lunedì 5 giugno 2017

Se volete non ve lo dico.



E adesso io lo so che poi sono noiosa, che dico sempre quelle. Signora, Lei è sempre più ossessiva nel soffermarsi sui problemi.
Solo che dico sempre quelle perché quelle sono. Allora, vi conto le cose belle: finalmente la pioggia è arrivata anche qui, sabato sera, e meno male, non ne potevamo davvero più. Adesso la temperatura è scesa e il giardino è di nuovo verde. Ho fatto una cheesecake spettacolare. Anche una torta salata: piselli carote ricotta e erba di San Pietro. Ho letto De Cataldo: che non mi mette proprio di buon umore, anzi, mi fa venire i brividi per questa povera Italia perduta, però come scrive bene. Ho lavato le coperte di lana e sono asciugate. Per carità: abbiamo avuto il nostro bravo tetto sulla testa, i vestiti puliti, tutto il cibo che abbiamo voluto. Ecco, non è che non veda le cose belle.
Però Fabullo è stato assai maluccio, soprattutto venerdì. Nella notte, quella famosa di Stanotte Dormo A Oltranza, ha tossito tutto il tempo: uno strazio, povero, non sapevamo più cosa fare. Si è finalmente addormentato dopo le 5 e noi ci siamo alzati: perché eravamo distrutti, con la nausea e mal di testa dal chiudere gli occhi e riaprirli. Per cui abbiamo inaugurato il fine settimana lungo con delle bellissime facce da morti viventi: e siamo andati a manetta per tre giorni di areosol, puf, cercare di farlo mangiare, solo quello che ha voluto, cioè molto poco, perché noi non lo torturiamo più. Anche perché giovedì in mensa, in un momento di grazia, aveva mangiato le tagliatelle: segno che, quando si sente, mangia eccome. E poi l’abbiamo fatto dormire, stando dietro alla tosse. E alle crisi, che ovviamente erano anche di più, se possibile, in fase di tareffaggine. Con il pensiero che è l’ultima settimana di scuola, prima della lunga estate a casa.
Ecco, se volete io non ve le conto le cose vere, però queste sono.
Ovviamente, in più, sabato sera hanno cominciato ad arrivare le notizie da Torino: con il pensiero di chi poteva esserci di noi lì. E per fortuna nessuno. E, sempre ovviamente, ieri eravamo in ogni momento più atterriti da tutto: perché, grazie a Dio, non è successo nulla, nessun attentato intendo. Ma in questo nulla, ci sono più di mille feriti, e anche gravi,  anche un piccino. Per niente: forse per uno scherzo, sicuramente per la paura. Per cui diciamo che non cediamo, che non cambieranno il nostro modo di vivere, non rinunciamo ai nostri momenti di festa: però poi la Paura sta vincendo eccome, ed è un’idea terribile.
 E basta. Vediamo come butta oggi.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Anonimo ha detto...

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Luana ha detto...

Mannaggia e io che pensavo aveste passato dei momenti migliori.....
Come vorrei che aveste un po' di pace!!
Forza Fabio, forza Aimo!
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BOOG ha detto...

FORZA RAGAZZI!!!
FORZA FABULLO!!!
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Nonna Roby ha detto...

I fatti di Torino sono indubbiamente molto gravi: quando vi sono grandi assembramenti di persone purtroppo c'è il rischio che succeda qualche cosa, anche per una bravata, come pare sia stato. Brutta storia, speriamo si riprenda il piccolo Kevin! E poi l'attentato di Londra, poco da essere allegri!!! Non lasciamoci vincere dalla PAURA....
Incroci per Fabullo XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Forza a tutti!!! Bacetti