martedì 22 settembre 2015

Giornata da dimenticare

.. purtroppo si, ieri è cominciata male proprio male.
Il meno è che nella fretta mi sono dimenticato di scrivervi... scusate....
Siamo preocupati e tesi e un pelino stanchi ammetto,
allora ieri mattina sono partito presto per andare a recuperare Fabu e Angela al martini, coda in tangenziale e dopo poco arriva sms di Angela, fai con calma che Fabu ha avuto 2 crisi violente non sanno se farci uscire....
Arrivato in ospedale salgo e lo trovo sbattuto ma sorridente, ha capito che si esce, anche se per poco ma si esce di li quindi Festa. Per le crisi alla fine non ha fatto colazione, la nostra Dottoressa intercettata dai pediatri da ok a farci uscire lo stesso tanto è per poche ore e le crisi di prima non sono di quelle che fanno danni irreversibili, tanto noi però ci guardiamo un pò terrorizzati, che cosa sta succedendo? per fortuna che esiste questo reparto e queste Neuropsichiatre che stanno provando a fare di tutto per il nostro ragazzino.

Arriviamo dall' Ortopedico non puntuali di più, abbiamo fatto una bella corsa ma ne è valsa la pena, non facciamo in tempo a sederci in sala d'aspetto e ci chiama, bene così ci vede subito.
Spieghiamo velocemente al Dottore che in un anno alla fine non abbiamo fatto un bel niente, i problemi a contattare i medici di varese nemmeno fossero il Presidente degli stati uniti, il tentativo, tardo peraltro, di inoculare la tossina botulinica a giugno, e la pigrizia dell'anestesista che la gentilissima Fisiatra aveva provato a contattare per provare a far prendere velocità alla causa di Fabu.
Intanto che raccontiamo tutto questo finalmente il cd dell'rx si apre, il Dottore guarda l'immagine e storce il naso, anca lussata nettamente, sarebbe necessario intevento i 4/5 ore per ricostruire testa femore e acetabolo ormai danneggiati, io penso porco qui e porco là.  Il Dottore che alla fin fine non ha colpe ha comunque le orecchie molto basse, si rende conto che a questo giro i colleghi hanno fatto una pessima figura (per non dire di peggio) e a rimetterci è un piccolo che ha compiuto 11 anni ieri.
Se ognuno di loro avesse fatto il proprio dovere l'anca non si sarebbe lussata e il piccolo all'età di 18/20 anni non avrebbe avuto dolore alla articolazione. Ma guardiamo avanti, le 4/5 ore di intervento non hanno senso, Fabio non camminerà mai, meglio evitargli un intervento lungo profondo e doloroso, si terrà l'anca lussata con tanti ringraziamenti per il gentile dono ai medici anestesisti che avrebbero dovuto fare ma che per disorganizzazione pigrizia e non so altro non hanno fatto.

Vabbè andiamo avanti....... a questo punto l'Ortopedico ha visitato Fabu e ha deciso di intervenire lo stesso sulla gambetta lasciando perdere l'articolazione e concentrandosi sulla parte muscolare che tira sempre di più, detto questo ha valutato anche il braccino sx e consigliato anche un piccolo intevento a questo arto ormai molto compromesso, non dimentichiamo che i bravi ragazzi menzionati sopra avrebbero dovuto fare la tossina botulinica anche all'arto superiore......
La cosa brutta di tutta la faccenda è che ora non possiamo nemmeno stabilire l'intervento in quanto siamo in ballo anche con le crisi epilettiche e se dovremo mettere i neurotrasmettitore al nervo vago Fabio sarà da sedare e troppe sedazioni per un bimbo così non vanno bene. Aspettare, tanto per cambiare aspettare, se il farmaco farà effetto potremo organizzare intervento con Ortopedico altrimenti questo dovrà slittaree al 2016 per fare prima l'intervento per le crisi epilettiche.
Ecco ho riassunto in maniere un pò NAIF la situazione, abbiamo parecchia rabbia addosso, è triste dirlo ma in qusto paese per ottenere le cose o sei un violento o ti arrampichi in cima ad una gru e minacci di buttarti giu!!!

buona giornata

Paolo

8 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA RAGAZZI FORZA!!!
FORZA FABULLO!!!
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Anonimo ha detto...

Tutta la solidarietà e condivisione della rabbia da parete di una mamma di una ragazzina spastica che anche lei cresce e più cresce più ci sono problemi più la sanità ci abbandona. L'Italia è bella, è un Paese unico ma spesso guardo l'altro mio figlio, gemello di Sara, e spero per lui da grande di vivere da in un altro Paese. Un abbraccio forte.
Barbara

Paola ha detto...

Non so che dire, la rabbia ha il sopravvento e non sono tanto lucida, per cui mi limito ad un abbraccio virtuale che spero possa trasmettervi anche un briciolo di forza.. perche' di forza ve ne serve molta, moltissima, ahime'.
Vi voglio un sacco di bene famiglia Aimo, e come me ci sono un sacco di brave persone che fanno il tifo per voi, questo non dimenticatelo mai, anche se so bene che e' una magra consolazione. Mai i pensieri positivi per Fabio viaggiano per tutta Italia e oltre.
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Paola 2 ha detto...

Condivido il pensiero di Barbara... piu' di ogni altra cosa, questo Paese, ci sta dando, ogni giorno di piu', la sensazione di abbandonarci al nostro destino..... l'ho gia' detto e lo ripeto anche ora... ci ho provato, ci sto provando (mettendomi in gioco anche "politicamente" con il movimento) ma ormai mi sembra di combattere quotidianamente con i mulini a vento... un passo avanti e 5 indietro... anche per me e sempre piu' vicino il momento in cui cambiare nazione non sarà solo un pensiero ma un dato di fatto.
Un abbraccio a tutte le famiglie "speciali", famiglie che lottano ogni giorno... i veri eroi...

Luana ha detto...

Che tristezza ..... Un abbraccio senza fine a Fabio e a voi famiglia.
Non commento perché non trovo le parole e perché il mio pensiero lo ha già espresso la Paola.
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mammadoni ha detto...

Dai Fabullo comunque sempre avanti campione!!!!!!!!
Forza Aimo
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Nonna Roby ha detto...

Quanta tristezza, mammamia per Fabullo e per voi..., e quanta rabbia, come ha scritto giustamente Paola, parole che condivido in pieno. Potendo sarebbe proprio il caso di cambiare nazione!!!
Vi sono vicina, e vicina pure a tante famiglie che combattono giornalmente “contro i mulini a vento” (come per esempio mamma Barbara).
Un abbraccio grandissimo e, se riuscite ad accettarli, pensieri positivi.

Anonimo ha detto...

Non so che scrivere, condivido rabbia e amarezza di Paolo, sono vicino a tutta la famiglia. L'ho scritto anche un'altra volta: dalla Sanità si misura il grado di civiltà di un Paese. Non resta che non arrendersi e continuare a combattere anche se diventa più complicato. Un appello per tutti quelli che leggono: ciascuno nella propria vita e nel proprio campo professionale cerchi di fare bene e di essere d'esempio agli altri, é l'unico modo di salvare questo nostro Paese che ha tante brave persone che meritano le cose migliori. Forza Fabullo!
Salvatore A