta
a cosa potrebbero proporci, se dobbiamo per esempio accettare un gesso che, dal
ditino del piede sinistro, arrivi, che ne so, al gomito del braccio destro.
Grande Capo ha detto: messa in scarico del ditino con
piccola steccatura, unito al dito vicino, in modo che non pieghi. Carico protetto
nel rispetto del dolore per qualche giorno, con le stampelle.
Nei dettagli ha detto alla Michi di persona personalmente:
unisci le due dita con del nastro da elettricista o eventualmente fai che farle
saldare così non ci pensi più.
Possiamo metterla su una bici così riesce a spostarsi e
farla pedalare solo con il tallone? Assolutamente sì, non deve solo spingere
sul quel ditino e piegarlo. E questa è almeno una soluzione.
E quindi, adesso, stiamo a vedere cosa facciamo oggi, se
vediamo l’ortopedico e cosa ne pensa.
Buona giornata.
Angela
5 commenti:
Forza MIKI!!!! e Forza Angela!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Speriamo in bene per la Michi.
Forza ragazzi.
Forza SuperFabullo!!
Forza Michela!
Forza donna Angela!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Aimo polacchi!!!
XXXXXXXincrocio speciale tutto per MichiXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Ma doveva proprio rompersi il ditino in Polonia? Ma perbacco anche questa ci voleva! Incrociamo comunque come sempre e anche di più.
Fortunatamente c'è assistenza ed anche solidarietà fra le varie mamme "esperte" in incidenti di quel tipo!!!
Angela, la tua vita bisogna dire che non è mai monotona...
Un abbraccio speciale.
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