martedì 5 dicembre 2017

Me mica mi ascoltano.

Come dicevamo ieri, e anche tante altre volte, Dio salvi la nostra dottoressa, che non rientra in quel capitolo famoso.
Ieri era assai preoccupata, ma nemmeno per una frazione di secondo ci ha fatto sentire dei mentecatti. Anzi, ci ha ascoltato bene bene, ed è d'accordissimo con noi che la qualità della vita sia proprio su un altro piano di valori, noi stiamo da un’altra parte.
È preoccupata perché, dai nostri racconti, stanno emergendo, saltuariamente, delle crisi di tipo diverso, che evidenziano quindi un ulteriore problema; d’altra parte, l’analisi ha evidenziato che le partenze del neuro stimolatore legate all’aumento della frequenza cardiaca, per l’arrivo di una crisi motoria, sono passate da 20 a 13, e la differenza la fanno le ore notturne: e torna con la nostra impressione per cui le notti vadano un poco meglio.
Lei non è certa che il merito sia del nuovo farmaco, è preoccupata e basta: si fida del fatto che noi diciamo che, appunto, noi abbiamo notato un miglioramento del sonno e una riduzione delle crisi con lo sbattimento degli occhi.
Le crisi motorie che noi vediamo non sono 13 al giorno, ma circa 6 o 7, santo baracchino che le ferma. Tra l’altro, l’ingegnere ha aumentato un pochino l’intensità della stimolazione.
D’altra parte, appunto, la dottoressa è preoccupata perché le crisi motorie che vediamo lo sfiancano, hanno una coda lunghissima, e perché ogni tanto ci sono delle crisi di tipologia nuova.
Insomma, le robe che vanno bene sono delle altre.
Per cui si è messa a pensare: non è convinta di tentare un approccio anti infiammatorio cortisonico perché Fabu ha una cardiopatia ipertrofica; non è convinta di tentare un altro giro, con farmaci che stimolano la rigenerazione neuronale, perché teme che potrebbe crearsi un aumento di attività non modulata che farebbe ulteriori pasticci. È più propensa nell'aspettare la nuova formulazione di un farmaco a base di cannabis che sarà sul mercato tra circa un anno, che sarà utilizzabile solo da un numero ridotto di pazienti epilettici, ma lei ha già pensato di produrre la documentazione per inserire Fabu nel programma ed è piuttosto sicura di riuscirci.
Però, appunto, ci vorrà ancora un annetto.
Facciamo così: che io oggi vado a mettere i fondi di caffè nelle piante acidofile che pare che sia una roba intelligente, e intanto indago sul perché non hanno ritirato le compostiere ieri, e intanto vado avanti a rendicontare il 5 per mille. E voi intanto parlate con le altissime sfere, perché me mica mi ascoltano.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

Luana ha detto...

Certo che un anno è un po' lunghino. Può essere poco per chi ha problematiche leggere ma per una famiglia "Isterica" è veramente tanto. D'altra parte è comunque una luce in fondo al tunnel. Forza Fabio!! Speriamo che nel frattempo tu possa migliorare davvero la qualità della vita.
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Angela una domanda: non vi ho più sentito parlare di ossigenoterapia in camera iperbarica che tanto ha fatto la differenza in passato. Ad oggi, tale procedura è scartata perché pensate che non sia più adeguata alle condizioni attuali di Fabullo?

BOOG ha detto...

Speriamo che questo nuovo farmaco arrivi prima di un anno!!!
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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mammadoni ha detto...

Mitici Aimo sempre forza forza forza
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Nonna Roby ha detto...

La dottoressa e la sua equipe mi pare abbiano a cuore la situazione di Fabullo e cerchino sempre il meglio: forse non sarà facile trovarlo,però ci provano! Questa è una buona cosa.
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XXXXXXXXXXXXXXXXXXX con un abbraccio grande.

Anonimo ha detto...

Io parlo ogni giorno con le altissime sfere! So che mi ascoltano, anche se non so bene cosa aspettarmi da loro... A volte m'arrabbio parecchio a dire il vero, ma so che non sono solo e che ciascuno di noi non è solo. Detto questo, vorrei aiutassero giusto un poco Fabullo e tutti i bambini sofferenti! Sentito lassù?!
Forza Fabullo!
Salvatore A