100 metri, ma ci piacciono.

Per fortuna la tosse sta rispondendo all’areosol bene, dopo ieri notte non abbiamo più dovuto fare il ventolin in emergenza:  respiro rumoroso, ma non ci sono più gli spasmi. Ovviamente noi continuiamo perché passi del tutto, ma non siamo in allarme come ieri mattina. Areosol prima di andare a scuola, e poi andiamo a piedi: in questi giorni, con il freschetto del mattino, ce la stiamo godendo questa cosa, perché poi il pomeriggio diventa troppo caldo per stare fuori. Ovviamente salutiamo tutti: Gatto Lucio, che però non si degna tanto; Cane Kira, che invece ci segue lungo il suo giardino, con gli occhi di Io Povero Cane Confinato Qui Abbandonato Senza Affetti, figuriamoci; 3  bassotti e Billo il labrador; poi tutti i vicini e chi passa per la via; le lucertole e tutti gli uccellini. 100 metri, ma belli intensi, a Fabullo piace da morire.

Ieri le crisi sono state a valanga, ovviamente: già sono tante, figuriamoci quando è tareffo. A scuola, tra merenda e pranzo un pasto l’ha tirato fuori. A cena quasi niente: ma era ciondolo e  con il naso che colava. Insomma, diciamo che ci sta che ieri sera, mezzo tareffo, non avesse voglia di niente: il pasticcio è che la faccenda rientra in un pasticcio più grosso, ecco.

E quindi procediamo e aspettiamo: oggi andiamo in fisioterapia, e poi tre giorni in cui Paulo Aimo Operativo sta a casa. Che vuol dire lunghi turni di riposo per recuperare energie. Verrà il giorno in cui stare a casa vorrà dire godersi grandi avventure: al momento, è giusto dormire a oltranza.

Buona giornata.

Angela