giovedì 1 agosto 2013

Nuova avventura.



Vi consiglio di essere molto pronti per le avventure del "gruppo vacanze Piemonte nèh" in terra polacca.
Più che altro lo consiglio al gruppo genitori zen di cui siete membri onorari e fondatori e in cui io invece non entrerò tanto presto.
Allora: lunedì  sera la somara della Michi mi dice che saltando sul tappeto elastico s’è fatta male al mignolino del piede e mammamia che male. Cosa dice la mamma zèn, quella che sa che i proprio figli non parlano mai a sproposito, che prende sempre per oro colato ogni loro frasetta???? Risponde: poi ti passa, quelle botte lì in effetti fanno male. Non solo ma racconta anche del suo amico che una volta riuscì a rompersi il mitico mignolino in 4 parti dopo l’incontro con la zampa dell’armadio di quercia.
Va per altro detto che la suddetta Michelina si lamentava di tutto ciò continuando a saltare. Per cui adesso magari la appendo.
Martedì sera mi dice: mamma mia, questo mignolino è così gonfio che non mi sta nemmeno nella scarpa. Dopo aver saltato tutto il giorno, ovvio. Per cui la mamma saggia nonché brillante, a quel punto, ha sentito un campanellino d’allarme nei meandri del cervello. (Hai preso il navigatore per addentrarti nei suddetti meandri, dice LA PAOLA, mia cara?)
Guardo ‘sto benedetto ditino ed era grosso come l’alluce, tra il viola e il verde fino a metà piede. Per cui gulp. Era ora di nanna, la fisioterapista che c’è in me è partita: sgonfiamolo un po’, così si vede meglio, e domani mattina ci muoviamo.
Per cui via di impacchi d’arnica. Ieri mattina era sgonfiato un po’ ma sicuramente da vedere. La porto da Pawel che mi dice che forse è meglio fare una lastra, in effetti….
Per cui è partita la nostra giornata brillante e grazie a Dio qui sono stati spettacolari, anche se era comunque evidente che non era una frattura scomposta con lesione di arteria da operare adesso.
Per cui: Fabullo è stato con la nostra amica, sempre che Dio benedica che c’è. La coordinatrice ci ha portate in ospedale con un allieva che parla un ottimo inglese. Il dottore ha detto che vuole una lastra e che, visto che siamo qui al centro, potevamo procedere con disinfiammare alla grande con la terapia strumentale.
Per cui: stampelle e si saltella. Le hanno subito fatto la crioterapia e una magneto. Poi un bendaggio con un impacco di anti infiammatorio, a quel punto erano più o meno le sei di sera. Poi alle otto, nuova magneto in camera, nuovo bendaggio, con l’aiuto anche di una mamma infermiera all’ospedale infantile di Varsavia.
Poi mi hanno lasciato la magneto in camera e stamattina la sta già facendo, e quel ditino mi sembra molto meglio. Dobbiamo trottare perché alle otto usciamo per andare in radiologia e tornare a visita, e Fabullo rimane con la nostra amica.
Sono stati davvero fantastici, sul serio.
Io, per non smentirmi, ho detto tutto il giorno che volevo uccidere mia figlia: devo ammettere che gli altri hanno condiviso, ma mi hanno solo pregato di non farlo qui al centro perché sarebbe complicato.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Paulo ha detto...

Forza Michi salterellina vedrai che il ditino non si è rotto.... almeno lo spero!

Luana ha detto...

Tanto per non farsi mancare niente......
Forza Miki! e soprattutto Forza Angela!!!!!
Attendiamo notizie

Paola ha detto...

Forza Michela!!!! incidenti di percorso...
Diciamo che volete sperimentare tutti ma proprio tutti gli aspetti della vita polacca....
Certo che, Angela, la parola noia per te non ha ragione di esistere!!!
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BOOG ha detto...

Forza Michela!
Forza Fabullo!
Forza donna Angela!
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