giovedì 17 settembre 2020

Il dubbio viene assai.

E niente, purtroppo non hanno prorogato la data del 31 ottobre per il deposito degli statuti aggiornati secondo le nuove norme di legge. Manca tutta l'impalcatura sottostante, mancherà per mesi, ma bisogna depositare. Tutti appassionatamente all'agenzia delle entrate: immagino per dire che le cose si fanno, che non è vero che non si va avanti, eccetera eccetera.
Per fortuna, noi abbiamo già rifatto il tutto tempo fa, va solo ripreso in mano e definito. E, soprattutto, va capito come fare l'accidenti di deposito: si va in agenzia di persona personalmente? Quando mi gira, così? Tenendo conto che non devo badare a Fabullo per poco più di due ore scolastiche mi vedo bene assai.
Oppure non quando mi gira ma, più sensatamente, su appuntamento, per non assembrarci?  Da tenere però conto che dall'approvazione del nuovo statuto al suo deposito devono passare non più di x giorni.
Si può mandare via PEC, che sarebbe la cosa più furba per tutti, anche, appunto per evitare il mitico assembramento? E boh. Nel senso che, tra le cose che si fanno via PEC questa non c'è. Ma è anche vero che è una roba eccezionale, che può non essere esplicitamente citata. E quindi? E quindi abbiamo chiesto all'agenzia delle entrate per sapere, ma per ora nessuna risposta.
Per altro tutto può essere, anche che la scuola chiuda domani, e quindi io esco di casa alle calende greche.
Che quelli dell'agenzia delle entrate, con tutte le scadenze spostate e il delirio totale, dicano a quelli del ministero che si sono bevuti il cervello: quindi magari non ci stanno rispondendo perché stanno per pubblicare formalmente che si può via PEC. Ma stanno per vuol dire il 30 ottobre? O non ci stanno rispondendo perché non ci rispondono?
Facciamo che mi faccio un altro pane e marmellata della PAOLA, facciamo così?
La Michi è tornata da Jesolo contenta di essersi confrontata con questa avventura, soddisfatta di sé. Ma ha anche capito che, comunque vada, non è convinta di intraprendere degli studi così settoriali in questo momento: per cui si iscrive a lingue a Siena, probabilmente indirizzo aziendale, ma tanto il primo anno è comune. Siena, che vuol dire Arezzo, perché il dipartimento di lingue sta lì.
Quindi: da oggi va sulla piattaforma per l'immatricolazione per capire. E, soprattutto, cerca di capire quando si saprà se la prendono al collegio universitario; parallelamente, siccome sembra aleatorio e complesso, si muove per vedere come cercare una camera per studenti.
Comunque, si può iniziare a frequentare a distanza.
Insomma che noi, che siamo dei tardocchi, che alla gara dei tardocchi arriviamo secondi perché siamo troppo tardocchi per arrivare primi, riusciamo ad avere comunque un piano in testa complesso ma più lineare della riforma del Terzo Settore; insomma, detto questo, di gente che sta alla seconda teiera rossa da 750 per capire come siamo girati, e che ha appena fatto cadere il tappo rosso della teiera rossa nella tazza schizzando thè ogni dove, detto questo, il dubbio che siamo un paese perduto viene assai.
Buona Giornata.

2 commenti:

BOOG ha detto...

Michela ottima scelta Pisa!!!
Forza Fabullo!!!
Forza Famiglia Aimo!!!
Forza famiglie Isteriche!!!
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Nonna Roby ha detto...

Michela è rientrata con idee più chiare. Mi sembra un’ottima scelta quella di Arezzo. Anche zio silente pensa così. Andrà tutto bene, sono convinta. Sarà dura essere lontano da casa, ma ci saranno i periodi di vacanza.
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per tutto con un abbraccio grande!!!