mercoledì 2 settembre 2015

E quindi si prova e si aspetta.



 La dottoressa ci ha chiamato: dobbiamo fare un aumento dello zonegran, quest’ultimo farmaco inserito, per portarlo ad un livello che potrebbe essere davvero efficace. E lì valutiamo: se davvero non funziona bisognerà cambiare strada. Noi abbiamo insistito sul fatto che non vediamo niente di niente di buono, che potrebbe essere un’assoluta perdita di tempo, anche il cambio dal frisium al rivotril sembra un pochino un passaggio dall’acqua calda all’acqua tiepida. Però ci sembra di capire che sia una sorta di atto dovuto: dobbiamo insomma tentarle veramente tutte, in effetti ha senso.
Per cui dobbiamo ovviamente darci un dieci giorni di tempo, a meno che capiti qualche accidenti come con il lamictal. Poi magari funziona, speriamo. Più che altro perché anche ieri è stata una giornata da manicomio, davvero: era stanchissimo, e piangeva per la stanchezza. Messo a dormire, sveniva dal sonno per dieci minuti: poi si svegliava, forse per le crisi, e  piangeva per il nervoso. Il tutto all’infinito.
Poi non siamo andati in acqua: ieri mattina la segretaria mi ha detto che andava tutto bene per quello che ne sapeva lei, perché tutto si era svolto regolarmente, però avrebbe chiesto bene alla terapista. E la terapista mi ha richiamato per dirmi che il riscaldamento sta funzionando bene ma che, avendo appena riaperto, c’era troppa concentrazione di sale o cloro o che ne so, per cui hanno dovuto cambiare svariati metri cubi d’acqua che non aveva fatto ancora in tempo a riscaldarsi e il tutto era a 29 gradi. Che per Fabullo non è proprio il caso. Insomma, grazie che mi hanno avvisato. Abbiamo appuntamento oggi che dovrebbe essere tutto a posto.
Così ieri ha continuato a essere nervosissimo; abbiamo aspettato che scendesse un pochino il sole e alle cinque, con l’arietta fresca, siamo andati in biblioteca. Lui non ha chiesto di leggere, che è proprio strano, ma almeno si è distratto per la passeggiata. E la sottoscritta ha preso nove dico nove libri. Cose tra cui la Bertola e La Donna della Domenica da rileggere per la novantesima volta: perché Dickens e il suo Pickwick sono meravigliosi, ma il tutto alternato a qualcosa di leggero rende ancora meglio.
Visto che non vediamo la dottoressa ieri ho preso appuntamento per lastra di controllo colonna e anche, perché il 21 andiamo dal neuro ortopedico a dire che dopo un anno non abbiamo fatto un tubo. Mi ero portata avanti con la richiesta della pediatra, aspettavo solo di capire quali impegni avremmo avuto. E ci andiamo già stamattina, per cui magari mi dò una bella sveglia.
Buona giornata.
Angela  

3 commenti:

Luana ha detto...

Forza Fabio!!!!
Non so che dire....queste crisi lo disturbano parecchio. Povero piccino. Potessimo far qualcosa....
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BOOG ha detto...

Coraggio famiglia Aimo!!!
FORZA FABULLO!!!
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Nonna Roby ha detto...

Potessimo far qualcosa di utile per Fabullo, come dice Luana..., ma possiamo solamente incrociare e sperare in bene!!! Ed essere fiduciosi che l’aumento del dosaggio sia determinante. Un abbraccio speciale a tutti 4.