mercoledì 16 settembre 2020

Autodeterminazione.

Ieri è andato tutto meglio, nel senso che sono andata a prendere Fabullo a scuola e l'ho trovato felice, sorridente, saltellante in carrozzina: lo fa davvero, non potendo saltellare su e giù sui piedi, lo fa da seduto. L'affermazione senza senza se e senza ma del proprio diritto alla felicità, l'autodeterminazione al concetto. Mammasantissima.
Ha pure fatto pranzo, poi ha riposato, poi si è lamentato senza tregua fino all'ora di cena, non ce n'era mezza che andasse bene, nemmeno il nuovo giornale di automobili che ero andata a comprargli.
Per cui siamo arrivati a cena stravolti, ma pazienza, è andata meglio. Stravolti e più contenti è meglio che niente. Sarebbe meglio stravolti dopo la salita alla Testa Grigia, ma pazienza. Basterebbe anche solo dopo la giornata in cui la caffettiera ha lavorato, con il saluto dei 5 minuti dei vicini modello Bar Sport, come ai vecchi tempi prima del covid. Pazienza anche quello.
Addirittura, suprema concessione astrale, sono riuscita ad andare avanti nel purtroppo cambio medico di Fabu: bisognava fare un numero di telefono comune a tutta l'ASL, dalle 13 alle 15, dove avrebbero compiuto la procedura, trovato altre soluzioni, o, in ultima analisi, dato appuntamento per andare allo sportello.
Solo che, per giorni interi, il numero comunicava sempre di riprovare più tardi, e io ovviamente lo mettevo in viva voce e provavo per le due ore intere. Ieri ho cominciato mentre stavo davanti al cancello della scuola e ho continuato a casa, mentre badavo a Fabullo: ed è arrivato il miracolo, mi hanno messa in attesa, dopo venti minuti hanno risposto, mi hanno dato una mail, a cui ho scritto, mi hanno risposto, non ho capito quando avverrà la procedura ma un pezzo di più c'è. Intanto, comunque, ieri mattina avevo pianificato una nuova scorta di farmaci con la Pediatra Santa Subito, finché poteva prescrivere. Il tutto prima delle otto. Perché abbiamo grande fiducia nelle procedure, ma di più quando ci arrangiamo da soli.
Poi siamo andati avanti con il materasso: la terapista ha parlato con la dottoressa, che ci ha dato appuntamento per ottobre, e vediamo come fare per la prescrizione o cosa.
Poi ho mangiato il pane e marmellata della PAOLA.
La Michi ha fatto tutto quanto, le hanno messo l'orale già ieri pomeriggio, è stata assai soddisfatta e poi è andata a vedere il mare. E abbiamo prenotato i treni per oggi perché a questo punto è fatta. I risultati arriveranno a ottobre, lei sembra comunque più propensa per studi proprio linguistici che economici.
E quindi speriamo in un posto al collegio di Arezzo, altrimenti cercheremo soluzioni: la complicazione è la nostra poca libertà di movimento, ma pazienza, è stata una giornata migliore, appunto.
Poi ha recuperato una roba di riso in un posto da asporto, in cui non davano le posate, per cui ha tagliato il bicchiere di plastica del bagno e ne ha fatto un cucchiaio. La fame è sempre un ottimo carburante per le idee, va detto.
Buona Giornata.
Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Ahaha Angela! Sei fantastica! Mi inchino sempre al tuo modo di scrivere!
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Forza Fabio! Forza Michi!
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BOOG ha detto...

FORZA MICHELA!!!
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
FORZA FAMIGLIE ISTERICHE!!!
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Nonna Roby ha detto...

Vedere Fabio più contento, allegro e che saltella sulla carrozzina fa allargare il cuore…! Bene, speriamo di continuare così. Michela starà tornando a casa e racconterà tante cose. Riso senza cucchiaio? Ma ci si arrangia sempre, eh?
Incroci XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
per le scelte di Michela
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e per il buon umore di Fabio!
Abbracci e baci