Vi consiglio di essere molto pronti per le avventure del
"gruppo vacanze Piemonte nèh" in terra polacca.
Più che altro lo consiglio al gruppo genitori zen di cui
siete membri onorari e fondatori e in cui io invece non entrerò tanto presto.
Allora: lunedì sera
la somara della Michi mi dice che saltando sul tappeto elastico s’è fatta male
al mignolino del piede e mammamia che male. Cosa dice la mamma zèn, quella che
sa che i proprio figli non parlano mai a sproposito, che prende sempre per oro
colato ogni loro frasetta???? Risponde: poi ti passa, quelle botte lì in
effetti fanno male. Non solo ma racconta anche del suo amico che una volta
riuscì a rompersi il mitico mignolino in 4 parti dopo l’incontro con la zampa
dell’armadio di quercia.
Va per altro detto che la suddetta Michelina si lamentava di
tutto ciò continuando a saltare. Per cui adesso magari la appendo.
Martedì sera mi dice: mamma mia, questo mignolino è così
gonfio che non mi sta nemmeno nella scarpa. Dopo aver saltato tutto il giorno,
ovvio. Per cui la mamma saggia nonché brillante, a quel punto, ha sentito un
campanellino d’allarme nei meandri del cervello. (Hai preso il navigatore per
addentrarti nei suddetti meandri, dice LA PAOLA, mia cara?)
Guardo ‘sto benedetto ditino ed era grosso come l’alluce,
tra il viola e il verde fino a metà piede. Per cui gulp. Era ora di nanna, la
fisioterapista che c’è in me è partita: sgonfiamolo un po’, così si vede
meglio, e domani mattina ci muoviamo.
Per cui via di impacchi d’arnica. Ieri mattina era sgonfiato
un po’ ma sicuramente da vedere. La porto da Pawel che mi dice che forse è
meglio fare una lastra, in effetti….
Per cui è partita la nostra giornata brillante e grazie a
Dio qui sono stati spettacolari, anche se era comunque evidente che non era una
frattura scomposta con lesione di arteria da operare adesso.
Per cui: Fabullo è stato con la nostra amica, sempre che Dio
benedica che c’è. La coordinatrice ci ha portate in ospedale con un allieva che
parla un ottimo inglese. Il dottore ha detto che vuole una lastra e che, visto
che siamo qui al centro, potevamo procedere con disinfiammare alla grande con
la terapia strumentale.
Per cui: stampelle e si saltella. Le hanno subito fatto la
crioterapia e una magneto. Poi un bendaggio con un impacco di anti
infiammatorio, a quel punto erano più o meno le sei di sera. Poi alle otto,
nuova magneto in camera, nuovo bendaggio, con l’aiuto anche di una mamma
infermiera all’ospedale infantile di Varsavia.
Poi mi hanno lasciato la magneto in camera e stamattina la
sta già facendo, e quel ditino mi sembra molto meglio. Dobbiamo trottare perché
alle otto usciamo per andare in radiologia e tornare a visita, e Fabullo rimane
con la nostra amica.
Sono stati davvero fantastici, sul serio.
Io, per non smentirmi, ho detto tutto il giorno che volevo
uccidere mia figlia: devo ammettere che gli altri hanno condiviso, ma mi hanno
solo pregato di non farlo qui al centro perché sarebbe complicato.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Forza Michi salterellina vedrai che il ditino non si è rotto.... almeno lo spero!
Tanto per non farsi mancare niente......
Forza Miki! e soprattutto Forza Angela!!!!!
Attendiamo notizie
Forza Michela!!!! incidenti di percorso...
Diciamo che volete sperimentare tutti ma proprio tutti gli aspetti della vita polacca....
Certo che, Angela, la parola noia per te non ha ragione di esistere!!!
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Forza Michela!
Forza Fabullo!
Forza donna Angela!
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