lunedì 11 dicembre 2017

Che neve sia, ma anche Dante.

E niente, la Michi stamattina si stava infilando cappuccio  e stivali, mentre guardava i fiocchi che scendevano al buio, da favola, e intanto diceva: Ma quindi il Davide oggi non ci va a scuola, loro hanno proprio chiuso? Sempre detto che noi si deve abitare a Firenze.
Ovviavia.
Capito? Mica per l’arte, per l’idea di chi ha camminato per quelle vie. Ma tu pensa se stai a Firenze quanto Dante ti studi, che già così non ti passa più. Ehhh, risponde lei, magari è più semplice, magari ti entra con l’aria. Come no, Dante per osmosi.
Ovviamente perché i notiziari danno la chiusura preventiva da quelle parti per la neve, e qui no. Va detto che qui ha cominciato solo stamattina, a differenza che in Valle che già ieri ce n’era assai, Mamma, perfino a Castellamonte nevica, e qui invece no.
E che ti devo dire, saranno le correnti.
In realtà, oh noi egoisti tutti concentrati sulla nostra situazione e basta, noi speriamo che qui non chiuda proprio niente, così Fabullino può andare a scuola a stare un pochino in compagnia. In questi tre giorni abbiamo dichiarato il letargo assoluto, sono giusto uscita io a fare qualche provvista e basta. Libri, silenzio e torta al limone, anche polenta, da piemontesi coerenti. E Fabullo ha dormito: notti da 14 ore, dalle 22 a mezzogiorno, arrivava la crisi e si riaddormentava; tentativo di pasto e altre 4 ore di sonno. Per carità, quando poi era sveglio si lamentava tanto, da noia o da malessere, chi lo sa; quindi, verrebbe da dire, meglio che dorma, è più gestibile: ma certe cose non si possono dire, perché poi Quelli Che Sanno fanno rilevare che il problema è il malessere mentale della famiglia, mica la fatica (e, dopo questo, il rapporto conflittuale che si crea con il Sistema a causa della mancata elaborazione della sofferenza, mica il fatto che il Sistema non ammetta le difficoltà…. O me antipatica che non riesco mai a non cadere nella tentazione di anticipare le risposte.).
Povero Fabullino nostro, questo è il succo della faccenda, che tristezza. Quando passa il tempo a scuola ha innegabilmente meno crisi motorie, che sia la gioia o la motivazione a stare con gli altri, ed è conseguentemente meno stanco. Poi torna a casa e dorme, perché crolla, ma almeno si è goduto la compagnia.
Ecco perché noi egoisti contiamo ciecamente sullo studio di Dante in questa zona, capito? Certo che è assai riprovevole che pensiamo sempre e solo a noi stessi: noi che siamo Disoccupati per scelta, non Badanti perché quelli si pagano, non Inclusi perché troppo ricchi e con una macchina comprata da meno di due anni, non saremo Pensionati perché non lavoriamo, non Casalinghe perché non ci occupiamo della casa e degli altri figli, ecco, è proprio strano che la meniamo facendo gli Esclusi. Ma certo, è la solita sindrome ossessiva.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Macché scuole chiuse..... Solo in pochissimi comuni di Firenze ma non a Scandicci. E devono aver sbagliato qualcosa perché questa mattina c'erano ben 16 gradi con vento debole e sembrava di essere alle Canarie....
Forza Fabullino nostro!
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BOOG ha detto...

A Cremona ieri Neve, oggi acqua e strade ghiacciate!!!
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Nonna Roby ha detto...

Che tempo strano e che temperature anomale: sentivo al TG che a Roma oggi c'erano 17 gradi, quindi non solo Scandicci!!! A Torino è nevicato tutto il giorno, a volte mista a pioggia e la temperatura è sullo 0. Domani sotto 0, quindi in strada si pattinerà!!!
Un abbraccio e incroci per Fabullo
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