venerdì 27 settembre 2013

Storie lungimiranti, quelle nell'ascensore.



Giuro che quando ho letto la faccenda del recupero dei giorni utilizzati per donare il sangue o per la legge 104 ho pensato ad uno scherzo, ad una bufala di quelle che vengono scritte senza verificare niente. Poi ho pensato che ho troppo sonno per capire, sono io che non comprendo. Insomma, ho dovuto leggere 5 volte.
Per favore, lasciamo perdere il discorso che c’è chi ha approfittato della 104, perché è vero ma non è questo il punto, non ribaltiamo sempre i problemi perché in questi giorni mi sembra più che mai evidente che i tagli andrebbero fatti decisamente altrove e quell’altrove esiste: basti vedere quanto siamo attaccati a certe poltrone al limite non solo del ridicolo ma anche dell’indegno.
Lasciamo perdere. Diciamo invece che una delle cose che si dicevano all’inizio della riforma Fornero era che ci voleva lungimiranza, che un simile provvedimento andava visto negli anni, sulla lunga distanza…
Sulla lunga distanza mi sembra abbastanza evidente che ci sarà una bella fetta di persone con il nulla assoluto. Non che non va in vacanza, ma che mi chiedo come farà. Non che voglia piangere e chiedere compassione, però diciamo che è una situazione che conosco un tantino da vicino e che quindi mi sembra di poter definire con una certa competenza, ecco, un po’ di cognizione di causa.
Insomma, una bella cerchia di persone che ha abbandonato il lavoro per assistere qualcun altro, e che quindi non solo non potrà avere un’autonomia economica in futuro, ma dovrà anche pensare comunque a mantenere una persona che non può guadagnare e “costa” dieci volte chiunque altro. L’ho detta in maniera un po’ brutale? Pazienza. Vabbè, ma esistono gli ammortizzatori sociali come la pensione di invalidità e l’accompagnamento. Direi che siamo talmente  simpatici che evitiamo di ridere.
Vabbè, ma un genitore anziano con un figlio disabile ha anche altri figli che possono supportare. A parte l’assoluta tristezza del commento, io che sono una capra in materia economica mi sento di dire che anche dal punto di vista di un risanamento economico tutto ciò è profondamente idiota. Perché si continuano a creare delle situazioni che non possono “produrre”, se davvero tutto ricade su una famiglia nei decenni: perché vuol dire che l’eventuale fratello del disabile, invece di avere la possibilità di studiare, imparare, lavorare, crescere professionalmente, e quindi, anche, giustamente, pagare le tasse e spendere, sarà vincolato sempre e solo alle difficoltà.
Ecco, sarà perché sono capra ma la famosa lunga distanza non la percepisco mica tanto. Mi sembra di poter però dire che, sulla lunga distanza appunto, quelli attaccati alle poltrone non debbano preoccuparsi eccessivamente: perché stanno guadagnando abbastanza da poter sopravvivere tranquillamente per qualche vita fino agli eventuali pronipoti. E mi sembra che in tal senso possiamo essere lungimiranti, perché il distacco dalla suddetta poltrona non sembra proprio imminente.
E siccome sono stata diplomatica come un divertente schiacciasassi e l’unico modo per non piangersi addosso o da un’altra parte sarà poi sorridere, vi racconto cos’è successo ieri.
Allora: arriviamo a Orbassano e già Dami ci dice che l’autobus si era rotto per la strada e quindi scendi aspetta l’altro eccetera. Uhhhh, quando le giornate cominciano così….. ecco.
Fabu è stato bravo, siamo andati a farlo camminare, fuori, perché bisogna andare a vedere le macchine, partiamo con tanto di chiavi del peugeot in mano. E va bene, finalmente anche Dami lo vede camminare e mi dice che è davvero bravo, che il girello a cui stiamo pensando ha proprio un senso eccetera eccetera. solo che facciamo venti passi, arriviamo all’ascensore e Fabullino lascia cadere le chiavi esattamente dico esattamente nell’intercapedine che va giù giù fino a meno tre. Per cui c’è stata la scena brillante di tutti che passavano e si fermavano a guardare due tizi e un bambino bloccati in mezzo all’ascensore, accovacciati e senza parole che guardavano giù.
Per fortuna in quell’istante è arrivata Alessia, che è partita alla ricerca del custode. Contemporaneamente sono arrivati Barbara e l’ingegnere perché bisogna redigere il documento sulla sicurezza. Ovvio che io ero arrabbiata come una biscia, anche perché poi alla fine non abbiamo camminato. Paulo Aimo per telefono diceva che queste chiavi andavano recuperate. L’ingegnere che era venuto per parlare tutto serio dei rischi legati al lavoro dei fisioterapisti e si aspettava anche una riunione tutta seria e invece non sapeva come fare a non ridere. Io che dicevo qualunque roba a Fabullo.
Poi però riappare Alessia con le chiavi, modello Angelo che arriva direttamente dalle alte sfere: avevano bloccato gli ascensori e l’avevano mandata nella botola a recuperarle.
Così abbiamo cominciato con questa benedetta storia per redigere il documento sui rischi intanto che davo da mangiare a Fabullo e qualunque gioco per farlo stare zitto; una serie di mostri e supereroi. Poi abbiamo trovato la quadra mettendolo alla finestra a guardare le macchine.
Sempre contemporaneamente, poi, ci accorgiamo che era ora della logopedia appunto con Alessia. Per cui Fabu viene infilato nella stanza giusta e proseguiamo con l’ingegnere. Poi finiamo, arriva Paulo Aimo per riprendere il Pargolo e portarlo a casa utilizzando 3 ore di 104 che ricadranno sulla nostra testa fino alla settima generazione, iniziamo a lavorare con la paziente del pomeriggio e Alessia arriva con Fabullo con un diavolo per capello: di chi sono tutti questi giochi? I mostri erano rimasti lì sulla carrozzina. Così lui voleva giocare con quelli, lei gliel’ha tolti, lui si è offeso e non ha fatto un tubo.
Poi è arrivata la Barbara con il cioccolato kinder. E quella è stata un’ottima notizia.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

