giovedì 16 aprile 2020

Gli Amici che fanno.

Ieri la tecnologia ci ha assistito per ben un'oretta e Fabullino ha partecipato alla telefonata di classe, arrivando perfino a vedere in faccia qualcuno. È stato davvero contento. Oltretutto tutti lo hanno trovato benissimo, ed è vero, perché mangia come non mai e beve tanti liquidi, per qualche oscuro miracolo che fa che regga. 
Poi, giusto per essere coerenti, Internet ha deciso di non concedersi più, Wi-Fi andata. E solo con i dati in casa il segnale è poco, e sugli schermi piccoli, comunque, è poco significativo per Fabu.
Insomma, abbiamo fatto gli studenti medi, che diventano matti sulle piattaforme, banalmente la Michi ogni mattina. Certi giorni lisci e certi giorni per la carità. Fabu, però è stato davvero contento, di vedere la scuola. Come è sempre felice di vedere i loro video in cui fanno delle cose per lui, li guarda e li riguarda cento volte, canzoni, chitarre, documentari. Insomma, sono Quelli Che Fanno.
Povero Fabullino, quanto ha amato i suoi Amici a scuola, quanto. Tristezza nella tristezza, per lui erano veramente tutto.
E quindi, ieri,  dopo un po' di tentativi, siamo andati in giardino, approfittando della fine del vento gelido che ci aveva martellato.
Ed è un'altra cosa che sta facendo bene a Fabu, l'unica contingenza cosmica favorevole, che possiamo stare fuori, perché è il clima giusto. Sappiamo già che il primo ostacolo saranno le zanzare, che quando arrivano addio.
Per adesso facciamo quelli che ne approfittano, noi maestri decennali del cogliere l'attimo. Facessero il master, saremmo esimi professori dell'argomento.
Ma non è vero: perché nei master di sopravvivenza mentale, le Madri Isteriche sarebbero sì le maggiori esperte, ma non lo saprà mai nessuno perché le Madri Isteriche non hanno tempo. Per  cui, per sempre, sono fantasmi. 
E quindi? Quindi Quelli Che Sanno qualcosa devono fare per giustificare la propria esistenza e si inventano tutta una serie di cose on air.
La valutazione sarebbe semplice: basterebbe guardare l'equivalente "in presenza fisica" dei vari progetti tanto amati, e, per documentare, ci sono per esempio le foto delle presentazioni. Ricordiamoci che progetto è sinonimo di finanziamento.
Chi c'è alla presentazione di quei progetti che tanto dovrebbero avere un impatto, e quindi coinvolgere gli interessati? Semplice: ci sono solo Quelli Che Sanno. 
Ma è giusto: basta cambiare prospettiva e definire chi siano, gli interessati.
Ecco, le robe on air vanno molto meglio, nel senso che  è ancora più facile da dire che si fanno.
Le Madri Isteriche non hanno tempo di dire che sono tutte boiate. Quindi, è tutto perfetto, non c'è nemmeno dissenso. 
Guardi Signora Mia, dicono Quelli Che Sanno con la faccia verde, noi facciamo bellissime cose, le famiglie non partecipano per scelta personale, ma noi siamo qui per confrontarci. (Le Madri Isteriche chinano il capo e giurano con il sangue). 
Io vorrei dire che hanno ragione: se Quelli Che Sanno fanno bellissime cose e i Genitori Isterici sono sempre insoddisfatti, ma basta, troviamo delle soluzioni. Cambiamoli! Cambiamo i Genitori Isterici, dico.
Buona Giornata. 
Angela

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Fabullino!
Salvatore A

Nonna Roby ha detto...

Avrei voluto vedere l’espressione di Fabio vedendo gli amici della scuola: occhi grandi grandi molto gioiosi!… Godiamo delle piccole cose!!!
Incrociamo perché l’appetito continui e non arrivino le zanzare…
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Un abbraccio e ganascino

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA MAMME ISTERICHE!!!
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Luana ha detto...

Forza ragazzo!
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