mercoledì 6 dicembre 2017

Matassa aggrovigliata.

Esattamente, quando Fabullo faceva iperbarica andava innegabilmente tutto meglio. Adesso pensiamo sia improponibile per la complessità e la fatica di tutta la faccenda: al momento la situazione è in equilibrio sempre molto ma molto precario, e qualunque variabile è veramente poco prevedibile. Sostanzialmente, in caso di qualunque problema, non capiremmo più quale sia il bandolo della matassa.
Il farmaco di cui parla la dottoressa è già in parte autorizzato se preparato autonomamente da alcune farmacie, ovviamente altrettanto autorizzate, non si mette al posto dei tulipani. Il problema è che queste preparazioni non possono essere precisissime dal punto di vista della scomposizione e dell’utilizzo delle diverse componenti chimiche della sostanza: dal punto di vista delle epilessie, i risultati sono ancora dubbi, ma tali dubbi sono anche legati proprio alla preparazione; per intenderci, potrebbe non funzionare perché non è preparato bene come invece è possibile fare in un laboratorio industriale. Per cui il rischio è di incorrere solo negli effetti collaterali e buttare invece via delle possibilità.
Per il trattamento delle epilessie non ci sono ancora studi, ma alcuni dati convincenti sì, se pur per forme particolari: per cui un gruppo di medici italiani, tra cui la nostra dottoressa, ha appunto deciso di non accontentarsi delle forme terapeutiche attualmente in uso, ma ha chiesto una formula industriale, che è stata approvata, e che pare, appunto, sarà disponibile tra circa un annetto. Per altro, l’obbiettivo rimane solo una migliore qualità di vita, mica tanto altro, in questo momento.
Ci sentiamo molto fortunati con la nostra dottoressa: perché si tiene sempre in mente i propri pazienti, in maniera ragionevole.
E ieri, non so per i vostri colloqui con le alte sfere, o per il ritocco del baracchino, è stata una giornata di Grazia: polenta a pranzo con Rosalina, che Dio la salvi sempre, e anche cena con noi, figurarsi. E anche bello contento e brillante, di ottimo umore, con tutto lui da dire.
Chi lo sa.
Oggi organizzazione da manuale: la prossima settimana viene la terapista a scuola a insegnare ad usare il girello, che però non sta sul furgone se c'è anche Fabullo. Allora, oggi Fabullo fa mezza giornata perché è mercoledì: quindi, Paulo Aimo Organizzato viene a casa, io volo ad Orbassano a caricare e cerco di tornare entro le cinque, quando a scuola la bidella finisce: così lo scarico direttamente lì. Altrimenti bisogna tirarlo giù a casa, poi ricaricarlo domattina dopo il trasporto di Fabu. Ed è un bel girello ma anche  bello ingombrante.
Insomma, Springsteen Live in Dublin, che canterò a dir poco magistralmente, e fa che la tangenziale sia in stato di Grazia anche lei.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

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Forza Fabio! Forza Aimo!
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Paola ha detto...

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FORZAFABULLOOOOOOOOOOOOOOOOO
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Un abbraccio alla famiglia Aimo
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Nonna Roby ha detto...

Dice bene Salvatore, e sono d'accordo con lui, però io credo che i miracoli avvengano secondo i piani di Dio, che purtroppo non collimano con i nostri di piani. Questo fa parte di quei "perché?" che rimangono senza risposta!
Continuiamo però a essere fiduciosi ed a pregare.
Un abbraccio e tanti bacetti