Luana ha detto...

Ultimamente non guardo i TG, per pura scelta, per vivere un pochino tranquilla insomma, senza tanti pensieri e per arrivare alla sera con meno magone e non farmi andare di traverso la cena, che già soffriamo di reflusso. E voi che fate? Mi spiattellate le "novità" del mio futuro così, di prima mattina. E sono rimasta allibita, che tristezza. Poveri noi, mi domando cosa potremmo fare. Io ho sempre cercato il cambiamento attraverso il voto e vivendo onestamente, ma se si va avanti così non so cosa succederà. A qualcuno può anche partire la bambola..... e a 'sto punto spero che la bambola acchiappi quello giusto, anzi quelli giusti perché non son mica pochi....
Vabbè tiriamo avanti. Meno male ANgela che mi ha fatto sorridere con la storia dell'ascensore e dell'ingegnere!!
A Firenze, invece, ci sono i mondiali di ciclismo: da un mese a questa parte non si faceva che parlare di questo. "come si farà a circolare, chiuderanno le strade, ci sarà un caos allucinante, come ci possiamo organizzare ecc ecc" Risultato: il vuoto. Non circolano auto e nemmeno c'è gente a giro. Le strade sono aperte ma non ci sono auto. Anche le code che di solito c'erano tutte le mattine, in questa settimana non ci sono state. Una bellezza! Tutti hanno rimandato le commissioni da fare, i lavori da fare, gli spostamenti. E lunedì prossimo ci sarà da ridere...
Forza Fabio che tu lunedì inizi la scuola!!!
Oggi gli incroci oltre che a Fabio li dedico a tutti quanti, mi sa che ne avremo bisogno!!

BOOG ha detto...

Viviamo in una nazione dove i governanti hanno paura ad affrontare i problemi gravi e urgenti che li circondano. A loro interessa solo il guadagno e la vita mondana.

Forza Fabullo si va sempre solo avanti!

Anonimo ha detto...

La scelta di non guardare i TG è ormai di molti! Sono angoscianti e quello che è peggio è che non sono attendibili.
Ma le sanzioni che ci impone l'Europa
su qulsiasi cosa perchè non le pagano i nostri governanti? Non sono loro che le dovrebbero osservare ?

Forza famiglia Aimo
e incroci x tutti noi

Paola ha detto...

Fabullino le combina per tirarci su di morale... quindi Angela devi pazientare.
Sai Luana che gli effetti collaterali dei mondiali di ciclismo arrivano pure da noi? Andrea, che gioca nel San MArco Avenza (Carrara) avra' il fine settimana libero... niente parite di calcio in tosscana in questo fine settimana!
XXXX per tutti XXXXX e buon fine settimana!

Nonna Roby ha detto...

Che dire? C'è da vergognarsi di vivere in un simile paese. Ridere per non piangere amare lacrime. Io sono anziana, anzi quasi vecchia, ma penso alle giovani generazioni, ai miei figli ed ai miei nipotini: quale mondo lasciamo loro in eredità?
Carina la storia delle chiavi nella tromba dell'ascensore!!! Mi sarebbe piaciuto essere una mosca per vedere la scena Angela super arrabbiata e Fabullo che probabilmente se la rideva.
Un bel pacchetto di "buoni serenità" a Mamma Angela e incroci per la manina sinistra, la spalla e tutto. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX